La Fondazione con il Sud torna a trattare il tema dello sviluppo locale con una iniziativa finalizzata a intraprendere processi di rigenerazione demografica e di rivitalizzazione sociale delle comunità, individuati come priorità strategica nell’ambito della programmazione triennale 2025-2027. Si tratta del bando “Riabitare il Sud” che mette a disposizione un importo complessivo pari a 8 milioni di euro per sostenere orientativamente fino a 4 iniziative di sviluppo locale.
Con questo bando si intende sperimentare in alcuni territori del Sud Italia, che più intensamente subiscono i fenomeni dello spopolamento e dell’isolamento, percorsi rigenerativi e autonomi gestiti dalla comunità locale, con l’obiettivo di porre le basi, nell’arco di un periodo pluriennale, per la loro rivitalizzazione. Il percorso sperimentale di sviluppo locale garantisce la centralità degli attori locali e, in particolare, il protagonismo degli enti di terzo settore, nel processo di individuazione, elaborazione e gestione delle leve della rivitalizzazione.
L’intervento si articola in azioni, coerenti e organicamente inquadrate in un’unica strategia rigenerativa, che potranno riguardare, integrandoli tra loro, i seguenti ambiti:
- valorizzazione di beni comuni (es. scuole non utilizzate, spazi urbani, immobili storici, ecc.);
- valorizzazione di risorse ambientali (es. creazione di comunità energetiche sociali; recupero e utilizzo di terreni abbandonati, di parchi naturali, ecc.);
- attivazione di servizi per la mobilità sostenibile;
- miglioramento e innovazione dei servizi socioassistenziali;
- sviluppo di attività di imprenditoria sociale per favorire il reinserimento sociale e lavorativo di persone fragili;
- supporto alle comunità educanti;
- azioni per la digitalizzazione;
- servizi per il turismo sostenibile;
- azioni per il «southworking».
Ogni proposta deve fare riferimento ad un territorio individuato da almeno tre comuni, tra loro confinanti1, in cui risiede una popolazione non superiore a 20.000 abitanti e in cui sia attivo un SAI (sistema accoglienza e integrazione).
Il bando si articola in due distinte fasi: la prima è finalizzata alla candidatura e alla selezione dei territori di intervento e la successiva fase è finalizzata alla definizione dei progetti da realizzare in ogni territorio. Solo al termine della seconda fase la Fondazione procederà eventualmente all’assegnazione del contributo a una o più delle proposte presentate in risposta al bando.
Le proposte della prima fase, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online, entro le ore 13:00 del 16 luglio 2025. Conclusa la prima fase, ogni compagine ammessa alla seconda fase deve avviare, sulla base del documento di indirizzo consegnato dalla Fondazione e delle interlocuzioni con gli uffici della stessa, la progettazione degli interventi relativi alle azioni incluse nella propria strategia di rivitalizzazione del territorio, ovvero i progetti esecutivi.