A pochi giorni dalla chiusura delle candidature il MAECI ha pubblicato oggi la lista dei candidati per la selezione del Direttore dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo. Alla scadenza di venerdì scorso (4 maggio) sono pervenute 56 candidature, meno della metà delle 131 candidature che furono presentate due anni e mezzo fa in occasione della selezione del primo direttore dell’AICS. Una decina le candidature interne o “adiacenti” all’Agenzia che provengono da MAECI, DGCS e AICS stessa, altrettante quelle provenienti da candidati/e attualmente impiegati presso agenzie delle Nazioni Unite e altre organizzazioni internazionali. Quindici candidati si erano già presentati alla selezione del 2015.
Ecco di seguito la lista in ordine alfabetico delle candidature pervenute:
1. GIOVANNI ADDAMO
2. GIULIA AGROSI’
3. ANTONIO BAIO
4. DOMENICO BAVETTA
5. RODOLFO BELLETTATO
6. GIUSEPPE BELSITO
7. MARIO BOCCUCCI
8. ILARIA CAETANI
9. ARIANNA CANDOTTI
10. MARIA CAPPELLO
11. LEONARDO CARMENATI
12. EMILIO CIARLO
13. ROBERTO COCIANCHIC
14. NATALIA CONESTA’
15. FABIO CROCCOLO
16. GIANLUCA DE VITO
17. ANGELA D’ERCOLE
18. DONATO DI GILIO
19. ALBERTO DIDONI
20. FRANCESCO FORTE
21. ERNESTO FRANCO
22. CRISTIANA GAITA
23. FRANCESCO GALTIERI
24. STEFANIA GARRONE
25. STEFANO ANDREA GAZZIANO
26. PIETRO GENNARI
27. LUDOVICA GHIZZONI
28. VALERIO IOVINE
29. FLAVIO LOVISOLO
30. LUCA MAESTRIPIERI
31. FABIO MELLONI
32. MAURIZIO ANTONIO MERCADANTE
33. LUIGI MEUCCI
34. AGOSTINO MIOZZO
35. EDUARDO MISSONI
36. CLAUDIO MIZII
37. LUCA MONTACCINI
38. GIAN BATTISTA PARIGI
39. PAOLA PASINO
40. CARLO PIETROBELLI
41. ALESSANDRO PRETI
42. ANTONIO RAIMONDI
43. PAOLO ROSSI
44. EMANUELE SANTI
45. MASSIMILIANO SANTINI
46. FRANCESCA SBIROLI
47. ANTONELLA SCOTESE
48. STEFANO SEDOLA
49. STEFANO SIGNORE
50. LAURA STEFANELLI
51. MARIAROSA STEVAN
52. PAOLA VALENTINA TERMINE
53. GIOVANNI TOTINO
54. STEFANO VELLA
55. PAOLO VERME
56. MARIO VOLPE
Sarà quindi uno di questi candidati l’uomo o la donna che guiderà l’Agenzia dopo le dimissioni premature di Laura Frigenti. A non passare inosservate sono proprio le candidature provenienti dai vertici dell’Agenzia stessa, il neo nominato vice direttore Leonardo Carminati e il responsabile Relazioni istituzionali e comunicazione Emilio Ciarlo in primis oltre che due direttori di sedi estere come Fabio Melloni e Flavio Lovisolo. Dalla DGCS arriva invece la candidatura di Luca Maestripieri, attualmente Vice Direttore Generale. Di rilievo anche altre due candidature che già nel 2015 arrivarono nella rosa finale composta da 5 nomi. Si tratta di Agostino Miozzo (Presidenza Consiglio Ministri/Protezione civile) e Eduardo Missioni (medico/professore universitario).
Prossimi passaggi
Le candidature sono valutate da una commissione nominata dal Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale ai sensi dell’articolo 5, comma 2 , dello Statuto dell’Agenzia di cui al D.M. 22 luglio 2015, n.113.
La Commissione giudicatrice accerta l’idoneità dei candidati mediante la verifica del possesso dei requisiti di ammissione di cui all’articolo 3, comma 2, sulla base della sola documentazione presentata a corredo della domanda e senza l’elaborazione di una graduatoria di merito.
Al termine della valutazione dei titoli, la commissione redige l’elenco dei candidati idonei che sono ammessi a un colloquio. L’elenco verrà pubblicato entro due giorni sul sito del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e sul medesimo sito saranno indicate data, ora e luogo del colloquio.
Nel corso del colloquio la commissione valuterà le competenze dei candidati in relazione allo svolgimento dell’incarico, anche sulla base di un’illustrazione di linee programmatiche da loro elaborate. A tal riguardo i candidati consegneranno, all’inizio del colloquio, anche un testo scritto (massimo 3 cartelle dattiloscritte in lingua italiana) contenente la sintesi di dette linee programmatiche. Parte del colloquio si svolgerà in lingua inglese e nella seconda lingua straniera indicata dal candidato. Nel colloquio si provvederà anche all’accertamento delle eventuali altre lingue indicate dal candidato fra quelle di cui all’articolo 3, comma 2, lettera f) del presente bando.
Al termine del colloquio, la commissione esprimerà un giudizio complessivo su ciascun candidato, senza attribuzione di punteggi né elaborazione di una graduatoria di merito. Sulla base di detto giudizio, la Commissione formulerà al Ministro una motivata proposta con almeno tre e non oltre cinque nominativi, indicando le caratteristiche professionali salienti, accertate per ciascuno dei termine del colloquio.
Il giudizio di merito nella formulazione della ristretta rosa di candidati rientra nella sfera di discrezionalità della Commissione.
Che bello sarebbe finalmente vedere qualcuno non espressione dell’apparato, ma proveniente dal mondo della cooperazione, con esperienza di campo in Italia e/o all’estero, espressione del nostro mondo e che ne conosca le problematiche. Purtroppo invece pagherà il curriculum altisonante di funzionari provenienti da istituzioni internazionali ma che non hanno mai messo piede in uno slum se non scortati da 3 macchine ONU in totale per la bellezza di 15 minuti a dir tanto. Per dirigere l’agenzia di cooperazione chissà che non sia utile saperne qualcosa di cooperazione…chissà…