Sta arrivando finalmente a conclusione a Bruxelles il lavoro di review e riprogrammazione del programma DEAR “Raising public awareness of development issues and promoting development education in the European Union”, dedicato alla sensibilizzazione e all’educazione sui temi dello sviluppo da parte di OSC e autorità locali. Un bando importante per la sua dotazione finanziaria e molto atteso dalle organizzazioni e dagli enti perché rappresenta una delle poche opportunità di finanziamento alle attività di awareness ed educazione alla cittadinanza globale disponibili con una certa continuità. L’ultima edizione targata 2016 aveva messo a disposizione quasi 93 milioni di euro per azioni di Global learning education e Campaigning & advocacy che coinvolgessero almeno 10 paesi dell’Unione. All’interno di quel bando sono stati finanziati 23 progetti di cui 7 sono proposti da applicant italiani. Di seguito le prime certezze sul nuovo bando previsto in uscita nell’estate 2018 con una dotazione finanziaria di 77 milioni di euro
Risultati del bando 2016
I progetti approvati possono essere suddivisi nei seguenti campi tematici:
- Educazione allo sviluppo per lo più in ambito educativo formale: 9 progetti
- Obiettivi di Sviluppo Sostenibile – SDGs: 3 progetti
- Educazione alla Cittadinanza Globale: 1 progetto
- Coerenza delle politiche per lo sviluppo: 1 progetto
- Consumo responsabile: 2 progetti
- Cambiamento climatico: 2 progetti
- Urbanizzazione: 1 progetto
- Società aperta: 1 progetto
- Diritti dei lavoratori: 1 progetto
- Migrazioni: 2 progetti
23 contratti per 89,3 milioni di euro assegnati. Un ulteriore contratto resta ancora da assegnare dalla lista di riserva. Dei sette progetti approvati ad organizzazioni italiane abbuiamo già parlato in questo post.
Un recente seminario di valutazione del bando 2016 tenutosi a livello di Commissione Europea ha messo in evidenza l’importanza delle dimensioni progettuali tra le lezioni apprese. Un nodo questo che in fase di progettazione nel 2016 aveva sollevato diverse critiche soprattutto da parte della società civile a causa di una serie di nuove norme che rendevano di fatto più difficile la partecipazione di entità medie e piccole oltre che costringere alla formazione di mega-partenariati. Eppure a EuropeAid rimangono convinti che i grandi progetti abbiamo potenzialità di impatto del tutto maggiori e che quindi “le dimensioni contino”, non c’è quindi disponibilità di ritornare sui propri passi in merito, anche se qualcuno ha parlato di un possibile lotto per progettazioni di medio-piccole dimensioni da pensare per il futuro. Restano poi i nodi gestionali e amministrativi, non è passata inosservata la complessità di gestire progetti così ampi con partenariati altrettanto grandi e aspettative diverse dei partner di progetto.
Il programma di azione pluriennale del DEAR 2018-2020
In queste settimane è in fase di elaborazione il programma indicativo pluriennale DEAR 2018 2020 (MIP) che vede due nuove priorità:
- Rafforzare i progetti della Presidenza UE per realizzare campagne strategiche congiunte su aree tematiche specifiche;
- Campagne pan-europee più strategiche su priorità mirate che portino la politica di sviluppo dell’UE e le risposte dell’UE alle sfide globali più vicine ai cittadini.
Nel programma di azione pluriennale 2018 2020 (MAAP) dovrebbe apparire un nuovo obiettivo generale del programma DEAR: “Garantire l’impegno dei cittadini dell’UE a sviluppare e contribuire a modelli e stili di vita sostenibili per i cittadini dell’UE”.
Rinnovati anche gli obiettivi specifici:
1) sviluppare la comprensione da parte dei cittadini europei del mondo interdipendente, dei ruoli e delle responsabilità in relazione alle questioni di sviluppo in una società globalizzata;
2) sostenere il coinvolgimento attivo dei cittadini europei nei tentativi globali di sradicare la povertà e promuovere la giustizia, i diritti umani e la democrazia, la responsabilità sociale, l’uguaglianza di genere e le strategie di sviluppo sostenibile nei paesi partner, sulla base di iniziative progettate e guidate da OSC e AL.
Identikit della call 2018
Ecco gli elementi che con certezza caratterizzeranno la call for proposal:
- Progetti più focalizzati, più strategici, più value for money
- Focus su “giovani” come gruppo target principale come influencer e / o moltiplicatori
- Temi chiave come Migrazione e mobilità, Cambiamenti climatici e ambiente
- Riconferma dei valori europei
- Attivazione dei cittadini europei
- Educazione e Sensibilizzazione saranno entrambi mantenuti, ma ci sarà più attenzione sull’Awarenesss Raising
- Strategia di comunicazione più solida richiesta per ogni progetto
- Le dimensioni complessive dei progetto aumenteranno
- Il cofinanziamento UE resterà al 90%
- La durata dei progetti potrà essere estesa oltre i 36 mesi
- Confermata la centralità del Supporto di terze parti (re-granting)
- Sarà esteso il tempo di lavorazione per la full proposal
- Confermato il mainstream dei seguenti temi: uguaglianza di genere, gruppi svantaggiati, cambiamenti climatici e problemi ambientali
- Resta aperta la discussione sui lotti. Potrebbe esserci una differenziazione di lotto sulla base della taglia dei progetti.