Un budget imponente (oltre 100 milioni di euro) per un obiettivo ambizioso: promuovere lo sviluppo urbano integrato attraverso partnership tra le Autorità locali dell’UE e dei paesi partner in conformità con l’Agenda 2030. Sono questi gli ingredienti del bando globale appena pubblicato da Europeaid nel quadro di programma DCI II – Organizzazioni della società civile e Autorità locali. Il bando è articolato in quattro lotti geografici e due lotti orizzontali e prevede un contributo UE fino al 95% dei costi ammissibili. La procedura sarà su due fasi, la scadenza per la presentazione dei concept note è ravvicinatissima, 14 aprile 2020.
Ecco di seguito i lotti che compongono il bando e la loro dotazione finanziaria:
Lotto 1 – Africa Sub-sahariana: 40.000.000 eur
Lotto 2 – Asia e Pacifico: 20.000.000 eur
Lotto 3 – America latina e Caraibi: 20.000.000 eur
Lotto 4 – Paesi della politica di vicinato (Sud e Est): 18.000.000 eur
Lotto 5 – Città sostenibili di dimensioni più ridotte: (150.000 abitanti per le città europee, 300.000 per e città extraeuropee) 8.000.000 eur
Lotto 6 – Città sostenibili in paesi fragili (Afghanistan, Burundi, Repubblica centrafricana, Chad, Repubblica democratica del Congo, Eritrea, Etiopia, Haiti, Iraq, Mali, Somalia, Sud Sudan, Sudan, Siria, Yemen): 5.500.000 eur
Ogni proposta progettuale deve riguardare un solo lotto e avere ad oggetto la creazione di nuove partnership (o il miglioramento di quelle esistenti) finalizzate a promuovere lo sviluppo urbano sostenibile attraverso lo sviluppo di capacità e la fornitura di servizi alle AL dei Paesi terzi del lotto prescelto ricorrendo agli scambi peer to peer e all’erogazione di servizi.
Il bando prevede i seguenti cinque obiettivi specifici:
- Rafforzare la governance urbana
- Assicurare che le città siano inclusive
- Rendere più verdi le città e migliorarne la resilienza
- Migliorare la prosperità e l’innovazione nelle città
- Rinforzare la resilienza istituzionale in contesti di fragilità (lotto 6)
I progetti devono tendere al raggiungere di almeno una delle seguenti priorità:
- Raggiungimento dell’SDG 11,
- Integrare nelle attività la promozione dell’apprendimento peer to peer e/o scambi e/o dislocazioni a breve termine di funzionari di livello sub-nazionale attraverso attività di gemellaggio,
- Promuovere approcci multi-stakeholder e multisettoriali,
- Promuovere l’approccio basato sui diritti che comprende tutti i diritti umani.
Il contributo comunitario può coprire fino al 95% dei costi ammissibili (e non può scendere al di sotto del 50%) nel rispetto dei seguenti massimali:
Lotti 1-4: contributo massimo 5.000.000 eur, minimo 2.000.000 eur
Lotti 5 e 6: contributo massimo 1.000.000 eur; minimo 500.000 eur
I progetti devono avere una durata compresa fra 24 e 48 mesi e devono prevedere un partenariato di almeno 2 soggetti ammissibili così costituito: almeno 1 partner UE, almeno 1 partner dello Stato beneficiario (uno degli stati ammissibili del lotto selezionato). Il proponente può essere stabilito indifferentemente nell’UE o nello Stato beneficiario.
ATTENZIONE: scadenza posticipata al 14 aprile causa epidemia Covid-19