La Vice Ministra Sereni ha autorizzato ieri l’Iniziativa a sostegno della popolazione colpita dalla crisi in Ucraina – AID 012600/01/0. Si tratta di un bando di primissima emergenza destinato alle Organizzazioni della Società Civile per la realizzazione di tali attività finanziato con un contributo bilaterale pari a 14 milioni di euro. L’obiettivo specifico dell’iniziativa è quello di fornire assistenza umanitaria salvavita multisettoriale alla popolazione vittima della crisi umanitaria in corso, attraverso la fornitura di beni e servizi essenziali sia nelle aree colpite dal conflitto che nelle località limitrofe ad alta presenza di sfollati interni.
Le attività principali saranno relative all’erogazione dei servizi di base essenziali, in particolare nei settori sanitario, idrico, igienico, della protezione (supporto psicosociale, child friendly space), nonché nella distribuzione di cibo, di Non Food Items (NFIs) e cercando di privilegiare, ove possibile, l’uso di cash assistance come modalità di realizzazione. L’iniziativa sarà rivolta alle popolazioni in maggiore condizione di vulnerabilità, ed in particolare alle donne, ai minori, degli anziani, alle persone con disabilità e alle minoranze. L’iniziativa intende intervenire per far fronte ai più intensi bisogni, in base alle condizioni di sicurezza sul terreno.
Prima emergenza, Distribuzioni e Trasporti
R.1) Migliorate le condizioni di vita della popolazione in condizione di maggiore vulnerabilità, sfollati e returnee inclusi, attraverso la fornitura/distribuzione di beni di prima necessità – con particolare attenzione alle esigenze di genere, dei minori, degli anziani, delle persone con disabilità e delle minoranze.
Protezione/Salute/Tutela dei minori
R.2) Sostenuta l’erogazione di servizi essenziali e rispondenti alle esigenze di genere sia nelle aree colpite dal conflitto che nelle località che ospitano gli sfollati e i returnee.
Località d’intervento: I progetti potranno realizzarsi negli oblast di Kiev, Sumska, Chernihivska, Poltavska e Cherkaska (ad est), Ivano Frankivska e Chernivetska (ad ovest).
Dovrà beneficiare dell’azione la popolazione ucraina nelle zone in cui si interverrà, nello specifico:
- la popolazione in condizione di maggiore vulnerabilità, gli sfollati e le persone che rientrano nelle aree di origine e che beneficeranno dei servizi e delle forniture attivati con il contributo in oggetto;
- le donne, in particolare per i servizi di salute riproduttiva e per la protezione da violenza di genere e SEAH; – le persone con disabilità e gli anziani con bisogni particolari;
- i minori, che avranno un maggiore accesso a spazi protetti ed al supporto psicosociale;
- i soggetti più emarginati ed a rischio, che beneficeranno delle attività di protezione e assistenza psicosociale, ed in particolare le minoranze e i soggetti fortemente discriminati come le persone LGBTQI+;
- le OSC locali, incluse le organizzazioni di donne o per i diritti delle donne, che riceveranno formazione e supporto anche in materia di PSEAH.
Possono presentare proposte progettuali i soggetti non profit che, alla data della presentazione della proposta progettuale, siano in possesso di tutti i seguenti requisiti:
- Iscrizione all’elenco di cui all’art. 26, comma 3, della Legge 125/2014 e ss.mm. e ii.;
- Specifica e comprovata esperienza negli interventi di emergenza;
- Registrazione per operare in Ucraina presso le locali autorità competenti, o, in alternativa, aver avviato la procedura di registrazione per operare in Ucraina presso le locali autorità competenti. Tale requisito deve essere posseduto anche dai soggetti partner coinvolti nella realizzazione del progetto.
I progetti dovranno avere una durata massima di 6 mesi e il finanziamento richiesto all’AICS dovrà essere compreso tra 300.000 € e 1 milione e tra 1 a 2 milioni per proposte presentate da OSC in ATS.
I proponenti dovranno ottenere Approvazione/gradimento della proposta da parte delle autorità nazionali e locali competenti (ad es. ministeri, oblast, hromada, ecc.).
Ciascun soggetto senza fini di lucro può presentare massimo due proposte: una proposta in qualità di unico soggetto proponente o in qualità di proponente mandatario (capofila) di un’ATS e una proposta in qualità di proponente mandante di un’ATS.
Le proposte di progetto (redatte secondo il modello di cui all’Allegato B1 e complete della documentazione indicata nel bando) dovranno essere presentate dai soggetti proponenti entro e non oltre le ore 12:00 dell’8 luglio 2022.