Il bando recentemente aperto dalla Commissione Europea è volto a sostenere progetti che contribuiscono a prevenire e combattere il razzismo, la xenofobia e altre forme di intolleranza. Le proposte possono esplorare l’uso di tutti gli strumenti e le forme disponibili di cooperazione tra autorità nazionali, organizzazioni non governative, comunità e organizzazioni e organismi internazionali e sono incoraggiati a svilupparsi sulla base di un approccio olistico. Dotazione complessiva di 4 milioni di euro, contributo minimo 75.000 euro, co-finanziamento massimo 80%. Scadenza 7 novembre 2017
La Call for proposals fa parte del “Rights, Equality and Citizenship workprogramme 2017 – REC-RRAC-RACI-AG-2017”. I progetti devono essere realizzati da una partnership costituita da almeno 2 organismi (l’applicant + 1 co-applicant). Se il progetto è transnazionale applicant e co-applicant devono provenire da 2 diversi Paesi ammissibili. Saranno ammissibili anche progetti nazionali, ma sono considerati di particolare interesse i progetti che coinvolgono organizzazioni provenienti da più di un Paese (progetti transnazionali).
Azioni
Progetti nazionali e transnazionali focalizzati sulle seguenti priorità:
- prevenire e combattere l’antisemitismo
- prevenire e combattere l’intolleranza e l’odio verso i musulmani
- prevenire e combattere la xenofobia e l’odio verso i migranti
- prevenire e combattere altre forme di intolleranza (omofobia, transofobia, disprezzo verso i nomadi, verso i disabili..)
Attività finanziabili
- Apprendimento reciproco e scambio di buone pratiche tra Stati membri
- Sviluppo di strumenti e pratiche per migliorare la risposta a questi fenomeni, incluso l’uso del diritto penale
- Sostegno delle vittime dei crimini dettati dall’odio e dei discorsi che incitano all’odio, affrontando anche la questione della scarsità di denuncia di questi fenomeni
- Realizzazione di una cooperazione rafforzata tra attori chiave (autorità nazionali e/o locali, organizzazioni della società civile e comunità mirate)
- Capacity building e attività di formazione soprattutto in materia di diritto penale (ma non limitate a questo ambito)
- Attività che favoriscono una migliore comprensione tra le comunità, anche attraverso attività interreligiose e interculturali.
- Attività di diffusione e sensibilizzazione
Beneficiari
Organizzazioni pubbliche e private legalmente costituite in uno dei seguenti Paesi ammissibili: Stati UE, Islanda e Liechtenstein; il bando è aperto anche a organizzazioni internazionali. Le organizzazioni a scopo di lucro possono presentare progetti unicamente in partnership con enti pubblici o organizzazioni private senza scopo di lucro.
Aree Geografice
UE 28 – Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.