Nel quadro del programma di cooperazione internazionale urbana e regionale (IURC) è stato aperto un bando per incoraggiare le città e le regioni di fare rete e condividere soluzioni a problemi comuni, contribuendo agli obiettivi della Nuova Agenda Urbana, dell’Agenda 2030, attraverso una diplomazia city-to-city e sforzi di collaborazione regionale per superare le sfide comuni.
Il bando intende capitalizzare i risultati e gli insegnamenti tratti dalla prima fase del programma, denominato IUC (attivo per il periodo 2016-2020, che prevedeva cooperazione solo fra città) con l’obiettivo di ottimizzare il valore aggiunto della cooperazione internazionale, trasformando il nuovo programma in una rete internazionale di riferimento per l’innovazione urbana e regionale e lo sviluppo urbano sostenibile.
Finanziato dallo Strumento di partenariato (PI – Partnership Instrument), il bando IURC presenta due componenti:
1. Cooperazione city-to-city nel settore dello sviluppo urbano sostenibile, fra città dell’UE e città non-UE stabilite nelle Americhe (ovvero Argentina, Brasile, Canada, Cile, Colombia, Messico, Perù e USA), in Asia (Cina, India, Indonesia, Giappone, Malesia, Repubblica di Corea , Thailandia e Vietnam) e nel Pacifico (Australia e Nuova Zelanda). Nella definizione di città sono comprese le città con più di 100.000 abitanti, le Aree metropolitane e le aree funzionali. Per candidarsi le città devono inoltre avere una strategia di sviluppo urbano (o documento similare) approvata.
2. Cooperazione fra regioni nel settore dell’innovazione, che coinvolge regione dell’UE con regioni della Cina e dell’America latina (Argentina, Brasile, Cile, Colombia, Messico e Perù).
I temi di cooperazione, distinti fra le due componenti, sono organizzati all’interno di 3 reti tematiche:
1. Transizione ecologica e Green Deal (un’Europa più verde)
– economia circolare, gestione dei rifiuti e plastica (cooperazione city-to-city)
– soluzioni basate sulla natura, inverdimento, gestione delle acque (cooperazione city-to-city)
– agricoltura urbana sostenibile, cibo sano, orti urbani (cooperazione city-to-city)
– renovation wave decarbonizzata, efficienza energetica degli edifici (cooperazione city-to-city)
– agricoltura urbana sostenibile, catene agrofood, sistemi di nutrizione, tecnologie 4.0 (cooperazione tra regioni)
2. Rinnovamento urbano e regionale e povertà urbana (un’Europa più connessa e sociale)
– agende urbane/pianificazione urbana, strategie di sviluppo urbano, spazi pubblici, modelli urbani (cooperazione city-to-city)
– mobilità e trasporti, strade per le persone, superblocks, connessioni metropolitane (cooperazione city-to-city)
– povertà urbana, alloggi, coesione sociale (cooperazione city-to-city)
– industria 5.0, competitività, diversificazione produttiva (cooperazione tra regioni)
3. Ecosistemi innovativi sostenibili e ad emissione zero e settori strategici
– turismo e cultura (cooperazione city-to-city)
– salute, life science, invecchiamento, bio economia (cooperazione city-to-city)
– istruzione, lavori e competenze, centri per l’innovazione, business clusters (cooperazione city-to-city)
– turismo e cultura, diversificazione, slow-food e forniture (cooperazione tra regioni)
– innovazione regionale e Smart & Sustainable Specialization Strategies – RIS4 (cooperazione tra regioni)
– istruzione, lavori e competenze (cooperazione tra regioni)
Oltre a 3 sfide trasversali:
– Transizione digitale e smart cities
– Transizione energetica e cambiamenti climatici
– Ripresa post Covid – giustizia sociale e inclusione.
Per partecipare le città/regioni devono inviare la loro candidatura compilando un formulario (specifico per categoria) all’interno del quale dovranno selezionare le aree di cooperazione di loro interesse fra quelle previste per la loro categoria. Le candidature pervenute saranno valutate e selezionate e quindi le città/regioni abbinate con loro omologhe non-UE interessate agli stessi temi/sotto-temi, con caratteristiche simili, che organizzeranno incontri e scambi reciprocamente proficui.
Le città partecipanti (selezionate e appaiate con loro omologhe non-UE) diverranno parte di un’ampia comunità di pari e stakeholder coinvolti a vari livelli:
- In reti globali: che organizzeranno eventi tematici e di networking, sessioni tecniche e formazione su temi specifici
- In abbinamenti 1 a 1: i rappresentanti delle città/regioni abbinate organizzeranno scambi di apprendimento, condivisione di conoscenze e attività di capacity building e svilupperanno insieme un piano d’azione per la cooperazione urbana/regionale (uno schema condiviso in cui gli obiettivi sono identificati e le azioni sono pianificate con l’obiettivo di creare politiche e pratiche nell’ambito delle priorità tematiche scelte) che fungerà da roadmap nel corso della cooperazione
- In cluster: le città/regioni abbinate avranno l’opportunità di formare piccoli cluster all’interno dei quali condividere soluzioni e conoscenze su sfide similari e temi di cooperazione all’interno della stessa area geografica
La cooperazione avrà una durata di 18-24 mesi. La scadenza per la compilazione delle domande è il 31 maggio 2021.