L’Agenzia per la Cooperazione ha pubblicato il primo set di FAQ (Frenquently Asked Questions) relativo alle domande ricevute fino al 12.02.2014 in merito al bando per la Cooperazione allo Sviluppo dedicato al Bando 2023 per progetti delle OSC e degli Enti Territoriali.
Soggetto Proponente
- Istituti di Ricerca, Ospedali, Reparti ospedalieri, Aziende Sanitarie, Università, Centri Studi, sia individualmente che in forma associata, sono ammissibili come Ente Proponente per il Lotto 1?
No. La definizione di Ente Proponente per il Lotto 1 è contenuta in “ACRONIMI e DEFINIZIONI” che precedono la Premessa al Bando. Istituti di Ricerca, Ospedali, Aziende Sanitarie, Università, Centri Studi, sia individualmente che in forma associata, possono essere ammissibili al presente Bando unicamente come Partner per entrambi i Lotti 1 e 2.
- Una Organizzazione Non Governativa internazionale con sede in un Paese UE e attiva nei Paesi di realizzazione previsti dal Bando, può partecipare al Bando come Soggetto Proponente nel Lotto 2?
No. La definizione di Soggetto Proponente è contenuta in “ACRONIMI E DEFINIZIONI” che precedono la Premessa al Bando. Il Soggetto proponente può essere solo una OSC iscritta all’Elenco di cui al comma 3 dell’art. 26 della L. 125/2014. È invece ammissibile nel ruolo di Partner nei Lotti 1 e 2.
- Una Comunità Montana può partecipare al Bando come Ente Proponente e/o Partner?
Si. Una Comunità montana rientra tra gli Enti locali richiamati dall’articolo 25 della Legge n. 125/2014 e definiti all’articolo 2, comma 1 del D.lgs. n. 267/2000, come specificato in “ACRONIMI E DEFINIZIONI” che precedono la Premessa al Bando.
- Un Parco nazionale o regionale, aree o riserve terrestri, fluviali, lacuali o marine protette, sia nazionali che regionali, possono partecipare al Bando come Ente Proponente rispettando le condizioni di ammissibilità del Bando?
No, in quanto non inclusi dall’articolo 25 della Legge n. 125/2014 e non rientranti nella definizione di enti locali di cui all’articolo 2, comma 1 del D.lgs. n.267/2000, come specificato in “ACRONIMI E DEFINIZIONI” che precedono la Premessa al Bando.
- È ammissibile un Soggetto Proponente che abbia attualmente in corso un’altra Iniziativa cofinanziata/finanziata da AICS?
Si, ma deve essere tassativamente evitato ogni rischio di sovrapposizione di attività e spese tra Iniziative. A pena di esclusione, l’AICS si riserva di effettuare controlli e verifiche anche tramite le Sedi estere dell’Agenzia.
Partenariato e Accordi di Partenariato
- Per i Lotti 1 e 2, vi è un numero massimo di proposte come Partner per Università, Istituti di ricerca, Soggetti Profit, OSC non in Elenco AICS e altri Soggetti di Cooperazione diversi da OSC iscritte all’Elenco ed Enti territoriali destinatari del Bando?
No. Il Bando non prevede limiti quantitativi di partecipazione in qualità di Partner ai Soggetti di Cooperazione diversi da OSC italiane iscritte in Elenco ed Enti Territoriali destinatari del Bando medesimo in qualità di Soggetto/Ente Proponente (cfr Art.5 del Bando).
- Soggetti appartenenti ad agenzie, dipartimenti o uffici delle Nazioni Unite, dell’Unione Europea e/o di altri Enti Internazionali pubblici e/o privati; soggetti quali Cooperative sociali, Associazioni ed Enti no Profit, OSC non iscritte in Elenco AICS, Organizzazioni della Società Civile, Soggetti Profit, Gruppi di Volontariato riconosciuti dalla normativa italiana, internazionale e nel Paese di realizzazione dell’Iniziativa, sia in forma individuale che in forma aggregata riconosciuta, possono essere Partner nei Lotti 1 e 2?
Si.
- Come dev’essere costruito un partenariato con un Soggetto Profit?
Fermo restando quanto previsto dall’articolo 8, comma 8 del Bando, le modalità di costituzione di un partenariato con un Soggetto Profit sono identiche a quelle previste per altri Partner. Pertanto, fatte salve le procedure per gli acquisti di cui all’articolo 7 delle Procedure Generali RBM, al Soggetto profit si applicano i medesimi criteri e principi di ammissibilità di attività e spese previsti dal Bando e dalle Procedure Generali RBM.
- Le società di servizi in house costituite da ET, sono ammissibili a partecipare nel Lotto 1 come Partner?
Si.
- Per gli Enti Proponenti del Lotto 1, oltre che per i loro Partner con i quali si definiranno specifici “Accordi di Partenariato”, con l’indicazione esplicita di partecipazione “monetaria”, si intende escludere la possibilità di copertura del 5% dei costi attraverso l’impegno monetario documentato dello staff interno dell’Ente Proponente e di eventuali altri Partner?
L’apporto monetario richiesto all’Ente non esclude la copertura dei costi delle Risorse Umane dell’Ente medesimo. L’importante è che tale importo monetario sia tracciabile, riferibile anche in quota parte all’AID, e che tale apporto sia certificato come tale dal Revisore ai sensi delle Procedure Generali, del Vademecum del Revisore esterno e delle disposizioni del Bando e del Contratto/Convenzione. L’Ente Esecutore dovrà quindi, in applicazione delle proprie Procedure Interne, dimostrare al Revisore esterno come tale spesa abbia contribuito al raggiungimento dei Risultati dell’iniziativa, sia in quota parte che a costo pieno.
- Ci sono limiti di deleghe che il Soggetto Esecutore può applicare negli Accordi di Partenariato, incluso il trasferimento di parte del budget ai Partner (siano essi locali, italiani o internazionali, ATS)?
No, non vi sono limiti. I criteri da dettagliare negli Accordi di Partenariato in riferimento alle deleghe conferite dal Soggetto Esecutore ai Partner sono riportati nelle Linee Guida dell’Allegato 11 “Accordo di Partenariato”.
Multi-Paese
- Si possono presentare progetti multi-country?
No, l’Iniziativa deve essere realizzata in un unico Paese. Nel Bando si fa sempre e solo riferimento al “Paese” di realizzazione dell’Iniziativa (cfr Articoli 8 – 9 – 11 del Bando).
Capacità Operativa in loco e Valutazione Politica e di Sicurezza
- Per il Lotto 2, quali sono i criteri per dimostrare la Capacità operativa in loco?
Ai sensi dell’articolo 7.1.a.ii del Bando, i criteri per dimostrare la Capacità operativa in loco, che sarà sottoposta a parere vincolante da parte della Sede AICS competente o dalla Rappresentanza Diplomatica, sono dettagliati nell’Allegato 9 “Modello Dichiarazione di capacità operativa in loco”.
- È possibile verificare preliminarmente con la Rappresentanza Diplomatica la presenza di problematiche locali relative alla Valutazione politica e di Sicurezza?
Si, ma tali verifiche preliminari non avranno alcun valore ai fini procedurali. In ogni caso resta valido quanto previsto dall’articolo 12.5 del Bando che prevede che le Rappresentanze Diplomatiche esprimano il loro parere entro 15 giorni dalla ricezione della richiesta del RUP. Eventuale parere negativo comporta l’esclusione della Proposta dalla graduatoria provvisoria, a prescindere dal punteggio ricevuto dalla Commissione di valutazione (cfr. art. 12, comma 5 del Bando).
- In riferimento all’effettiva Capacità di operare in loco per il Lotto 2, è corretto affermare che AICS dalla compilazione dell’Allegato 9 debba poter rilevare la presenza di una delle seguenti opzioni: 1) che il Soggetto Proponente sia registrato nel Paese, 2) che abbia depositato la richiesta di registrazione nel Paese, 3) che, seppur non sia registrato nel Paese possa dimostrare l’operatività tramite un Partner locale / internazionale e/o il mandante ATS (OSC italiana iscritta in Elenco con cui vi sia una pregressa collaborazione o una collaborazione in corso)?
Si, è corretto. Per l’opzione 3), occorrerà fornire le informazioni di dettaglio richieste dall’Allegato 9.
Compilazione della Proposta Iniziale e criteri ammissibilità
- Dal Bando si evince che possano essere utilizzati altri Indicatori di Target a patto che siano connessi agli OSS riportati per ogni Ambito di intervento scelto. È possibile prendere come riferimento anche un OSS diverso da quelli riportati nell’Ambito scelto?
No. Ai sensi dell’articolo 2.2 del Bando: in riferimento a tutti gli OSS settoriali degli Ambiti elencati, è consentita la possibilità di utilizzare nel DUP altri Target e relativi Indicatori per definire Obiettivo Generale, Obiettivo Specifico e Risultati, a condizione che si aggiungano, si integrino e risultino complementari alla logica e strategia d’intervento RBM dell’Iniziativa proposta dal Soggetto/Ente Proponente.
- Esiste un importo finanziario minimo per la presentazione dell’Iniziativa?
No.
- C’è un numero massimo di attività per risultato?
No.
- Visti i Bandi AICS pubblicati nelle Sedi estere in Tunisia e Libano incentrati su formazione professionale, sarà comunque possibile presentare progetti per i medesimi Paesi per la formazione professionale sul Bando OSC/ET?
Si, è possibile. Tuttavia, l’Iniziativa presentata per il Bando 2023 dovrà garantire tassativamente di non avere attività, spese e località sovrapponibili con l’Iniziativa presentata per i Bandi delle Sedi estere AICS. L’Agenzia si riserva di effettuare verifiche con le Sedi estere che potrebbero condurre all’esclusione dell’Iniziativa dalla procedura comparativa pubblica e dalla graduatoria di finanziamento.
- Per Lotto 1, con l’inserimento dell’Iniziativa nella programmazione dell’Ente si intende l’Iniziativa progettuale inviata ad AICS entro il 6 maggio 2024, con quello specifico titolo?
Si.
Quota monetaria, Piano Finanziario e Costi Ammissibili
- La quota del 5% di cofinanziamento monetaria può essere coperta da altri progetti finanziati da altri Donatori?
Si, ma a condizione che la fonte del finanziamento non sia proveniente da altre Amministrazioni Centrali dello Stato (incluso l’otto per mille a diretta gestione statale). Tale quota può essere coperta anche dal/dai Partner e non solo dal Soggetto Esecutore. Anche in questo caso, non sono ammesse deroghe alla tracciabilità del codice AID di progetto che potrà aggiungersi al riferimento progettuale dell’iniziativa cofinanziata.
- Per il Lotto 1, sono richieste procedure particolari per l’individuazione del “coordinatore di progetto” di cui all’art. 5 comma 1 lettera b? Il suddetto coordinatore può operare anche presso la sede dell’ET proponente e ricoprire anche il ruolo di Project Manager? Tali ruoli sono ammissibili anche come quota monetaria?
Ai sensi dell’articolo 5, comma 1, lett. b), tra i requisiti di partecipazione è richiesto che l’Ente Proponente si impegni, mediante dichiarazione rilasciata nella Domanda di partecipazione, a individuare, qualora collocato utilmente in graduatoria, un coordinatore di progetto “che operi nel Paese di realizzazione dell’Iniziativa proposta”. Per quanto concerne la selezione della suddetta figura, l’Ente applicherà le proprie Procedure Interne/Regolamenti/normative di riferimento. La corretta applicazione sarà verificata da Revisore, il quale verificherà altresì se tali ruoli siano previsti a eventuale copertura della quota monetaria a carico dell’ET. La figura di coordinatore di progetto è assimilabile a quella di capo progetto in loco, mentre il project manager sarà il riferimento in Italia presso l’Ente Esecutore.
- Le spese per acquisto di terreni sono ammissibili?
No, ai sensi dell’articolo Articolo 5.1.k “Costi non ammissibili” delle Procedure Generali RBM, le spese di acquisto di terreni non sono da considerarsi ammissibili.
- Per il Lotto 2, il limite di 4 mensilità massime / uomo / anno per supporto operativo e amministrativo, si applica in maniera cumulativa sia al Soggetto Esecutore che ai Partner, anche in caso di OSC in ATS?
Si. Se previsto dalle Procedure Interne del Soggetto Esecutore / Partner, al limite delle 4 mensilità / uomo / anno possono essere applicati meccanismi codificati di ripartizione, se autorizzati dal Revisore esterno.
- Sono ammissibili i costi per lo studio di fattibilità del progetto e l’invio della Proposta Iniziale entro il 6 maggio 2024?
No, tranne l’eventuale spesa della fidejussione per il Lotto 2, nessun costo è ammissibile prima della firma del Contratto / della Convenzione.
- Nel Bando sono ammissibili modalità di re-granting e sub-granting?
No.
- È ammissibile il costo di Personale tecnico espatriato (quindi non avente ruoli amministrativi – gestionali in Italia) che può garantire assistenza tecnica operativa continuativa in remoto con contratto a progetto?
No.
- Quali sono le procedure di individuazione, nomina e contrattualizzazione del Revisore esterno per il Lotto 1?
Le procedure per la selezione, nomina e contrattazione del Revisore esterno sono quelle proprie dell’Ente. Ciò premesso, i requisiti sono quelli previsti dall’articolo 13.2, commi 3-5 delle Procedure Generali RBM e dalla Convenzione. Il ruolo e i compiti del Revisore esterno sono definiti dall’articolo 13.2 delle Procedure Generali, dal Vademecum del Revisore esterno, dagli articoli 13 e 14 del Bando e dalla Convenzione.
- Per un ET è obbligatorio avere un Ufficio o Servizio specifico di Cooperazione Internazionale?
Ai sensi dell’articolo 5, comma 1, lettera a) del Bando, all’Ente proponente non è richiesto di avere uno specifico Ufficio o Servizio di Cooperazione Internazionale. È indispensabile, invece, che l’Ente proponente sia dotato di un Ufficio o Servizio che ricomprenda tra le sue funzioni quella di Cooperazione Internazionale, come da Dichiarazione resa dal Rappresentante Legale o da altro soggetto dotato di potere di firma nella Domanda di partecipazione (Modello Allegato 1.1) di cui all’art. 7 comma 1.a) del Bando.
Numero massimo di proposte presentabili
- Per il Lotto 1, quante Iniziative è possibile presentare sia come Capofila che Partner?
Per il Lotto 1, ciascun Ente Territoriale può partecipare con un numero massimo di 3 proposte iniziali (Art. 10 c. 2), secondo le seguenti opzioni:
Opzione 1): massimo 2 proposte come Ente Proponente, più al massimo 1 come Partner (in uno dei due Lotti, a scelta).
Opzione 2): al massimo 3 solo come Partner (in uno dei due Lotti, a scelta).
- Per il Lotto 2, quante Iniziative è possibile presentare sia come Capofila che Partner?
Per il Lotto 2, ciascuna OSC può partecipare con un numero massimo di 3 proposte (Art. 10 c. 4), secondo le seguenti opzioni:
- Opzione 1): massimo 2 proposte come Soggetto Proponente, più al massimo 1 come Partner (in uno dei due Lotti, a scelta).
- Opzione 2): massimo 2 proposte come Soggetto Proponente (di cui massimo 1 in ATS, come mandatario o come mandante), più al massimo 1 come Partner (in uno dei due Lotti, a scelta).
- Opzione 3): al massimo 3 proposte solo come Partner (in uno dei due Lotti, a scelta).
Allegati al Bando e Documentazione da presentare
- Errata Corrige: descrizione Linee Guida sezioni 5.1.1, 5.2.1, 5.3.1 del DUP:
Ai sensi dell’Art 9.a.1) iii del Bando, la definizione corretta delle Linee Guida delle sezioni 5.1.1, 5.2.1, 5.3.1 del DUP è la seguente: “– al massimo 4 per ogni Risultato, di cui almeno 2 sempre riferiti a Codificazione internazionale o nazionale e, tra questi, preferibilmente 1 riferito a Target degli OSS. Eventualmente, il terzo e/o quarto indicatore potrà/potranno essere interno/i al Soggetto/Ente Proponente”.
- Per l’invio della Proposta Iniziale è possibile produrre ulteriori documenti oltre quelli richiesti dal Bando?
No. Ai sensi dell’articolo 7.2 del Bando, per entrambi i Lotti 1 e 2, i documenti e la relativa modulistica da utilizzare per la presentazione delle Iniziative sono esclusivamente quelli riportati nel Bando.
- In riferimento alla Griglia di Valutazione, la mancanza di un Risultato comporterebbe la perdita automatica di 15 punti?
Ai sensi dell’articolo 9, comma 1, lettera a.1.vi) del Bando, l’Iniziativa può prevedere al massimo 3 Risultati. Se presente un solo Risultato, la Griglia di Valutazione moltiplica per tre il punteggio di un solo Risultato attribuito dalla Commissione di Valutazione; se presenti due Risultati, moltiplica per tre la media di due Risultati. Nel caso di tre Risultati, la Griglia somma il totale dei punteggi per Risultato attribuiti dalla Commissione di Valutazione.
- La presenza di Procedure Interne è obbligatoria anche per i Partner?
Si, se previsto dagli Accordi di Partenariato con il Soggetto Esecutore. In alternativa, i Partner senza Procedure Interne applicheranno quelle del Soggetto Esecutore, come concordato tra le Parti.
- Le ‘FAQ – Istruzioni operative per Iniziative Promosse Approccio RBM (Prima e Seconda pubblicazione di AICS del 2022 e 2023)’ sono applicabili alle iniziative promosse che saranno finanziate dal Bando ET OSC – 2023?
No. Si evidenzia comunque che la maggior parte dei criteri e principi delle FAQ – Istruzioni Operative pubblicate nel 2022 e 2023 sono state integrate nel Bando, negli Allegati e nelle Linee Guida del Bando ET OSC 2023.
- Rispetto all’Allegato 2 – Documento Unico di Progetto, nelle Linee Guida dell’Allegato stesso e nell’Art. 7, comma 1, lettera b) del Bando, viene specificato il numero massimo di pagine di cui deve essere composto. Ci sono anche limiti di righe / caratteri per ogni sezione e sottosezione del DUP stesso?
No, tranne per la sezione 2 del DUP, non vi sono altri limiti di caratteri per sezione oltre al numero massimo di 70 pagine.
- Rispetto al Sub-Allegato 4 – Modello Quadro Logico, vi sono tre colonne evidenziate in giallo inerenti all’Indicatore Valore Iniziale, l’Indicatore Valore corrente e l’Indicatore Valore Finale. Il fatto che siano evidenziate significa qualcosa e, specificatamente, che non devono essere compilate in fase di presentazione della Proposta Iniziale o che debbano essere compilate in maniera differente rispetto alle altre?
L’evidenziazione in giallo non ha alcun significato particolare. In fase di presentazione della Proposta Iniziale, le colonne rilevano solo i Valori Iniziali e Finali dell’Indicatore, che devono corrispondere a quanto inserito nel DUP.
- Per il Lotto 2, in caso di progetti in ATS, ciascuno dei Soggetti facenti parte dell’ATS deve essere in possesso dei requisiti previsti dall’articolo 5.3 del Bando, da attestare secondo le modalità previste dall’Allegato 1.2 “Modello di domanda di partecipazione”. Come avviene tale attestazione?
L’attestazione del possesso dei requisiti previsti dall’art. 5.3 del Bando avviene attraverso la dichiarazione presentata dal Soggetto Proponente nella domanda di partecipazione (Allegato 1.2 “Modello di domanda di partecipazione”) rilasciata ai sensi e per gli effetti degli artt. 75 e 76 e artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000, nonché ai sensi e per gli effetti dell’articolo 5, commi 2 e 3.
Materiali formativi sulle Procedure Generali Promossi RBM AICS
- Come è possibile accedere ai supporti formativi AICS sulle Procedure Generali Promossi RBM?
Al seguente link sono disponibili tutti i supporti formativi finora utilizzati nel corso dei Training promossi dall’Agenzia sulle “Procedure Generali RBM” ed erogati in favore delle OSC e degli ET: https://www.aics.gov.it/wp-content/uploads/2023/11/Programmi-formativi-Procedure-Generali-RBM-AICS_2024.pdf
Ulteriori domande di chiarimenti relative al bando potranno essere indirizzate unicamente da parte dei Soggetti/Enti Proponenti ammessi a partecipare al presente Bando a mezzo PEC, al seguente indirizzo e-mail dell’AICS: faq.bandi@aics.gov.it entro e non oltre il 29 Febbraio 2024.