È stato riaperto il concorso per funzionari dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (AICS) e del Ministero della transizione ecologica (MITE). Il bando, denominato RIPAM, è stato modificato e la nuova scadenza per partecipare è fissata al 30 agosto 2021 a seguito delle nuove regole introdotte dal decreto «Contenimento Covid» (Dl 44 del 2021, articolo 10) che ha consentito l’utilizzo di strumenti informatici e digitali per scritti e orali e lo svolgimento di prove decentrate, anche non simultanee. Più nel dettaglio, la procedura di selezione non prevede più la prova preselettiva e viene abolito anche il colloquio orale. Resta in piedi la sola prova scritta.
La prova scritta consisterà nella risoluzione di quaranta quesiti a risposta multipla e si svolge esclusivamente mediante l’utilizzo di strumenti informatici e digitali anche in sedi decentrate e anche con più sessioni consecutive non contestuali, «assicurando comunque la trasparenza e l’omogeneità delle prove somministrate in modo da garantire il medesimo grado di selettività tra tutti i partecipanti». La prova scritta servirà anche a verificare la capacità logico-deduttiva e di ragionamento critico-verbale, la conoscenza di una seconda lingua straniera scelta tra spagnolo, francese, arabo e portoghese e la conoscenza delle tecnologie informatiche nonché specifiche competenze digitali.
Il concorso aveva già raccolto a giugno 2020 la bellezza di 10.594 candidature per i 92 posti a tempo pieno e indeterminato, da inquadrare nell’Area funzionale III, fascia retributiva F1, in vari profili. L’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo si prepara ad assumere
- 40 unità, da inquadrare nell’Area funzionale III – F1, profilo funzionario tecnico-professionale, nei seguenti settori: promozione e comunicazione; programmazione e sviluppo economico; infrastrutture (ingegneria e architettura); salute, protezione sociale e gender (sviluppo umano); sviluppo rurale; patrimonio culturale; diritti umani e migrazione; educazione e formazione; statistica; finanza; sicurezza alimentare; partenariati pubblico privato; ambiente; informatica (Codice concorso TEC/AICS).
- 20 unità nel profilo funzionario amministrativo contabile presso l’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo, nei seguenti settori: giuridico, legale e contenzioso, pianificazione e budget, contratti, gare ed appalti. Si segnala la riserva di 5 posti riservati ai sensi dell’art.3 della legge 12 marzo 1999, n. 68.
Ai candidati al concorso MITE e AICS per funzionari si richiedono i requisiti di seguito riassunti:
- cittadinanza italiana o cittadinanza di altro Stato membro dell’UE o di altre categorie previste dal bando;
- età non inferiore a diciotto anni;
- titolo di studio: laurea, diploma di laurea, laurea specialistica o laurea magistrale;
- idoneità fisica;
- godimento dei diritti civili e politici;
- non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo;
- non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento;
- non essere stati dichiarati decaduti da un impiego statale;
- non aver riportato condanne penali, passate in giudicato, per reati che comportano l’interdizione dai pubblici uffici;
- per i candidati di sesso maschile, nati entro il 31 dicembre 1985, posizione regolare nei riguardi degli obblighi di leva.
I requisiti e i titoli valutabili devono essere posseduti alla data del 20 giugno 2020, vecchia scadenza del bando RIPAM riaperto.
I vincitori saranno assunti presso la sede di Roma del Ministero della transizione ecologica e le sedi di Roma e Firenze dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo.
Per candidarsi al bando di concorso RIPAM per funzionari Ministero transizione ecologica e Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo gli interessati devono presentare la domanda esclusivamente online, dalla seguente pagina, entro il 30 agosto 2021, nuova data di scadenza del bando riaperto.
Sono fatte salve le domande di partecipazione regolarmente presentate entro il 20 giugno 2020, vecchia scadenza del bando. Quindi chi ha già fatto domanda non deve ripresentarla, fermo restando che coloro che hanno già inviato la candidatura possono modificare, integrare o sostituire le domande già presentate entro i nuovi termini di scadenza.
Per tutti gli altri dettagli in merito alla presentazione della domanda di partecipazione al concorso, si rimanda alla lettura del bando sotto allegato.