Sono tre i pilastri della cooperazione allo sviluppo della Provincia di Bolzano: la promozione di progetti propri, il sostegno a progetti di organizzazioni no-profit, e la sensibilizzazione della popolazione locale. In questa direzione si muove anche il programma 2012, approvato il 10 aprile dalla Giunta provinciale che ha stanziato 1,7 milioni di euro.
Approvati 13 progetti di sensibilizzazione per circa 221.000 €. A giugno i risultati della valutazione dei progetti di cooperazione internazionale. Alla scadenza del 31 gennaio scorso sono pervenute 85 proposte di progetto.
“Gli 1,7 milioni di euro che mettiamo a disposizione per il 2012 – ha sottolineato il presidente Luis Durnwalder – verranno investiti in parte nelle attività di sensibilizzazione da portare avanti sul territorio altoatesino, e in parte per sostenere i progetti di cooperazione allo sviluppo in tutto il mondo, con particolare attenzione all’Africa, che vengono gestiti direttamente dalla Provincia oppure da organizzazioni di volontariato”. Per quanto riguarda la sensibilizzazione della popolazione locale, sono stati presentati 24 progetti per una spesa totale di 946mila euro, ma alla luce della pressi ormai consolidata seconda la quale i finanziamenti non devono superare il 15% delle risorse a disposizione sul bilancio provinciale, la commissione di valutazione ha approvato 13 progetti per un totale di poco inferiore ai 221mila euro. Le iniziative saranno orientate alle tematiche della pace, delle donne e della globalizzazione.
Sono state 85, invece, le proposte di progetto presentate da organizzazioni di volontariato nel settore della cooperazione allo sviluppo. “La commissione sarà chiamata a valutare tutti i dettagli – ha spiegato Durnwalder – ci aspettiamo una decisione nel giro di due-tre mesi”. Per quanto riguarda, infine, i progetti direttamente promossi dalla Provincia, la linea scelta è quella di puntare sulle iniziative indicate e co-finanziate da organizzazioni come la FAO e l’Unione Europea. Gli interventi altoatesini, in ogni caso, si concentreranno per il 2012 in Uganda e Burkina Faso: per entrambi i paesi sono stati istituiti dei tavoli tecnici con il compito di pianificare e coordinare al meglio i diversi interventi e le diverse attività. (fonte: Uff Stampa Prov.BZ)