Sono stati stanziati con un decreto dello scorso 19 luglio del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, 35.600.000 euro per l’Atto di indirizzo 2024 relativo al Fondo per il finanziamento di progetti e di attività di interesse generale nel Terzo Settore (art. 72 del codice del Terzo settore) e dalle altre risorse finanziarie specificamente destinate al sostegno degli Ets (art. 73 del codice del Terzo settore) in attuazione della programmazione triennale dell’atto d’indirizzo 2022 (dm 141/2022).
Le risorse destinate alle attività degli enti del Terzo settore sono così ripartite:
- Iniziative e progetti di rilevanza nazionale: 25.270.000 euro, con una linea di finanziamento pari a 2.500.000 euro destinata all’Intelligenza Artificiale;
- Contributi per acquisto di autoambulanze, autoveicoli per attività sanitarie e beni strumentali: 7.750.000 euro;
- Contributo annuo agli enti associativi privatizzati, escluse le associazioni combattentistiche e patriottiche: 2.580.000 euro.
Le iniziative e i progetti di rilevanza nazionale, in particolare, dovranno prevedere lo svolgimento di attività in almeno dieci Regioni, con un finanziamento ministeriale complessivo che non potrà essere inferiore a 250.000 euro e superiore ai 600.000 euro.
La quota di finanziamento ministeriale non potrà superare il 80% del costo totale del progetto approvato, qualora esso sia presentato e realizzato da associazioni di promozione sociale o da organizzazioni di volontariato anche in partenariato tra loro (il 50 % del costo totale della proposta approvata, qualora essa sia presentata e realizzata da fondazioni del Terzo settore).
La restante quota parte del costo complessivo approvato (cofinanziamento), pari almeno al 20% in caso di associazioni di promozione sociale e organizzazioni di volontariato e almeno al 50% in caso di fondazioni del terzo settore, sarà a carico dei soggetti proponenti, i quali potranno avvalersi anche di eventuali risorse finanziarie messe a disposizione da soggetti terzi. In ogni caso il cofinanziamento deve consistere in risorse finanziarie a carico del proponente e degli eventuali terzi.
Anche quest’anno gli obiettivi e le principali aree di intervento in base ai quali gli enti del terzo settore potranno essere finanziati e/o presentare proposte progettuali per lo svolgimento delle attività di interesse generale, fanno riferimento all’Agenda Onu 2030.
Il bando di assegnazione dei fondi appena stanziati dal Decreto n. 122/2024, che probabilmente sarà pubblicato entro il mese di settembre, prevede 40 giorni di tempo per presentare le istanze progettuali al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali attraverso l’apposita piattaforma che sarà on linee esclusivamente nel periodo individuato dal bando per l’assegnazione dei fondi.