La Commissione Europea ha recentemente pubblicato un bando per rafforzare la capacità della società civile nazionale di facilitare e rafforzare la partecipazione inclusiva di giovani donne e giovani uomini alle iniziative e ai processi di prevenzione dei conflitti e di costruzione della pace in Iraq, Libano, Libia e Tunisia. Si tratta del bando “Support to in-country Youth engagement in conflict prevention and peace-building” che ha una dotazione finanziaria di 3 milioni di euro.
L’obiettivo specifico dell’invito a presentare proposte è mettere in grado le organizzazioni della società civile guidate dai giovani di sfruttare le opportunità e rispondere alle sfide legate alla partecipazione inclusiva e sensibile ai conflitti di giovani donne e giovani uomini in iniziative di prevenzione dei conflitti, risoluzione dei conflitti e processi di costruzione della pace a livello locale, nazionale e/o internazionale.
Le priorità del bando sono le seguenti:
- Sostenere le organizzazioni e le reti di costruzione della pace guidate dai giovani nei loro sforzi per migliorare la partecipazione e la rappresentanza inclusiva dei giovani nelle iniziative e nei processi di costruzione della pace;
- Migliorare le capacità dei giovani emarginati, in particolare di quelli più vulnerabili al reclutamento da parte di gruppi armati o vulnerabili alle ideologie estremiste, di impegnarsi nei processi socio-politici;
- Promuovere una cultura di pace e di rispetto dei diritti umani e di tolleranza come insieme di valori che favoriscono società pacifiche;
- Dare potere alle giovani donne e rafforzare il loro ruolo e la loro partecipazione significativa nella prevenzione e trasformazione dei conflitti come agenti di cambiamento positivo a livello sociale. Ciò dovrebbe riflettersi in iniziative rivolte direttamente alle giovani donne per una partecipazione significativa all’intero ciclo del progetto e in iniziative a sostegno delle organizzazioni guidate da donne.
Qualsiasi grant richiesto nell’ambito del bando deve essere compreso tra 500.000 e 750.000 euro. La durata iniziale prevista di un’azione non può essere inferiore a 24 mesi né superiore a 36 mesi.
Di seguito le attività potenzialmente finanziabili con il bando:
- Attività volte a promuovere e sostenere i collegamenti tra processi formali di pace e iniziative di costruzione della pace guidate dai giovani;
- Attività volte a fornire ai giovani, compresi quelli emarginati, le conoscenze e le competenze necessarie per il loro impegno attivo nella prevenzione dei conflitti e nei processi di costruzione della pace;
- Attività volte a creare e mantenere uno spazio aperto per il dialogo e l’empowerment dei giovani, anche attraverso la protezione dei giovani attivisti;
- Attività volte a creare spazio per il dialogo inclusivo (ad esempio inter e/o intragenerazionale, inter settario, interreligioso) sulla risoluzione dei conflitti e su temi di costruzione della pace rilevanti a livello locale, nazionale o internazionale;
- Attività volte a rafforzare il dialogo comunitario coinvolgendo ad esempio università, autorità religiose, associazioni giovanili e giovani su questioni quali il genere, l’impegno civico e la risoluzione pacifica delle controversie a livello locale e comunitario con particolare attenzione all’ambiente e all’uguaglianza di genere.
Le azioni devono svolgersi in uno o più dei seguenti paesi: Iraq, Libano, Libia e Tunisia. L’attuazione dell’azione in più di uno dei paesi sopra indicati sarà considerata un elemento di valore aggiunto. Nell’ambito di un’azione, possono essere realizzate anche attività specifiche in paesi terzi diversi da quelli sopra menzionati, se ciò rientra nell’ambito dell’azione e giustificato dalla natura dell’attività.
La scadenza per la presentazione dei progetti è fissata per il 15 aprile 2024.