È stato presento la scorsa settimana l’Aid Transparency Index 2024, strumento ormai consolidato da Aid Transparency Initiative in collaborazione con il think thank Publish What You Fund che ha monitorato la trasparenza delle più grandi organizzazioni umanitarie internazionali negli ultimi 12 anni. I risultati dell’Indice hanno mostrato un aumento incrementale ma persistente nella qualità dei dati sugli aiuti resi noti da queste organizzazioni. L’indice sulla trasparenza degli aiuti del 2024 ha assegnato i punteggi più alti di sempre, ma molti donatori hanno effettivamente registrato una stagnazione nella loro performance di trasparenza.
Tutte le 50 organizzazioni umanitarie internazionali valutate tranne una, pubblicano ormai almeno una parte dei loro dati nello standard IATI (International Aid Transparency Initiative), il che significa che questi dati sono aperti, standardizzati, confrontabili e leggibili digitalmente. In cima alla classifica, la Banca africana di sviluppo (AfDB) che si è classificata al primo posto, la Banca interamericana di sviluppo (IADB) al secondo posto, e la US Millennium Challenge Corporation, al terzo posto. Complessivamente, 12 organizzazioni hanno ottenuto la categoria di punteggio “Very Good”, il numero più alto mai registrato in questa categoria.
I donatori che hanno fatto passi in avanti più significativi sono il Foreign, Commonwealth & Development Office del Regno Unito e la Direzione generale per i partenariati internazionali della Commissione europea che hanno aumentato i loro punteggi rispettivamente di 11 e 10,5 punti. Più in basso nella classifica, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale degli Emirati Arabi Uniti ha aumentato il suo punteggio di 43 punti da quando ha iniziato a pubblicare dati IATI dettagliati per le sue attività, così come l’Agenzia per la Cooperazione Internazionale del Giappone che è balzata di 31,9 punti. Da segnalare anche il passaggio di categoria dell’AICS, Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo da “Fair” a “Good”.
L’indice valuta anche sei organizzazioni delle Nazioni Unite. Tutte pubblicano dati IATI di buona qualità sui loro progetti e sulle loro politiche organizzative. L’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari è stata l’organizzazione delle Nazioni Unite UNOCHA con il punteggio più alto, ottenendo il quarto posto con un punteggio di 92,2. Il Programma Alimentare Mondiale e l’UNHCR – l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati, entrambi inseriti per la prima volta nell’Indice, hanno ottenuto rispettivamente 84,5 e 63,4 punti.
L’Indice valuta anche sei fondi del settore pubblico e sei del settore privato di istituzioni finanziarie, ad occupare le prime tre posizioni in classifica sono AfDB, IADB e World Bank International Development Association.