Dopo diversi anni di attesa, a fine 2015 è stato pubblicato il primo bando per la sperimentazione dei Corpi Civili di Pace, un’iniziativa governativa che permetterà di inviare in zone di crisi umanitaria 200 giovani. A metà febbraio la scadenza di questo primo bando. Il risultato non è certo incoraggiante, in tutto una quindicina di progetti presentati, per massimo 100 posti, la metà dei 200 posti disponibili. I primi volontari saranno selezionati prima dell’estate.
Diverse le critiche da parte delle organizzazioni rispetto alle modalità previste dal bando, giudicato in generale troppo oneroso per gli enti proponenti. Un esempio per tutti riguarda l’obbligo di partecipazione dei formatori di ciascuna realtà associativa a una formazione di 100 ore a Roma, organizzata dal Dipartimento e dall’università.
Nonostante questo passo falso iniziale il progetto dei CCP andrà avanti. Dal Dipartimento gioventù e servizio civile rassicurano sul fatto che la sperimentazione sarà seguita dal Comitato di monitoraggio e valutazione della sperimentazione del contingente dei Ccp che si sta per insediare. Al termine della sperimentazione, prevista a fine 2016, i posti arriveranno a quota 500 e un secondo bando per gli enti sarà aperto entro la fine dell’anno.