Due milioni di euro per progetti da finanziare attraverso un bando e altri 684.000 euro per iniziative dirette. Sono i fondi stanziati dalla Giunta regionale della Lombardia, su proposta del presidente Roberto Formigoni, per lo sviluppo dell’attivita’ di cooperazione internazionale nel 2012. Il provvedimento, oltre alla parte economica, stabilisce anche le linee guida e i criteri per l’approvazione dei progetti di cooperazione per la IX legislatura, in coerenza e in coordinamento operativo con la Direzione generale per la Cooperazione allo Sviluppo del ministero degli Affari esteri italiano.
“Da sempre – spiega Formigoni – Regione Lombardia sostiene progetti proposti da soggetti della cooperazione internazionale, con particolare attenzione alle priorita’ emergenti dal territorio e, in questa direzione, ha instaurato rapporti di proficua collaborazione con Organizzazioni Non Governative (ONG), Associazioni Onlus di solidarieta’ internazionale, Fondazioni e Associazioni senza scopo di lucro, Universita’ e Centri di Ricerca”. Questo metodo, prosegue il presidente, “in base al quale e’ stata creata una rete di rapporti fondati su responsabilita’ condivise e unita’ di intenti, ha anche favorito la partecipazione del mondo economico e, in particolare, delle imprese, attraverso la costruzione di percorsi di partenariato non profit e profit che prevedono, tra l’altro, l’esportazione di buoni modelli produttivi di gestione e la messa in rete di progetti pilota che valorizzano l’esperienza e la competenza di tutti i soggetti coinvolti”.
Forse, aggiunge Formigoni, “qualcuno potra’ domandarsi se sia giusto, in tempi di difficolta’ economica e di scarsezza di risorse pubbliche, spendere un cifra ragguardevole nella cooperazione allo sviluppo. La risposta mia e dell’intera Giunta e’ convinta: si’, ne vale la pena anche e forse soprattutto in un periodo di difficolta’ come quello che stiamo attraversando”.
Perche’ per il governatore “queste iniziative servono non solo a dare una mano a chi sta molto peggio di noi, come nei casi di progetti per l’alimentazione e l’educazione a favore di popolazioni che ne sarebbero totalmente sprovviste, ma servono a costruire e cementare rapporti di amicizia fortissimi con Paesi, Regioni e popolazioni di tutto il mondo. Amicizia che diventa collaborazione sul piano economico e progetti per investimenti futuri. Si tratta quindi di una visione lungimirante, che gia’ ha giovato molto alla Lombardia e ai suoi cittadini e continuera’ a giovare in futuro”. Alcuni tra i criteri prioritari definiti per l’assegnazione dei contributi attraverso i bandi sono: la creazione di partnership con vari soggetti pubblici e privati, regionali, nazionali e internazionali, i Governi dei Paesi partner, le organizzazioni bi e multi-laterali nell’attuazione degli interventi; la partecipazione a bandi comunitari di cooperazione internazionale; la coerenza con il tema di Expo 2015 ‘Nutrire il Pianeta, energia per la vita’. Per la cooperazione lombarda si considera prioritaria la sponda sud del Mediterraneo, recentemente teatro di crisi politica e moti popolari che hanno reso ancor piu’ difficile la vita quotidiana delle popolazioni: Egitto, Tunisia e Marocco. Questi Paesi partecipano da anni al Forum Economico e Finanziario del Mediterraneo, che e’ anche l’occasione per stabilire rapporti di collaborazione diretta tra imprese lombarde e aziende locali del Nord Africa. Nello stesso continente i Paesi in cui Regione Lombardia intende sviluppare progetti di cooperazione sono: Burkina Faso, Burundi, Etiopia, Kenya, Mozambico, Repubblica Democratica del Congo, Senegal, Uganda e Tanzania. Nell’area dei Balcani verra’ data speciale attenzione ad Albania, Bosnia Erzegovina, Kosovo, Serbia. In Medio Oriente i Paesi considerati prioritari sono Israele, Iraq, Libano e Territori Palestinesi. In Asia, Cina, India, Filippine, Vietnam e Pakistan. In America Latina e Caraibi, Brasile, Cile, El Salvador, Nicaragua, Paraguay, Peru’.
salve, saranno finanziabili anche i secondi anni di progetti precedentemente finanziati? la lista di paesi indicata è vincolante? o si possono presentare progetti anche su altri paesi?
grazie
KB
In una nota dell'Associazione Ong lombarde, che ha interpellato i funzionari della Regione, si dice che le aree geografiche indicate sono prioritarie, ma non obbligatoriamente quelle, anche se le prime danno ovviamente un punteggio maggiore.
Per le aree non prioritarie verranno considerate con un occhio di riguardo le seconde annualita' di progetti finanziati in aree lo scorso anno prioritarie che viceversa quest'anno non lo siano più (sempre che si tratti di prosecuzione in evoluzione di azioni sostenibili e non di semplice replica di quanto fatto nel primo anno.
Sembra di capire quindi che anche le seconde annualità saranno ammesse. Saluti