La lotta interna per permettere al Ministro Riccardi di prendere le redini della cooperazione italiana diventa sempre più dura e finalmente il governo prova a sfondare la porta della DGCS. Dopo mesi di attesa e tentativi di mediazione è finito il tempo delle buone maniere, anche perché il tempo passa e sembra quasi paradossale che a 5 mesi dalla sua nomina un Ministro della repubblica non abbia ancora preso “possesso” delle strutture che dovrà guidare. Non a caso il link “cooperazione Internazionale” del nuovo sito del Ministero di Riccardi è stato attivato solo alcuni giorni fa mentre nel sito della DGCS neanche si nomina l’esistenza di un Ministro!
Il Pres. del Consiglio M. Monti con una direttiva del 6 aprile 2012 conferisce le competenze di cooperazione al neo Ministro. Il documento emanato ha scatenato subito prese di posizione importanti soprattutto da parte della struttura DGCS e in particolare dei sindacati della pubblica amministrazione. Quasi tutti si mettono di traverso all’arrivo di Riccardi.
Insomma per ora la cooperazione internazionale e la sua ripresa sono ferme in attesa che finisca il braccio di ferro e questo la dice lunga sul livello di priorità che viene assegnato a questo argomento.