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Secondo set di FAQ del Bando AICS 2023

L’Agenzia per la Cooperazione ha pubblicato il secondo set di FAQ (Frenquently Asked Questions) relativo alle domande ricevute fino al 07.03.2014 in merito al bando per la Cooperazione allo Sviluppo dedicato al Bando 2023 per progetti delle OSC e degli Enti Territoriali.

Soggetto Proponente
41. Una OSC può presentare 2 Iniziative come Capofila all’interno dello stesso Paese? Ovvero può essere mandataria/mandante in ATS in un’altra Iniziativa all’interno dello stesso Paese?
Si.
42. Per il Lotto 1, con riferimento al requisito per l’Ente proponente di possedere un Ufficio o Servizio che ricomprenda tra le sue funzioni quella di Cooperazione Internazionale, si chiede conferma che lo stesso debba essere posseduto alla data di pubblicazione del Bando in G.U.R.I, come indicato nell’articolo 5, comma 1 del Bando?
Ai sensi dell’articolo 5, comma 1 del Bando, l’Ente Proponente deve essere in possesso dei requisiti di partecipazione “alla data di pubblicazione del Bando in GURI”. Nell’Allegato 1.1 il Rappresentante Legale dell’Ente Territoriale, dichiara di: “essere dotato di un Ufficio che ricomprenda tra le funzioni quella di cooperazione internazionale come risulta dal seguente [regolamento n. …del…/o altro atto da specificare]. L’Ufficio è denominato [denominazione dell’Ufficio]”. Qualora nell’atto [regolamento n. …del…/o altro atto da specificare] non sia formalmente presente il nomen iuris: “Cooperazione internazionale”, sarà necessario che vi siano funzioni e/o competenze riconducibili alla Legge n. 125/2014 (per esempio, solidarietà /inclusione sociale, costruzione di partenariati o attività affini).
43. Un’Associazione di Comuni può essere Soggetto Proponente nel Lotto 1?
No, in quanto non rientra nell’articolo 25 della Legge n.125/2014, nonché nell’ articolo 2, comma 1 del D.lgs. n. 267/2000, come specificato in “ACRONIMI E DEFINIZIONI” che precedono la Premessa al Bando.
44. Un’Associazione riconosciuta senza scopo di lucro e iscritta all’elenco dei “Mandated Bodies” presso il Ministero degli Affari Esteri per operare al pari di pubbliche amministrazioni in progetti di Cooperazione internazionale, può essere inclusa tra i Soggetti Proponenti ammissibili ai Lotti 1 o 2?
No, non rientra nell’articolo 26, commi 2 e 3 della Legge n.125/2014 in base ai quali l’AICS può concedere contributi solo a OSC e soggetti no profit iscritti all’Elenco e non risponde, pertanto, al requisito di cui all’articolo 5, comma 2.a) del Bando.

Partenariato e Accordi di Partenariato
45. Imprese profit aventi profilo di Partner, possono ricevere finanziamenti dal Soggetto/Ente Esecutore per le attività in cui saranno coinvolte per il raggiungimento dei Risultati dell’Iniziativa?
Si, ai sensi dell’articolo 8, comma 8 del Bando.
46. L’articolo 8.8 del Bando menziona che “le imprese profit, anche locali, possono partecipare alle Iniziative promosse dal presente Bando in qualità di Partner dei Soggetti/Enti proponenti, favorendo trasferimento di know-how, promuovendo attività di training, di capacity building e di avviamento professionale”. L’art. 7 delle Procedure Generali menziona i principi e le procedure per l’acquisto e la fornitura di beni, non citando se l’impresa partner di un’Iniziativa possa essere al tempo stesso fornitore di beni.
Le imprese Partner possono partecipare alla realizzazione di attività e al raggiungimento di Risultati dell’Iniziativa garantendo trasferimento di know-how, promuovendo attività di training on the job, di capacity building, di avviamento professionale, etc. Sono quindi ammissibili i costi diretti di partecipazione e funzionamento per tali attività, senza vantaggi economici diretti dalla partecipazione in qualità di Partner all’Iniziativa. Sono, inoltre, ammissibili i costi di trasferimento nel Paese di realizzazione dell’Iniziativa di macchinari e tecnologie, nuove o usate, messe a disposizione dall’impresa per attività di formazione, capacity building, start up d’impresa, etc.
Si precisa che i beni messi a disposizione gratuitamente dalle imprese non possono essere considerati come quota monetaria del Soggetto/Ente Proponente. Deve, invece, essere tassativamente applicata la PRAG e (per il Lotto 1, per contratti in Italia il Codice dei Contratti Pubblici e normativa secondaria di riferimento) per l’acquisizione / la fornitura di beni – servizi – lavori previsti dall’Iniziativa.
47. È possibile instaurare ab origine un partenariato con un soggetto privato profit, definendo in apposita Lettera d’Intenti (e successivo Accordo di Partenariato), che si acquisteranno direttamente dal/tramite il medesimo, beni e servizi necessari all’Iniziativa in deroga all’articolo 7 delle Procedure Generali, della PRAG / Codice dei Contratti Pubblici?
No. Per ogni acquisizione di beni, servizi, lavori previsti dall’Iniziativa, deve essere tassativamente applicata la PRAG mentre per il Lotto 1 e per contratti in Italia il Codice dei Contratti Pubblici. Né nelle Procedure, né nel Bando, né nella PRAG vi sono disposizioni che vietino la partecipazione di imprese Partner a eventuali gare in applicazione dei principi (trasparenza, separazione compiti e ruoli, proporzionalità, trattamento equo, non discriminazione, confidenzialità, libera concorrenza, etc.) e delle disposizioni contenuti nella PRAG medesima (cfr art. 2.5). Al Revisore esterno sarà richiesto di valutare e approvare preliminarmente alla pubblicazione delle gare l’eventuale ammissibilità di imprese Partner a procedure di acquisizione di beni – servizi – lavori, attestando in seguito che l’eventuale attribuzione dei medesimi sia effettuata nel rispetto della PRAG. Nella reportistica intermedia e finale AICS monitorerà che i criteri e principi della PRAG siano stati applicati secondo la normativa applicabile al Bando.
48. Nel caso di presentazione di un progetto in ATS, la OSC mandante – oltre alla sottoscrizione del sub-allegato 2 “Lettera di impegno a costituirsi in ATS” – deve sottoscrivere insieme alla OSC mandataria gli altri allegati obbligatori previsti dall’articolo 7 del Bando?
No.
49. È possibile formare un ATS con una OSC iscritta in Elenco AICS, ma non registrata nel Paese di intervento?
Si.
50. L’articolo 8.4 del Bando recita “Nell’ambito dell’Iniziativa proposta si potrà prevedere il coinvolgimento di OSC e associazioni locali”. Devono essere menzionate nella sezione 8 del DUP o altrove?
OSC e associazioni locali non Partner non devono essere inserite nella sezione 8.2 del DUP. Il Soggetto / Ente Proponente ne giustificherà l’eventuale coinvolgimento e ruolo nel raggiungimento dei Risultati dell’Iniziativa nelle Sezioni 3, 6, 9 del DUP.
51. In relazione a quanto indicato negli artt. 11.5 e 11.6 del Bando, in merito alla facoltà della Commissione di valutazione di richiedere pareri alle Sedi estere AICS, è possibile specificare su quali aspetti verterà il parere della sede estera AICS?
Ai sensi degli artt. 11.5 e 11.6, la Commissione di Valutazione potrà acquisire pareri dai competenti Uffici e Sedi estere AICS con riferimento alla valutazione della Sezione 8 del DUP. Tali pareri potranno fornire indicazioni sul valore aggiunto e la qualità del partenariato strutturato per l’Iniziativa. Sedi e Uffici potranno essere chiamati a esprimersi sulla coerenza dell’Iniziativa rispetto a Programmi indicativi Paese e/o a documenti strategici/settoriali del Paese di realizzazione dell’Iniziativa.
52. Vi è una soglia da rispettare da parte del Soggetto/Ente Proponente rispetto all’affidamento del contributo AICS ai Partner dell’Iniziativa?
No. Tuttavia, il Soggetto/Ente Esecutore, oltre a essere l’unico responsabile – nei confronti di AICS – della gestione tecnico-amministrativo-contabile del contributo pubblico, si suppone giochi un ruolo essenziale nella gestione diretta del contributo medesimo, al fine di dare concretezza a quanto previsto dal Bando all’interno della Premessa e dell’articolo 2.
53. Una OSC “locale” registrata come associazione di nazionalità del Paese partner, con uno statuto proprio e bilanci presentati tutti gli anni in modo autonomo, se partecipata dalla OSC italiana che ha poteri di nomina, è considerata un ente diverso o identico a quello partecipante?
Una OSC locale, autonoma per Statuto e Bilanci, su cui il Soggetto proponente ha potere di nomina, è considerata ente diverso e può essere inserita tra i Partner dell’Iniziativa.
54. Che cosa si intende per OSC locale? Che realtà rientrano nella definizione di Partner locale e quali caratteristiche devono presentare?
Trattasi di soggetti no profit nati, sviluppatisi e operanti pienamente nel Paese partner di realizzazione dell’Iniziativa e tali considerati anche con riferimento alla normativa locale.
55. Per il Lotto 1, l’Ente Territoriale può presentare una proposta in partenariato diretto con una OSC locale e/o un Ente Territoriale del Paese di intervento, senza stipulare partenariati con una OSC italiana?
Si.
56. L’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere (USRC) è ammissibile come Ente Capofila e/o Partner di una proposta di Iniziativa in risposta al Bando?
No. È ammissibile unicamente come Partner nei Lotti 1 e 2.
57. È possibile per una OSC partecipare come Partner di un Soggetto/Ente Proponente anche se non ha mai realizzato Iniziative nel Paese?
Si è possibile. La Commissione, in ogni caso, valuterà l’esperienza del Soggetto/Ente Proponente nell’ambito settoriale e nel Paese di realizzazione, nonché l’esperienza di ogni Partner e il valore aggiunto apportato da ciascuno al raggiungimento dei Risultati attesi dell’Iniziativa.
58. Un’Agenzia delle Nazioni Unite o un organismo internazionale / intergovernativo può essere Partner in un’Iniziativa del Lotto 1 o 2?
Si.
59. Ci sono limiti di partecipazione come Partner per le Associazioni nazionali e regionali, rappresentative degli interessi degli enti locali?
No.
60. È possibile avere come Partner un’Associazione non profit che non abbia tra i fini statutari la cooperazione e la solidarietà internazionale?
Si. Nella Sezione 8.2 del DUP dovranno essere specificati l’esperienza di ogni Partner e il contributo che ciascuno di essi apporta al raggiungimento dei Risultati dell’Iniziativa. La Commissione valuterà l’esperienza dei Partner proposti e il valore aggiunto apportato da ciascuno al raggiungimento dei Risultati attesi dell’Iniziativa.
61. Per il Lotto 1, sono richieste procedure particolari (es. a evidenza pubblica, tramite applicazione del CDCP) per l’individuazione dei soggetti del partenariato sia per quanto concerne i partner istituzionali o privati, sia profit che no profit?
Le modalità di selezione del/dei Partner attengono alle Procedure interne e al quadro di riferimento normativo dell’Ente Proponente.

Capacità Operativa in loco e Valutazione Politica e di Sicurezza
62. In riferimento alla FAQ 14 sul fatto che sia possibile verificare preliminarmente con la Rappresentanza Diplomatica la presenza di problematiche locali relative alla Valutazione politica e di Sicurezza, come si applica tale indicazione in Paesi ove vi siano contesti di guerra in corso?
Ogni Soggetto/Ente Proponente deve valutare e ponderare attentamente in riferimento al contesto locale del Paese di realizzazione dell’Iniziativa, se e quando siano effettivamente applicabili i criteri di partecipazione richiesti dagli articoli 1, 2, 8 e 9 del Bando. Trattandosi di Iniziative di sviluppo e non di “emergenza”, il Soggetto/Ente Proponente dovrà accertare che vi siano le condizioni per la realizzazione della Proposta in una determinata area all’interno del Paese in cui la guerra è in corso. Resta comunque valido quanto richiesto dall’Allegato 8 del Bando, che prevede che le Rappresentanze Diplomatiche esprimano il loro parere sulla valutazione politica e di sicurezza dell’area di intervento.
63. Relativamente al modello Allegato 10 “Valutazione della capacità di operare in loco” e al punto 1.3. Procedure di Sicurezza e misure in uso al Soggetto/Ente proponente per la tutela del personale e dei beni dell’Iniziativa, se si fa affidamento alle procedure di sicurezza del/i Partner in loco, bisognerà inviare queste procedure all’atto di finalizzazione del contratto?
Si. Le procedure interne di sicurezza del Soggetto/Ente Esecutore, ed eventualmente dei suoi Partner (se previsto nella Lettera d’Intenti e poi nell’Accordo di Partenariato) saranno certificate dal Revisore esterno e inviate all’ AICS in fase precontrattuale, per il Lotto 2, ed entro 120 giorni dalla firma della Convenzione, per il Lotto 1, congiuntamente a tutte le Procedure Interne che si applicano all’Iniziativa.
64. Nel caso in cui nell’Allegato 9 “Modello dichiarazione capacità operativa in loco” il Soggetto Proponente applichi l’opzione 2 dichiarando di avere depositato la richiesta di registrazione nel paese, deve dimostrare di avere una capacità operativa in loco compilando la tabella che dimostri l’esperienza maturata con i suoi Partner?
Si.

Compilazione della Proposta Iniziale e criteri ammissibilità
65. Se funzionali al raggiungimento dei Risultati dell’Iniziativa proposta, sono da considerarsi eleggibili attività svolte in Italia?
Si, ma a condizione che si tratti di azioni funzionali e riconducibili a Risultati e Attività aventi impatto principalmente nel Paese di realizzazione dell’Iniziativa (scambi a carattere formativo, inserimenti occupazionali, joint venture tra imprese, etc.).
66. Nel Bando si dice che: “Ciascuna Iniziativa proposta dovrà essere riferita ad un solo Ambito di intervento”. È possibile includere ad es. attività di formazione imprenditoriale (che sarebbero specifiche dell’Ambito 1) in un progetto dell’Ambito 5?
Si.
67. È possibile applicare al contesto di progetto gli indicatori dei Target OSS che sono rilevati solo a livello nazionale?
Si, purché le Fonti di Verifica siano esterne, pubbliche, attendibili e verificabili e consentano l’oggettiva misurabilità nel tempo degli Indicatori medesimi.
68. Nel caso in cui non siano disponibili Fonti di Verifica pubbliche, istituzionali e, in ogni caso, riscontrabili e affidabili, sono ammissibili costi per studi, ricerche, rapporti realizzati da Soggetti quali Università, Centri di Ricerca, Specialisti settoriali o tematici?
Sono ammissibili i costi sostenuti successivamente alla stipula del contratto per studi e ricerche che consentano di migliorare in modo oggettivo la misurabilità della progressione del comparto RBM dell’Iniziativa (sezioni 4, 5, 6, 7 del DUP).
I costi per studi e ricerche preliminari alla stipula del Contratto/della Convenzione non sono ammissibili.
69. La Valutazione esterna intermedia e finale prevista all’articolo 9.1.a3) del Bando e alla sezione 9.6 del DUP, può essere utilizzata per la determinazione delle Fonti di Verifica che misurino la progressione del valore corrente degli Indicatori di Obiettivi e Risultati?
La valutazione esterna non può costituire di per sé una fonte di verifica, ma in assenza di fonti di verifica Istituzionali aggiornate, può essere preferita la valutazione esterna a fonti di verifica interne per la misurazione della progressione degli indicatori.
70.Tra i beneficiari è possibile includere i rifugiati? Se sì, in che percentuale rispetto ai cittadini beneficiari del paese di intervento?
Si, non sono previste percentuali.
71. È corretto affermare che il Bando, già nella formulazione della Proposta Iniziale, preveda che il Soggetto / Ente Proponente verifichi e si accerti in maniera preliminare che la stessa sia operativamente e amministrativamente realizzabile nel Paese di realizzazione, nelle modalità e tempistiche proposte per il raggiungimento dei Risultati?
Si è corretto. Ai sensi del comma 2 della Premessa della Sezione II del Bando: “Il Soggetto/Ente Proponente, oltre al rispetto delle Procedure e normative applicabili al presente Bando, deve accertarsi sin dalla fase di identificazione e formulazione della Proposta Iniziale, che la stessa sia operativamente e amministrativamente realizzabile nelle modalità e tempistiche proposte per il raggiungimento dei Risultati (per esempio, autorizzazioni da parte di Autorità locali, normative fiscali – doganali, utilizzo di modalità elettroniche di pagamento e tracciabilità del Codice AID, etc.).”
72. Nella Sezione 1 del DUP sono indicati i “marker” da compilare. Se un progetto non andrà ad effettuare attività su alcune tematiche, ad esempio cultura o nutrizione, è possibile non barrare nessuna casella?
No, tutti i marker previsti nella Sezione 1 del DUP devono essere tassativamente compilati nel rispetto delle Linee Guida elencate nel DUP. Nel caso in cui il marker non sia applicabile/non interessi l’iniziativa si barrerà la casella relativa al caso specifico “Not Targeted”).
73. Nella strutturazione dell’approccio RBM dell’Iniziativa facente riferimento ad un solo Ambito tematico, è possibile che gli indicatori di Obiettivo Generale, Specifico e dei Risultati, facciano riferimento ai medesimi OSS e/o a OSS diversi tra loro, ma comunque tutti inclusi nel Bando all’interno del medesimo Ambito?
Si, per entrambi gli scenari.
74. Negli indicatori di Risultato, è possibile utilizzare un indicatore di un OSS che non viene indicato specificamente negli Ambiti di intervento?
No. Ai sensi dell’articolo 2.2 del Bando, in riferimento agli OSS di ogni Ambito di Intervento elencati nel Bando, è consentita la possibilità di utilizzare altri Target e relativi Indicatori per definire Obiettivo Generale, Obiettivo Specifico e Risultati, a condizione che si aggiungano, si integrino e risultino complementari alla logica e strategia d’intervento RBM dell’Iniziativa proposta dal Soggetto/Ente Proponente.
75. Se non vi sono dati istituzionali o di riferimento internazionale sufficientemente disaggregati per poter costituire una baseline specifica che possa permettere di misurare, monitorare e valutare in che misura il progetto raggiungerà gli obiettivi/risultati identificati, è possibile riferirsi a un valore iniziale interno basato su progetti in corso e/o progetti conclusi (anche già finanziati da AICS)?
Il valore iniziale degli indicatori deve essere quanto più aggiornato e rispondente allo stato oggettivo del contesto dell’Iniziativa. Le opzioni di scelta degli Indicatori, la determinazione del valore iniziale e finale e l’attendibilità delle Fonti di Verifica sono disciplinati dai punti da i a vii dell’articolo 9.1.a del Bando e dalle Linee Guida del DUP. Pertanto, limitatamente a 1 (uno) solo Indicatore a codificazione internazionale/nazionale per ciascun Risultato, qualora al momento della presentazione della Proposta, il valore iniziale afferente al contesto specifico dell’Iniziativa non sia disponibile, il Soggetto/l’Ente Proponente fornirà la formula e la metodologia di calcolo propria dell’indicatore selezionato, indicando come valore iniziale “n.d.” e indicando, in ogni caso, l’incremento cui tenderà il valore finale. Il Soggetto/l’Ente Proponente dovrà trasmettere, nel primo Rapporto Intermedio, il DUP aggiornato con i valori iniziali e valori finali inseriti nelle apposite sezioni di riferimento all’indicazione PI (Proposta Iniziale). Il valore iniziale dovrà essere calcolato applicando la medesima formula e metodologia di calcolo indicata nella Proposta iniziale. I valori comunicati saranno attentamente valutati e sottoposti all’approvazione dell’AICS.
76. Quali sono le Linee guida AICS sulla comunicazione da considerare nel Bando Promossi ET OSC 2023? Le Linee guida AICS sulla comunicazione, a cui fare riferimento, sono quelle disponibili al seguente link
77. L’Iniziativa può includere diverse aree e regioni di uno stesso Paese?
Si.
78. La Proposta iniziale, la reportistica intermedia / finale e tutta la documentazione richiesta dal Bando, possono essere prodotte in una lingua diversa dall’italiano?
No.

Quota monetaria, Piano Finanziario e Costi Ammissibili
79. Per un Ente Territoriale, al fine di selezionare e contrattare il Coordinatore di Progetto in loco, è possibile acquisire un servizio utilizzando le regole del D.Lgs. n. 36/2023?
Si, se previsto dalle procedure interne e/o dalla normativa di riferimento dell’Ente Territoriale in questione.
80. Sono ammissibili le spese per la costruzione di un piccolo edificio in loco, da utilizzare per attività di formazione, non essendoci strutture adeguate a tale azione?
Fermo restando che, come previsto dai criteri degli articoli 4 e 6 delle Procedure Generali RBM, sia consigliabile identificare strutture in affitto dove svolgere le attività, qualora non vi siano alternative efficaci e/o sostenibili all’affitto o ad altre formule d’uso equivalenti, la costruzione di un edificio in loco come ultima ratio va accuratamente motivata e va comprovata l’assenza, nell’area di intervento, di strutture adeguate alle attività progettuali. Occorrerà, inoltre, definire una strategia di sostenibilità dell’edificio e dei suoi usi, anche dopo il termine dell’iniziativa.
81. Nell’allegato Piano finanziario, è possibile creare un’unica linea di budget relativamente a voli e visti per tutto il personale internazionale?
Si, tuttavia è consigliabile aggregare voli, visti, assicurazione e altre voci di costo per la mobilità dello Staff nella Rubrica Risorse Umane, nelle linee di budget corrispondenti ai profili delle Risorse umane previsti nel DUP e nel Piano Finanziario.
82. Per le voci di costo relative alla retribuzione e al viaggio, vitto e alloggio di tirocinanti provenienti da Paesi oggetto dell’Iniziativa, vi sono indicazioni da fornire in merito alla redazione del Piano Finanziario con particolare attenzione alla Rubrica e Categoria di appartenenza e all’eventuale considerazione di massimali di costo imputabili all’Iniziativa?
In riferimento alla tipologia di costo non vi sono massimali in quanto dovranno essere rispettati i valori di mercato e le griglie retributive applicabili. Nel Piano Finanziario si consiglia di aggregare tali costi nella linea di spesa del tirocinante.
83. Per fondi di dotazione, fondi di rotazione e/o microcredito, trasferimento monetario ai beneficiari, vi sono importi minimi o massimi previsti dal Bando?
No, ma nella loro applicazione all’interno delle attività dei Risultati devono essere tassativamente rispettati i commi 13 e 14 dell’articolo 4.2 delle Procedure Generali.
84. Sono ammissibili finanziamenti a fondo perduto ai beneficiari per la nascita di per start-up, per l’avvio di attività con fondi di dotazione e incentivi alle imprese che accolgono persone in tirocinio lavorativo/apprendistato/stage, come parte delle attività di formazione professionale?
Si. Sono ammissibili i costi per fondi di dotazione, rotazione e microcredito, sostegno diretto ai beneficiari con forme di trasferimento monetario (Cash Transfer Modalities, Cash & Voucher). Il Soggetto Proponente deve precisare le attività nella sezione 6 del DUP in applicazione all’art. 4.2.13 delle Procedure Generali e dell’articolo 9.1.a.2) del Bando. Si precisa tuttavia che, seppur non attribuibili tramite PRAG, per tutte le tipologie di finanziamento previste dall’articolo 4.2 commi 13 e 14 delle Procedure Generali (fondi di dotazione, rotazione e microcredito, sostegno diretto ai beneficiari con forme di trasferimento monetario), non si applicano forme di ammissibilità forfettaria delle spese, che devono quindi essere rendicontate applicando i medesimi criteri di ammissibilità e tracciabilità previsti dalle Procedure Generali, dal Vademecum del Revisore esterno, dal Bando.
85. Esiste un limite massimo di costo complessivo dell’Iniziativa da dedicare al personale oppure non vi è un limite?
Non vi è un limite massimo stabilito dal Bando, ma la congruità dei costi per Risultato, rilevabile nelle Sezioni 5, 6, 9 del DUP e nelle colonne per Risultato del Piano Finanziario, sarà elemento di valutazione delle Sezioni medesime da parte della Commissione.
86. Esiste un limite di budget da dedicare a opere infrastrutturali (es. costruzioni immobili, costruzioni impianti agricoli o produttivi, ecc.)?
No, ferma restando la congruità di tali costi per il raggiungimento dei Risultati previsti dall’Iniziativa.
87. Nei costi dei 4 mesi / uomo del personale in Italia, sono da considerarsi incluse anche attività saltuarie che possono essere svolte direttamente da suddetto personale in favore dell’Iniziativa (ad es. training on line)?
Si. Preme tuttavia sottolineare come le attività di monitoraggio, proprio per il ruolo essenziale che ricoprono ai fini dell’Iniziativa, debbano essere svolte in presenza, salvo casi eccezionali legati al contesto esterno del progetto.
88. Qualora l’Iniziativa preveda attività di formazione che comportino trasferte dei beneficiari in Italia, il territorio di intervento da indicare nel DUP resta comunque il solo Paese destinatario dell’Iniziativa?
Si.
89. Quali sono i requisiti e le modalità da seguire per la determinazione del costo della fideiussione da inserire nel Piano Finanziario?
L’art. 3.2 delle Procedure Generali definisce gli elementi obbligatori che la garanzia fideiussoria deve contenere, oltre ad indicare che deve essere rilasciata in Italia da Istituti bancari o assicurativi autorizzati e in esercizio da almeno tre anni. Pertanto la scelta dell’Istituto garante può essere fatta in base al criterio del miglior prezzo a seguito di indagine di mercato (ai sensi del Codice dei Contratti Pubblici e della PRAG).
90. Per il Lotto 2, nel momento in cui il Revisore esterno deve essere coinvolto in attività di certificazione del pacchetto procedurale interno, il suo contratto può avere ammissibilità antecedente al Contratto con AICS, come per la fideiussione?
No.
91. Per quanto riguarda i costi di risorse umane esterne al Soggetto / Ente Esecutore e dei Partner, bisogna fare riferimento al Codice dei Contratti Pubblici / PRAG o sono sufficienti le procedure interne di gestione e selezione del personale dell’organizzazione?
Il Codice dei Contratti Pubblici disciplina i contratti di appalto e di concessione aventi ad oggetto l’acquisizione di servizi, forniture, lavori e opere, nonché i concorsi pubblici di progettazione. Per la selezione di risorse umane impiegate con contratti di lavoro dipendente e/o di collaborazione si deve fare riferimento alle Procedure interne (per gli ET, alla normativa di riferimento) di gestione e selezione del personale del Soggetto/Ente Esecutore.
Per la selezione di servizi di consulenza, formazione, ricerca, studio, prestazioni professionali ecc., (con emissione di fattura/ricevuta) si dovrà fare riferimento al Codice dei Contratti Pubblici e alla PRAG, e il relativo costo dovrà essere imputato alla Rubrica 2 “Spese per la realizzazione delle attività”, tenendo presente che in fase di realizzazione dell’Iniziativa tali attività non potranno essere realizzate da Staff alle dipendenze del Soggetto/Ente esecutore/Partner.
Qualora i suddetti servizi di consulenza, formazione, ricerca, studio siano realizzati esclusivamente tramite Staff del Soggetto/Ente Esecutore o dei Partner, i relativi costi dovranno essere imputati alla Rubrica 1 “Risorse Umane”, come previsto all’articolo 9.1.b.ii del Bando.
In ogni caso, nelle sezioni 9.2 e 9.3 del DUP, il Soggetto/Ente Proponente deve dimostrare il collegamento diretto al raggiungimento dei Risultati previsti dall’Iniziativa.
92. L’ATS può effettuare una procedura di acquisto nel rispetto della PRAG e firmare un Contratto Quadro a titolo di ATS, lasciando poi ai singoli membri dell’ATS la possibilità di firmare successivi singoli contratti specifici con il soggetto selezionato? In caso di firma del Contratto Quadro da parte di tutti i membri dell’ATS, ciascun membro può firmare autonomamente i successivi contratti specifici con il fornitore selezionato, avendo previsto questa possibilità come clausola nel Contratto Quadro.
93. Alle Iniziative del Lotto 1 e 2 che saranno cofinanziate da AICS nel Bando ET OSC 2023, si applicherà il criterio del mancato o parziale raggiungimento dei Risultati per come previsto nella FAQ pubblicata nel sito dell’Agenzia in data 1 marzo 2024? Si, ai sensi dell’Articolo 20 delle Procedure Generali. Per maggiori informazioni si rimanda al seguente link

Allegati al Bando e Documentazione da presentare
94. Nella Lettera d’Intenti al Partenariato e nell’Accordo di Partenariato, nel caso si utilizzino lingue diverse dall’italiano, è necessario procedere con la traduzione giurata?
No. Tutte le informazioni necessarie alla compilazione dei due allegati sono contenute nelle Linee Guida, che sono parte integrante del Bando.
95. È possibile presentare eventuali lettere di supporto al Soggetto/Ente Esecutore e/o lettere di gradimento dell’Iniziativa proposta da parte delle autorità locali?
No.
96. Per il Lotto 1, l’articolo 7 del Bando prevede che la Domanda di partecipazione e la relativa documentazione possano essere sottoscritte da altro soggetto dell’Ente proponente cui è attribuito il potere di firma, risultante da apposito atto da allegare, unitamente a copia fotostatica del documento di identità del Legale rappresentante e del soggetto firmatario. Nel caso la delega dovesse derivare da una DGR (Deliberazione della Giunta Regionale), sarebbe necessario allegare copia del documento di identità del Legale rappresentante?
Si.
97. Per il Lotto 1, si chiede se sia corretto stabilire che il documento o la documentazione dell’Organo deliberante da allegare alla domanda, possa essere rappresentato da una Delibera di Giunta che riporta le caratteristiche salienti della proposta progettuale (quali ad esempio ambito e paese di intervento), ma che non debba obbligatoriamente prevedere la pubblicazione integrale del progetto proposto/presentato all’AICS?
Si è corretto. È cura dell’Ente Territoriale applicare le proprie normative per garantire che la proposta iniziale inviata all’ AICS non sia resa pubblica, soddisfacendo comunque i criteri di ammissibilità previsti dall’articolo 5 del Bando.
98. L’Allegato 16 al Bando “Allegato 1 Relazione del Revisore – Tabella per Piano Acquisti” deve essere compilato e inviato unitamente alla documentazione per la presentazione della proposta iniziale prevista dall’Articolo 7 del Bando?
No, il modello Allegato 16 al Bando attiene alla fase gestionale dell’Iniziativa. Ai sensi dell’articolo 8.13 del Contratto/della Convenzione: “Il Soggetto/Ente Esecutore predispone un “Piano acquisti” per la durata dell’Iniziativa, utilizzando il relativo modello allegato al Bando, da sottoporre a previa validazione da parte del Revisore. Ogni eventuale modifica del “Piano acquisti” dovrà essere sottoposta a validazione da parte del Revisore ed evidenziata nella sezione 9.3 del DUP”
99. Nella Griglia di Valutazione: l’item “Obiettivo specifico” è assegnatario di un punteggio massimo di 2,5/110: cosa viene valutato? l’item “Risultato” è assegnatario di un punteggio massimo di 5/110: cosa viene valutato?
La valutazione dei suddetti item attiene alla logica e strategia dell’intervento.
100. Per i Lotti 1 e 2, nella Griglia di Valutazione, oltre al punto 8, esistono altre voci che assegnino ulteriori punteggi sulla base del partenariato?
Il valore aggiunto apportato dal partenariato avrà un’attenzione trasversale nella valutazione di tutte le sezioni del DUP per entrambi i Lotti. Per il Lotto 1, come specificato nel Bando (Art. 8 del Bando) e nella Griglia di valutazione, avrà una sua rilevanza la costruzione di partenariati territoriali. Per il Lotto 2, viene raccomandata la presenza tra i Partner di almeno 1 (una) OSC locale in coerenza con la Raccomandazione del Comitato per l’aiuto allo sviluppo (DAC) sul Rafforzamento della società civile in materia di cooperazione allo sviluppo e assistenza umanitaria del 2021.
101. Qual è l’effettiva influenza delle tematiche trasversali nei progetti, considerando la presenza di una sola voce di valutazione nella Griglia di valutazione?
L’applicazione concreta delle tematiche trasversali viene valutata attribuendo un punteggio apposito nella Sezione 9 della Griglia di valutazione. La valutazione accerterà come siano stati applicati all’Iniziativa gli standard nazionali e internazionali e le policy per promuovere la trasformazione digitale, l’uguaglianza di genere, l’empowerment femminile, la tutela dei minori e dei gruppi vulnerabili e come sia stata affrontata la disabilità, la coerenza con le Linee guida di settore ed eventuali altre linee guida e le raccomandazioni tematiche pertinenti.

Condizioni Specifiche
102. Nella sezione 14 del DUP, è possibile richiedere Condizioni Specifiche motivandole in riferimento al contesto locale, richiedendo ad AICS deroghe per effettuare pagamenti in contanti, mancata possibilità di tracciare il Codice AID e deroghe all’applicazione della PRAG?
No. Il Soggetto / Ente Proponente, tra i criteri di scelta del Paese e del contesto di realizzazione dell’Iniziativa, deve verificare e accertarsi che si applichino scupolosamente le procedure e normative previste dal Bando e che siano applicabili anche dai propri Partner.
Nella sez. 14 del DUP, ai sensi dell’articolo 9.1.a4) del Bando, sarà consentito richiedere Condizioni Specifiche solo per l’acquisizione di beni di difficile reperibilità e appartenenti a categorie di nicchia. Ai sensi dell’articolo 12, comma 11, l’AICS approverà le Condizioni specifiche proposte nella sezione 14 che saranno inserite nel Contratto/nella Convenzione.
103. Nel caso in cui un’Iniziativa fosse posizionata in graduatoria provvisoria di finanziamento e AICS non approvasse le Condizioni Specifiche richieste dal Soggetto/Ente proponente nella Sezione 14 del DUP, se queste risultassero invece necessarie e indispensabili per la realizzazione dell’Iniziativa, sarebbe possibile per il Soggetto /Ente proponente rinunciare alla firma del Contratto/della Convenzione?
Si. In ogni caso, nella Sezione 14 deve essere oggettivamente motivata la necessità delle Condizioni Specifiche richieste e la loro coerenza con le procedure e normative applicabili al Bando.

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