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Ottava riunione del CNCS: in agenda gli appuntamenti importanti per la cooperazione italiana

La Vice Ministra degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, Marina Sereni, presiederà domani la riunione plenaria del Consiglio Nazionale per la Cooperazione allo Sviluppo (CNCS), organismo che riunisce i principali soggetti pubblici e privati, “profit” e “non profit”, operanti nel mondo della cooperazione. Il CNCS, che si riunisce domani per l’ottava volta, è un organo previsto dall’art. 16 legge 125/2014 come principale “strumento di partecipazione, consultazione e proposta” e dovrebbe riunirsi almeno una volta l’anno per esprimere pareri non vincolanti sulle materie attinenti la cooperazione allo sviluppo.

L’ordine del giorno presenta una serie di impegni e appuntamenti importanti per la cooperazione internazionale dell’Italia che si terranno da qui all’estate.

Ordine del giorno

  1. Presentazione da parte del Gruppo di lavoro n.1 delle raccomandazioni per l’adesione del Sistema della cooperazione italiana allo sviluppo al Piano d’azione nazionale per la coerenza delle politiche per lo sviluppo sostenibile.
  2. Presentazione della II Conferenza Pubblica Nazionale “Co-Opera 2022”.
  3. Informativa sulla programmazione degli interventi della Cooperazione Italiana per il 2022.
  4. Coprogrammazione e coprogettazione nelle politiche di cooperazione allo sviluppo.
  5. Prossimi appuntamenti internazionali di interesse per il Sistema della Cooperazione Italiana: Mid-Term Review OCSE-DAC, Voluntary National Review – UN High Level Political Forum, Global Partnership for Effective Development Cooperation.
  6. Aggiornamento sulle attività dei Gruppi di lavoro.

Anche la riunione di domani del CNCS si terrà in videoconferenza dalle ore 10:00 alle 12:30 e non consente la possibilità di assistere in streaming.

II Conferenza Pubblica Nazionale “Co-Opera 2022”

Il primo appuntamento rilevante è quello di CO[OPERA]. Il 23 e 24 giugno p.v si terrà infatti a Roma la seconda edizione della conferenza nazionale prevista dall’ art. 16 dalla legge 125/14 con l’obiettivo di “favorire la partecipazione dei cittadini nella definizione delle politiche di cooperazione allo sviluppo”, La prima edizione si era tenuta sempre a Roma a gennaio del 2018.

Questa seconda edizione si terrà presso l’Auditorium della Conciliazione e si preannuncia come un’occasione di incontro e dialogo tra tutti i protagonisti del sistema della cooperazione italiana in ambito internazionale e nei contesti multilaterali. L’evento sarà strutturato su 4 panel tematici che si susseguiranno nella due giorni attraverso talk, interventi di esperti e rappresentanti delle istituzioni oltre che testimonianze dal campo. Il programma dovrebbe essere reso noto a breve dalla DGCS e dall’AICS che sono gli enti organizzatori dell’evento.

Mid-Term Review OCSE DAC

Il secondo appuntamento, sempre nel mese di giugno a Roma (13 e 14) è la missione in Italia del segretariato OCSE DAC per la Mid-Term Review della Peer Review della cooperazione italiana. Si tratta del processo di “valutazione tra pari” con il quale il DAC (Development Assistance Committee dell’OCSE) esamina il sistema di cooperazione allo sviluppo di ciascun paese membro attraverso ogni 4/5 anni, la cooperazione italiana è stata valutata nel 2019.

A seguito di quella valutazione il DAC ha pubblicato gli esiti della valutazione contenuti nel rapporto finale composto da un executive summary, schede di approfondimento, grafici e raccomandazioni. Sono proprio queste ultime a comporre il lascito più importante del processo di valutazione volto al miglioramento.

Sono 11 i punti critici sollevati dal DAC sulla cooperazione italiana che saranno attenzionati in questa occasione di questa Mid-Term Review che serve proprio a valutare gli avanzamenti positivi messi in campo dalle istituzioni del paese rispetto alle raccomandazioni.

La missione a Roma di metà giugno prevede una fitta agenda di incontri tra i membri del segretariato OCSE DAC e le istituzioni e gli stakeholder coinvolti nel sistema della cooperazione: tra questi anche le OSC e le constituency che fanno parte del Consiglio Nazionale per la Cooperazione allo Sviluppo.

 


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