Si è svolta oggi presso la Sala Verde di Palazzo Chigi la terza riunione della Cabina di regia sul Piano Mattei, presieduta dal Ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Alla riunione hanno preso parte i Ministeri interessati, la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, la Banca d’Italia, l’Anci e un’ampia rappresentanza del Sistema Italia, degli Enti e delle società dello Stato e delle imprese a partecipazione pubblica, del mondo dell’università e della ricerca, del terzo settore e della cooperazione, delle associazioni datoriali e delle organizzazioni di categoria. Sono stati invitati, per la prima volta, ai lavori della Cabina di Regia, i Presidenti della Commissione Affari Esteri e Difesa del Senato e della Commissione Affari Esteri e Comunitari della Camera dei deputati.
Nel corso della riunione, è stata illustrata la Relazione annuale sullo stato di attuazione del Piano Mattei per l’Africa, per la successiva trasmissione al Parlamento, nella quale sono dettagliate le principali iniziative in corso nelle nove Nazioni dove sono stati avviati i progetti pilota del Piano, adottato lo scorso 7 ottobre con DPCM a seguito del parere espresso dalle Commissioni parlamentari.
Sono state ricordate le missioni effettuate in questi mesi dalla Struttura di Missione per l’attuazione del Piano Mattei anche in collaborazione con il sistema della Cooperazione italiana nel continente africano negli ultimi mesi, unitamente al perfezionamento degli strumenti finanziari a sostegno dei progetti previsti nel quadro del Piano.
Nel corso della riunione, è stata sottolineata la forte sinergia tra il Piano Mattei, il Global Gateway dell’Unione Europea e la Partnership for Global Infrastructure and Investment (PGII) lanciata in ambito G7, in particolare attraverso la partecipazione italiana annunciata al Vertice G7 di Borgo Egnazia dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni al progetto infrastrutturale regionale del Corridoio di Lobito in Africa australe.
Tra i temi discussi, è emerso l’importanza di cogliere le opportunità offerte dalla crescita demografica ed economica del continente africano. Con una popolazione che sfiorerà i 2 miliardi entro il 2050 e un aumento del PIL previsto al 5,5% nel 2024, l’Africa rappresenta un mercato fondamentale per diversificare e ampliare l’interscambio commerciale italiano, oltre che per promuovere la cooperazione allo sviluppo e l’export del know-how italiano.
Finora, grazie alle prime due riunioni della cabina di regia, sono stati definiti vari ambiti di intervento, tra cui innovazione tecnologica, infrastrutture e gestione delle risorse naturali. I progetti pilota avviati nelle nazioni africane seguono questi filoni, con un focus particolare sul rafforzamento dei sistemi locali. Inoltre, durante la riunione odierna è stata ribadita l’importanza di garantire il rispetto del principio di reciprocità in tutti gli accordi economici, in particolare quelli agricoli.
Tra le iniziative più rilevanti c’è l’AI Hub per lo sviluppo sostenibile, presentato durante la ministeriale G7 su Industria e Innovazione Tecnologica. Questo hub mira a integrare l’Intelligenza Artificiale nei processi produttivi africani, creando un ecosistema tecnologico in grado di promuovere l’innovazione in settori cruciali come l’agricoltura, la sanità e le risorse idriche. L’iniziativa coinvolgerà oltre 100 soggetti tra governi, aziende e organizzazioni internazionali, contribuendo al progresso tecnologico e sociale del continente africano.