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Bando UNAR contro le discriminazioni nei confronti delle persone LGBT+

L’Ufficio per la promozione della parità di trattamento e la rimozione delle discriminazioni fondate sulla razza o sull’origine etnica (UNAR), istituito presso la  la Presidenza del Consiglio dei ministri, ha recentemente pubblicato un bando per la selezione di progetti per la costituzione di centri contro le discriminazioni motivate da orientamento sessuale e identità di genere. Obiettivo del bando è promuovere l’erogazione e la diffusione dei servizi a tutela delle persone LGBT+, su tutto il territorio nazionale, mediante il finanziamento di progetti finalizzati all’istituzione e al rafforzamento di Centri contro le discriminazioni garantendo, ove necessario, anche adeguate condizioni di alloggio e di vitto, che siano in grado di generare un valore aggiunto nella governance nazionale e territoriale degli interventi.

I progetti dovranno, in particolare, garantire il sostegno e l’aiuto alle persone LGBT+ in situazioni di vulnerabilità favorendo, nel contempo, percorsi di autonomia e di inserimento sociolavorativo. Sono previste due linee di intervento:

  • Linea a) progetti per l’istituzione o il rafforzamento di Centri contro le discriminazioni motivate da orientamento sessuale e identità di genere, ossia strutture operative per attività di supporto e assistenza legale, sanitaria, psicologica, di consulenza e orientamento alle persone LGBT+ vittime di discriminazione (4 milioni di euro);
  • Linea b) progetti per il rafforzamento di Centri contro le discriminazioni motivate da orientamento sessuale e identità di genere con adeguate condizioni di alloggio e di vitto, ossia strutture residenziali per persone LGBT+ che si trovino in condizioni di vulnerabilità, in ragione del contesto sociale e familiare di riferimento, indipendentemente dal luogo di residenza (2 milioni di euro).

Il bando, dalla dotazione finanziaria di 6 milioni di euro, specifica nel dettaglio i requisiti minimi degli interventi richiesti e le modalità di esecuzione dei servizi, nonché le professionalità richieste per la realizzazione degli stessi. Ciascun progetto dovrà avere una durata di 18 mesi.

Possono presentare una proposta progettuale, in forma singola o associata, i seguenti soggetti:

  • gli enti locali, anche con riferimento agli enti territoriali;
  • le associazioni iscritte al RUNTS operanti da almeno 3 anni nel settore del sostegno e dell’aiuto delle persone LGBT+.

Il contributo per ciascun progetto potrà essere al massimo pari al 90% del costo totale e dovrà rispettare i seguenti massimali:

  • € 100.000,00 per i progetti nella linea a);
  • tra € 140.000,00 ed € 220.000,00 (a seconda del numero di posti letto) per per i progetti nella linea b).

La domanda di partecipazione corredata dalla documentazione richiesta, dovrà essere inviata all’indirizzo PEC avvisocad.unar@pec.governo.it entro le ore 23.59 del 17 settembre 2024

Scarica il bando

Modulistica e allegati


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