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Nel 2023 nuovo record di rifugiati e sfollati nel mondo

I conflitti e le violenze subite dalle popolazioni in Sudan, Palestina, Ucraina e altrove hanno portato il numero degli sfollati interni (IDP) in tutto il mondo a crescere fino alla cifra record di 75,9 milioni alla fine del 2023. Un nuovo record, secondo Internal Displacement Monitoring Centre (IDMC), che ha pubblicato oggi il suo ultimo rapporto annuale globale. 68,3 milioni di persone hanno dovuto abbandonare le loro case a causa di conflitti e violenze mentre 7,7 milioni lo hanno fatto a causa di disastri ed eventi naturali avversi. Quasi la metà, il 46%, di tutti gli sfollati interni vive nei paesi dell’Africa sub-sahariana.

In Sudan, i 9,1 milioni di sfollati alla fine dell’anno scorso, è stato il numero più alto mai registrato in un singolo paese da quando sono iniziate le rilevazioni nel 2008. I 6 milioni di sfollati interni del Sudan a causa del conflitto in atto durante il 2023 sono stati più di quelli registrati nel paese nei 14 anni precedenti. Si tratta di una popolazione di sfollati (interni ed esterni) raggiunta solo nel 2022 in Ucraina quando si è registrato un flusso di 16,9 milioni di sfollati. Nella Striscia di Gaza, l’IDMC ha calcolato 3,4 milioni di sfollati negli ultimi tre mesi del 2023, da sola questa cifra rappresenta il 17% di tutti gli sfollati a causa di conflitti registrati in tutto il mondo durante l’anno.

Negli ultimi cinque anni, il numero di persone che vivono in condizioni di sfollamento interno a causa di conflitti e violenze è aumentato di 22,6 milioni, ovvero del 49%, con i due aumenti maggiori nel 2022 e nel 2023.

Al contempo inondazioni, tempeste, terremoti, incendi e altri disastri naturali hanno provocato 26,4 milioni di sfollati nel 2023, il terzo dato annuo più alto degli ultimi dieci anni, di questi 7,7 milioni di erano sfollati interni. Tra i 148 paesi che segnalano spostamenti interni a causa di catastrofi naturali figurano anche paesi ad alto reddito come il Canada e la Nuova Zelanda che hanno riportato nel 2023 le cifre più alte di sempre. Il cambiamento climatico sta rendendo alcuni pericoli più frequenti e intensi, come il ciclone Mocha nell’Oceano Indiano, l’uragano Otis in Messico, la tempesta Daniel nel Mediterraneo e gli incendi in Canada e Grecia la scorsa estate.

I terremoti e l’attività vulcanica hanno provocato 6,1 milioni di sfollati nel 2023, tanti quanti negli ultimi sette anni messi insieme. I terremoti che hanno colpito la Turchia e la Siria hanno provocato 4,7 milioni di sfollati, uno dei più grandi eventi catastrofici da quando sono iniziate le rilevazioni.

Scarica il rapporto completo


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