Il programma NetZeroCities della Commissione europea ha pubblicato il bando “Enabling City Transformation” che invita le città a proporre azioni innovative per superare le sfide sistemiche legate all’implementazione delle azioni climatiche, favorendo così una trasformazione su larga scala e a livello locale oltre il programma delle Città Pilota. La call finanzia soluzioni pratiche e replicabili per portare avanti la trasformazione verde delle città, quali attività pionieristiche a sostegno della neutralità climatica, azioni di costruzione delle capacità, di diffusione delle conoscenze o iniziative fondate sulla scienza, per le comunità e per gli amministratori locali. Possono partecipare i centri urbani parte della Missione Ue sulle città, singolarmente o in consorzi e possono essere ricomprese anche altre organizzazioni, quali Pmi, università, enti di ricerca, ONG, associazioni di cittadini e altri portatori di interesse rilevanti. Il bando prevede un budget pari a 22.800.000 euro e la scadenza fissata al 14 ottobre 2024.
Di seguito le quote di sovvenzione disponibili:
- € 500.000 – € 600.000 per proposte con un minimo di una Mission City più almeno un ulteriore partner del consorzio;
- € 1.000.000 per proposte con un minimo di 2 Mission City distinte, più eventuali ulteriori partner del consorzio;
- € 1.500.000, destinati a proposte con un minimo di 3 Mission City, più eventuali ulteriori partner del consorzio.
Per poter beneficiare del finanziamento gli interventi dovranno consistere nelle seguenti attività:
- Attività pionieristiche a sostegno della neutralità climatica, compresa l’implementazione di tecnologie, prodotti, processi, servizi, soluzioni, politiche o modelli di governance innovativi (nuovi o migliorati) a livello cittadino, esplorati in modo intersettoriale e sistemico.
- Iniziative innovative sistemiche e basate sulla scienza che rafforzano l’uso della ricerca scientifica da parte delle città e garantiscono la traduzione dei risultati della ricerca in azioni politiche, per accelerare la neutralità climatica nei settori/ambiti dell’acqua, del cibo, dell’energia, dell’industria, dell’edilizia abitativa e del profondo ammodernamento degli edifici, trasporti e mobilità attraverso le leve della tecnologia verde (ovvero digitalizzazione), cambiamento comportamentale/stile di vita, innovazione sociale, cultura, politica e regolamentazione, finanza e nuovi modelli di business (ad esempio, economia circolare). Queste innovazioni devono tenere conto dei benefici collaterali (ad esempio, promozione della salute) e del principio “Non causare danni significativi” (DNSH)
- Attività a sostegno della neutralità climatica per stabilire nuove conoscenze e sviluppare capacità e capacità del governo cittadino e degli attori locali associati attraverso formazione, workshop e altre forme di apprendimento.
- Attività volte a costruire comunità più collaborative, a promuovere nuovi modelli di governance a livello cittadino e a coinvolgere i cittadini (compresi i gruppi vulnerabili/emarginati) e consentire loro di agire sul cambiamento climatico in modo sistemico e intersettoriale.