All’interno delle Giornate Oltre la Globalizzazione (evento della Società di Sudi Geografici che si terrà il 9 dicembre a Como), le Università di Padova e di Milano organizzeranno una sessione dal titolo “Pluriversi. Narrazioni multiple: percorsi tra Sud e Nord (globali e meno)”.
Questa sessione si pone l’obiettivo di offrire un luogo che accolga la molteplicità di narrazioni, voci, progetti e modi di agire che cercano di andare oltre la concezione unica di sviluppo come “portatore di modernità” e orientati quindi al superamento delle costruzioni binarie Nord/Sud. Il Convegno vuole realmente rappresentare un’occasione di incontro e discussione aperto, anche informale, in cui sperimentarsi e superare alcune “barriere” professionali.
Per questo motivo le due Università hanno aperto una call for abstract (con scadenza 30 settembre) in cui è possibile delineare brevemente il tema che verrà affrontato per mezzo di una presentazione orale, la quale può essere incentrata sulla proiezione di un video, di un’immagine o di un’ opera artistica, su una testimonianza o resoconto o altri supporti. Alcuni temi che è possibile esplorare possono essere i seguenti (ma non solo):
- il “discorso sullo sviluppo” nel Nord e Sud Globale e i suoi effetti performativi;
- gli spazi che si aprano per narrazioni di transizione/alternative ai concetti dominanti di sviluppo;
- le “parole per dire il mondo” e le “parole che sono dette per descriversi” nelle esperienze dei movimenti sociali, dei modi di agire locali, negli interstizi che si creano ai margini dei dispositivi economico‐sociali dominanti;
- i tentativi in corso per “decolonizzare” lo sguardo (e le trappole cognitive nelle quali rischiano di cadere);
- i resoconti dai momenti, dai laboratori, dagli incontri in cui si cercano nuove narrazioni, anche a partire dalla diversità geografica (ad es., les Atelier de la pensée di Dakar);
- riflessioni sulla co‐produzione di sapere nel rapporto con i co‐reseacher sul campo;
- l’autoriflessività di ricercatrici e ricercatori, come capacità di “vedersi da fuori” e partendo dal corpo come territorio, anche in quanto attori situati in relazioni di potere
- altri giri di vento, altre narrazioni, altr*