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Contributi di solidarietà sociale della Banca d’Italia

La Banca d’Italia, ispirandosi a principi di “solidarietà sociale”, stabilisce i criteri e le procedure per assegnare contributi finanziari a sostegno di attività di rilevanza ambientale e sociale. Si tratta di contributi a enti che non perseguono fini di lucro concernenti in via preferenziale i seguenti settori di intervento:

  • la ricerca, la cultura e l’educazione in campi affini alle funzioni istituzionali (economia, moneta, credito, finanza), in particolare sostenendo università, associazioni e fondazioni scientifiche per progetti di ricerca o eventi specifici (convegni, seminari, etc.), programmi di dottorato e master universitari, borse di studio e di ricerca;
  • la ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica, con particolare riguardo a progetti di istituzioni e aree scientifiche di eccellenza; ricerche in campo biomedico; trasferimento del know-how scientifico e tecnico al sistema economico-produttivo; acquisto  di  strumentazioni,  attrezzature  diagnostiche  e  terapeutiche  presso  strutture sanitarie e ospedaliere;
  • attività di accademie e istituzioni culturali di primario rango operanti a livello nazionale nella promozione e nel sostegno della cultura umanistica, storica e scientifica, con particolare riguardo a studi e iniziative divulgative; eventi, mostre ed esposizioni;
  • promozione a livello nazionale della qualità della formazione giovanile e scolastica, con particolare riguardo a progetti, anche a carattere audiovisivo, volti allo sviluppo di opportunità educative che incidano sulla crescita qualitativa del sistema scolastico e sulla formazione culturale e scientifica dei giovani; progetti di alta formazione, promossi da centri accreditati e di rilievo nazionale, volti allo sviluppo di professionalità coerenti con i fabbisogni espressi dal mercato del lavoro;
  • beneficenza, solidarietà e pubblico interesse, con particolare riguardo a progetti di primarie associazioni, enti e istituzioni finalizzati all’assistenza e al sostegno di minori e anziani in stato di bisogno; malati e disabili; persone colpite da forme di esclusione e disagio sociale.

I contributi non possono essere richiesti da persone fisiche; soggetti e organismi che costituiscono emanazione di formazioni politiche o sindacali o comunque da queste controllati; enti territoriali (Regioni, Comuni, Province, Città Metropolitane); enti che svolgono, direttamente o indirettamente, propaganda politica per influenzare le campagne elettorali; soggetti che mirano a limitare la libertà e la dignità delle persone e/o a promuovere ogni forma di discriminazione; soggetti riconducibili agli enti sopra indicati in virtù di legami fondativi/societari, meccanismi di governance.

L’esame istruttorio è svolto da una commissione interna alla Banca, le cui funzioni segretariali fanno capo al Servizio Segreteria particolare del Direttorio e comunicazione, Divisione Rapporti istituzionali. I risultati dell’istruttoria sono rassegnati all’organo decisionale competente, che è il Direttorio per interventi sino a € 25.000, il Consiglio superiore per interventi oltre tale importo.

Non è specificato un importo minimo o massimo di contributo erogabile. Le domande di contributo – accompagnate da un piano illustrativo del progetto da realizzare, corredato di preventivi di spesa, nonché di documenti che attestino la presenza di una fonte di finanziamento ulteriore, esterna al soggetto proponente – dovranno indicare l’importo richiesto. L’erogazione a favore di un singolo progetto potrà essere al massimo pari alla metà dell’intero fabbisogno dell’iniziativa.

Non possono essere prese in considerazione istanze relative a iniziative realizzate in via esclusiva o prevalente all’estero.

Le richieste dovranno pervenire agli Uffici della Banca tramite PEC, all’indirizzo spa@pec.bancaditalia.it  ovvero per le istanze riconducibili al settore di intervento “beneficienza, solidarietà e pubblico interesse”, che abbiano un rilievo prettamente locale, agli indirizzi PEC delle Filiali regionali che ne curano la trasmissione all’Amministrazione centrale, corredata di un parere motivato.

Le istanze vanno presentate dal 1 luglio al 31 agosto 2024 e saranno istruite e decise entro il mese di dicembre, con erogazione nel mese di gennaio 2025. Durante l’anno 2023 sono stati finanziati 164 progetti.

Modulistica e linee guida


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