Poche ore dopo la chiusura delle candidature il MAECI ha pubblicato la lista dei candidati per la selezione del Direttore dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo. Alla scadenza di venerdì scorso (10 marzo) sono pervenute 50 candidature, poco meno delle 56 candidature pervenute nel 2018 ma meno della metà delle 131 candidature che furono presentate in occasione della selezione del primo direttore dell’AICS.
Sono quattro le candidature interne all’Agenzia, si tratta di figure di rilievo nell’attuale organigramma: Leonardo Carmenati Vicedirettore Tecnico, Emilio Ciarlo Responsabile Rapporti Istituzionali e Comunicazione, Giovanni Grandi titolare della sede AICS di Nairobi e Vincenzo Racalbuto titolare della sede AICS di Khartoum. Cinque candidati si erano già presentati alla selezione del 2018.
Ecco di seguito la lista in ordine alfabetico delle candidature pervenute:
1. Raffaella Accrogliano
2. Giulia Agrosi
3. Eugenio Ambrosi
4. Davide Amurri
5. Marco Andreozzi
6. Virginia Antonini
7. Ugo Astuto
8. Francesco Paolo Aureli
9. Maria Jose’ Caldés Pinilla
10. Paolo Giuseppe Caputo
11. Alessio Carlino
12. Leonardo Carmenati
13. Laura Carpini
14. Filiberto Ceriani Sebregondi
15. Emilio Ciarlo
16. Claudio Cimino
17. Claudio D’Amico
18. Joannes Maria De Luca
19. Gabriele Fabrizi
20. Marco Francesco Falcetta
21. Susanna Fioretti
22. Cristiana Gaita
23. Michele Massimo Galipo’
24. Alessandro Gaudiano
25. Luigi Giovine
26. Giovanni Grandi
27. Antonio Guizzetti
28. Paolo Guzzini
29. Rehan Kausar
30. Gaetano Massara
31. Luigi Meucci
32. Luca Montaccini
33. Roberto Moretti
34. Rita Petrilli
35. Guglielmo Picchi
36. Federica Pilia
37. Vincenzo Racalbuto
38. Graziella Romito
39. Manuel Ros
40. Paolo Rossi
41. Marco Riccardo Rusconi
42. Danilo Salerno
43. Radio Save
44. Federico Sergiani
45. Livio Spadavecchia
46. Alberto Tanganelli
47. Ombretta Tempra
48. Matteo Tonini
49. Giovanni Tucci
50. Vincenzo Zappino
Le candidature saranno valutate da una commissione nominata dal Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale che accerta l’idoneità dei candidati mediante la verifica del possesso dei requisiti di ammissione, sulla base della sola documentazione presentata a corredo della domanda e senza l’elaborazione di una graduatoria di merito.
Al termine della valutazione dei titoli, la commissione redige l’elenco dei candidati idonei che sono ammessi a un colloquio dedicato alla valutazione delle competenze dei candidati in relazione allo svolgimento dell’incarico.
Nel corso del colloquio la commissione valuterà le competenze dei candidati in relazione allo svolgimento dell’incarico, anche sulla base di un’illustrazione di linee programmatiche da loro elaborate. A tal riguardo i candidati consegneranno, all’inizio del colloquio, anche un testo scritto (massimo 3 cartelle dattiloscritte in lingua italiana) contenente la sintesi di dette linee programmatiche. Parte del colloquio si svolgerà in lingua inglese e nella seconda lingua straniera indicata dal candidato. Nel colloquio si provvederà anche all’accertamento delle eventuali altre lingue indicate dal candidato fra quelle di cui all’articolo 3, comma 2, lettera i) del presente avviso.
Al termine del colloquio, la commissione esprimerà un giudizio complessivo su ciascun candidato, senza attribuzione di punteggi né elaborazione di una graduatoria di merito. Sulla base di detto giudizio, la Commissione formulerà al Ministro una motivata proposta con almeno tre e non oltre cinque nominativi, indicando le caratteristiche professionali salienti, accertate per ciascuno al termine del colloquio. Il giudizio di merito nella formulazione della ristretta rosa di candidati rientra nella sfera di discrezionalità della Commissione.