È online da qualche giorno il primo bando otto per mille della Chiesa Evangelica Luterana in Italia (CELI). Il bando prevede l’assegnazione di fondi ad associazioni, comitati e cooperative sociali ed Enti del terzo settore che operano in Italia. La CELI concorre tra gli Enti Religiosi e lo Stato, alla ripartizione dei fondi Otto per mille IRPEF ed ha scelto di destinare tutti i contributi ad essa spettanti al sostegno di interventi sociali, assistenziali, umanitari e culturali, sia in Italia che all’estero. A tal fine la CELI metterà a disposizione delle Organizzazioni associative culturali, sociali, assistenziali e comunque degli ETS, la possibilità di presentare delle proposte progettuali per ottenere un contributo economico.
Il bando si rivolge in particolare a quattro aree di intervento: cambiamento climatico e ambiente; giovani, musica e superamento delle discriminazioni e contrasto alla violenza di genere; cultura, arte e creatività; contrasto alle povertà educative e sociali.
A. Area cambiamento climatico e ambiente: contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico attraverso attività di sensibilizzazione, tutela del patrimonio ambientale e promozione di stili di vita ecocompatibili. Sviluppo di buone pratiche di consumo sostenibile e iniziative di condivisione delle risorse ambientali. Azioni concrete (es.): campagne di sensibilizzazione e advocacy, programmi di promozione della biodiversità, tutela del patrimonio ambientale e paesaggistico, etc.
B. Area educativa giovani, contrasto alle povertà educative e sociali, e superamento discriminazioni e violenza di genere: promuovere la crescita relazionale, emotiva e cognitiva di bambini/e e ragazzi/e attraverso interventi che favoriscano la formazione e l’integrazione sociale. Prevenire e contrastare ogni forma di violenza di genere attraverso programmi di counseling, supporto psicologico, assistenza legale ed empowerment economico e sociale. Superamento, da soli o in rete con altre Organizzazioni, al contrasto delle povertà educative in particolar modo nelle aree interne, nei quartieri definiti ad alto rischio di esclusione sociale e dispersione scolastica. Azioni concrete (es.): centri di recupero scolastico; laboratori di educazione alla cittadinanza attiva ed alla promozione dei diritti dell’infanzia; programmi contro l’abbandono e la dispersione scolastica, centri giovanili, biblioteche per ragazzi, campi estivi, etc. Creazione di centri anti-violenza, centri di ascolto, assistenza alle vittime di discriminazione e/o violenza di genere, iniziative di supporto alle comunità LGBTQI+, etc.
C. Area culturale, artistica, musicale e della creatività: favorire l’accesso al patrimonio culturale e la produzione di beni dal valore artistico, musicale, creativo. Azioni concrete (es.): realizzazione di documentari, film, materiale divulgativo su temi socialmente rilevanti; scrittura e rappresentazione di produzioni teatrali e/o musicali originali; supporto ad iniziative pubbliche di divulgazione dell’arte: concerti, spettacoli, performance. Sviluppo di iniziative musicali giovanili e di aggregazione. Meglio se in contesti e aree interne e/o marginali. Avvio e sviluppo di gruppi musicali, band giovanili, festival dell’arte e della musica rivolti in particolar modo ai giovani, etc…
Ogni soggetto, in qualità di soggetto proponente può presentare al massimo un’istanza per progetti nell’ambito territoriale dove ha sede l’Ente o nei territori provinciali. È possibile presentare richieste in rete in territori diversi purché uno dei soggetti coinvolti risieda nel territorio interessato dal progetto.
Nella realizzazione della istanza progettuale potranno intervenire enti terzi in qualità di “Partner” o di “Altri soggetti collaboranti”, che dovranno essere espressamente indicati nel progetto. I “Partner” ed “Altri soggetti collaboranti” devono sempre essere persone giuridiche. Partner: rientrano in questa categoria le persone giuridiche che, implementando specifiche attività del progetto, sostengono parte dei costi imputati al progetto. Si precisa che le amministrazioni e gli enti pubblici italiani (ad esempio Enti locali, Università, ospedali e scuole pubbliche) o altri enti ecclesiastici esterni alla CELI non possono partecipare al bando in qualità di partner operativo e dunque sostenere spese imputate al finanziamento Otto per mille.
Il budget complessivo erogabile nell’anno 2025 sarà pari ad € 100.000. Ogni progetto potrà concorrere alla ripartizione di quote non superiori ad € 8.000 di tale budget.
I progetti possono essere inoltrati esclusivamente attraverso l’apposita sezione otto per mille sul sito fino al 18 dicembre 2024.