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15 cose da sapere sulle ONG nel mondo

A volte è difficile capire quanto conta nel mondo il settore non governativo soprattutto davanti agli orizzonti attuali che lo vedono in una fase di grande cambiamento. Si parla sempre più di una fase di “mutamento” delle ONG, di nuovi attori privati che in futuro le metteranno in discussione sottraendo spazi di operatività guadagnati dal non governativo negli ultimi 50 anni. E’ anche difficile reperire dati, statistiche e informazioni precise che possano aiutare a contabilizzare questo settore. Quanti siamo? Quante risorse possiamo mobilitare? Quanto contiamo politicamente? Qui di seguito trovate una raccolta di dati che possono aiutarci a dare una dimensione al mondo non governativo, nel bene e nel male.

 

1. Ci sono circa 10 milioni di ONG (organizzazioni non governative) in tutto il mondo. (Fonte: The Global Journal)

 

2. Il numero di persone che in tutto il mondo donare soldi alle ONG è passato da 1,2 miliardi nel 2011 a 1,4 miliardi nel 2014. Entro il 2030, il numero è destinato a crescere fino a 2,5 miliardi di persone. (Fonte: Charities Aid Foundation)

 

3. Il termine “organizzazione non governativa” è stata creata all’articolo 71 della Carta delle Nazioni Unite, di recente formazione nel 1945. Una ONG può essere qualsiasi tipo di organizzazione a condizione che sia indipendente da influenze governative e sia non-profit. (Fonte: GrantSpace)

 

4. Tre impiegati su quattro nel settore delle ONG sono donne, ma la maggior parte delle posizioni di leadership nelle organizzazioni non governative sono ancora prevalentemente detenute da uomini. (Fonte: Consiglio HR)

 

5. Ci sono più di 600.000 ONG in Australia i cui dipendenti costituiscono l’8% della forza lavoro australiana. (Fonte: Commissione Charities australiane)

 

6. Con oltre 3,3 milioni di organizzazioni non governative, l’India ha circa un ONG per ogni 400 persone. (Fonte: Infochange)

 

7. Il settore delle ONG in Kenya rappresenta più di 290.000 dipendenti a tempo pieno e volontari di cui l’80% ha meno di 24 anni. (Fonte: Devex)

 

8. In Europa ci sono più di 129.000 fondazioni di utilità pubblica. Insieme erogano più di 53 miliardi di euro annui. (Fonte: Donors and Foundations Networks in Europe)

 

9. L’ottanta per cento dei canadesi dona a organizzazioni non governative con una donazione media individuale di 313 euro all’anno. In totale, cioè oltre 700 milioni di euro donati alle ONG dai canadesi ogni anno. (Fonte: Imagine Canada)

 

10. Una persone su dieci negli Stati Uniti lavora per una ONG. Così, la forza lavoro delle ONG è la terza più grande tra le industrie USA, dietro solo al commercio al dettaglio e la produzione. (Fonte: John Hopkins University)

 

11. Il valore stimato del volontariato negli USA è 20 euro all’ora. Così, il valore di 7,7 miliardi di ore di lavoro volontario eseguite da 62,6 milioni di americani, cioè il 25,4 % della popolazione adulta, nel 2013 è stato 157 miliardi di euro. (Fonte: Independent Sector)

 

12. L’ottanta per cento dei cittadini del mondo sono d’accordo che le organizzazioni non governative (ONG) siano attori chiave per un cambiamento sociale positivo. (Fonte: Walden University)

 

13. Se le ONG avessero un paese, sarebbe la 5 ° più grande economia del mondo. (Fonte: John Hopkins University)

 

14. Negli Stati Uniti ci sono più di 1,5 milioni di ONG che contribuiscono con il 5,3% al prodotto interno lordo (PIL). (Fonte: Centro nazionale per le statistiche di beneficenza)

 

15. In Italia ci sono oltre 300.00 istituzioni non profit. Sono cresciute del 28% rispetto al 2001. Contano infatti sull’attività 4,7 milioni di volontari, 681mila dipendenti, 271mila lavoratori esterni e 5mila lavoratori temporanei. Le ONG riconosciute idonee dal Ministero degli Esteri e della Cooperazione sono 234. (Fonte: Istat)

 


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  1. L’Italia è l’unico Paese in cui possono fregiarsi ope legis del titolo di Ong un ristrettissimo numero di organizzazioni , appena 234, anche a causa di una procedura di accreditamento lunga, farraginosa, bizantina e dell’altro secolo, mentre ci sono altre centinaia di associazioni nel settore della cooperazione internazionale che non possono chiamarsi in Italia con quel nome che sono chiamate in tutto il resto del mondo.
    Ovviamente la L. 105 ha ignorato il fatto e continua a interloquire solo con una parte ristretta e non rappresentativa dell’intero universo dell’impegno italiano nella cooperazione internazionale .

  2. da quel che mi pare di capire si possono chiamare ONG anche quelle non riconosciute idonee, con la differenza che quelle idonee possono accedere ai finanziamenti della cooperazione . ?

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