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A fine gennaio la scadenza del bando Otto per Mille Valdese

Sono state pubblicate alcuni giorni fa le linee guida per partecipare al Bando 2025 dell’Otto per Mille Valdese e Metodista. Tutte le associazioni che desiderano sottoporre una richiesta di finanziamento per le loro iniziative di solidarietà in Italia e all’estero hanno quindi la possibilità di consultarle, per preparare un progetto e una documentazione conformi alle linee guida predisposte dalla Tavola Valdese. Quest’anno la scadenza del bando è fissata al 24 gennaio 2025.

Anche quest’anno la ripartizione dei fondi per il sostegno di interventi sociali, assistenziali, umanitari e culturali, sia in Italia che all’estero avverrà come di consueto attraverso la presentazione di proposte progettuali da parte delle organizzazioni della società civile del mondo non profit

Nella scorsa edizione del bando sono stati assegnati circa 40 milioni di euro con la quale la Chiesa Valdese ha finanziato 1.363 progetti (393 all’estero e 970 in Italia). 

Possono presentare domanda:

  • Enti facenti parte dell’ordinamento metodista e valdese;
  • Organismi Associativi italiani o stranieri (Associazioni, Comitati e Cooperative Sociali di tipo A/B purché il finanziamento richiesto sia usato per le finalità previste dalla legge 409/1993 e cioè assistenziali, umanitarie, culturali e comunque non per attività lucrative);
  • Organismi ecumenici italiani o stranieri.

È possibile presentare al massimo due proposte progettuali in qualità di soggetto proponente. Il soggetto capofila deve essere costituito da più di 2 anni, ovvero essere in grado di produrre i bilanci 2022 e 2023. Gli interventi potranno essere realizzati sia sul territorio italiano che all’estero e dovranno perseguire gli obiettivi individuati all’interno di una categoria di intervento di seguito specificata:

Progetti Italia

  • Interventi sanitari e di tutela della salute: miglioramento qualità di vita, servizi di accompagnamento e cura, prevenzione;
  • Promozione del benessere e della crescita relazionale, emotiva e cognitiva di bambini e ragazzi;
  • Attività culturali: favorire l’accesso al patrimonio culturale e la produzione di beni dal valore scientifico, artistico e divulgativo;
  • Miglioramento delle condizioni di vita di soggetti diversamente abili: autonomia, socializzazione, partecipazione; supporto alle famiglie;
  • Accoglienza e inclusione di rifugiati e migranti: promozione di politiche di accoglienza e integrazione, servizi di assistenza; formazione, accesso al mercato del lavoro;
  • Contrasto alla povertà, al disagio sociale e alla precarietà lavorativa: contrasto a marginalità, precarietà socio-economica e lavorativa;
  • Anziani: favorire il benessere psico-fisico e relazionale attraverso programmi di accoglienza, assistenza e socializzazione;
  • Educazione alla cittadinanza: promozione del dibattito su temi di rilevanza sociale ed etica, promozione della cittadinanza attiva, contrasto all’hate speech, intolleranza e discriminazione;
  • Prevenzione e contrasto della violenza di genere: prevenire e contrastare ogni forma di violenza di genere attraverso programmi di counseling, supporto psicologico, assistenza legale ed empowerment economico e sociale;
  • Recupero e inclusione di detenuti ed ex detenuti: migliorare il benessere psico-fisico dei detenuti e favorire i percorsi di inclusione e re-integro nella società;
  • Tutela dell’ambiente: sensibilizzazione, tutela del patrimonio ambientale e promozione di stili di vita eco-compatibili.

Progetti estero

  • Lotta alla malnutrizione: autosufficienza alimentare, igiene alimentare, programmi di distribuzione;
  • Promozione del ruolo delle donne e uguaglianza di genere: contrasto alla discriminazione; accesso ai servizi; rafforzamento del ruolo delle donne nella società;
  • Accesso all’acqua e igiene: disponibilità e gestione sostenibile; approvvigionamento idrico; educazione;
  • Partecipazione, dialogo, Governance e diritti umani con particolare riferimento a minoranze etniche, religiose e linguistiche; supportare il mantenimento della pace e la prevenzione dei conflitti;
  • Protezione dell’infanzia: recupero e reintegrazione sociale; lotta a lavoro minorile, sfruttamento sessuale, etc; formazione per operatori;
  • Educazione: alfabetizzazione di base di adulti e bambini; istruzione primaria e secondaria inclusiva con riguardo al target femminile e categorie vulnerabili (diversamente abili, indigeni, orfani, etc);
  • Formazione professionale e attività generatrici di reddito: formazione professionale e sul lavoro; tirocini e borse di studio;
  • Tutela dell’ambiente: biodiversità; contrasto alla desertificazione; gestione rifiuti e sistemi eco-sostenibili per l’approvvigionamento energetico;
  • Sviluppo rurale e sicurezza alimentare: autosufficienza comunità locali; miglioramento qualità produzioni e commercializzazione alimentari;
  • Interventi sanitari e di tutela della salute: dotazione medicine e vaccini; acquisto attrezzature, costruzione strutture; programmi di screening e cura; assistenza per anziani e soggetti con disabilità;
  • Aiuto umanitario – emergenza: primo soccorso e ripristino servizi primari; ricostruzione, riabilitazione tessuto sociale, resilienza in contesti di perdurante instabilità.

Tutte le richieste di finanziamento devono essere presentate esclusivamente attraverso la piattaforma informatica Juno a partire dal 7 gennaio 2025.  Le domande potranno essere presentate sia in italiano che in inglese. La lista dei progetti finanziati sarà pubblicata sul sito web dopo la prima settimana del mese di settembre del 2025.

Scarica le linee guida 2025

Scarica gli allegati


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  1. Dear Madam/Sir,

    I want access on the 2023 guidelines and related attachments in English but I am only accessing them in Italian language. I humbly need your help.

    Thanks and stay in touch.

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