E’ stato presentato questa mattina nell’ambito di Codeway il prossimo bando dell’Agenzia per la Cooperazione dedicato ai progetti proposti dalle Organizzazioni della Società Civile e degli Enti Locali italiani impegnati nella cooperazione internazionale. Il bando, più volte annunciato nei mesi scorsi, dovrebbe essere approvato dal Comitato Congiunto del prossimo 15 dicembre e vedere l’uscita entro la fine dell’anno. Sarebbero previsti circa 4 mesi per l’elaborazione delle proposte progettuali con una scadenza per la presentazione dei progetti ad aprile 2024.
Come già anticipato la dotazione finanziaria del bando sarà di 180 milioni di euro suddivisa in 2 Lotti di intervento:
- Lotto n. 1 riservato alle Iniziative proposte dagli Enti Territoriali, aventi una dotazione finanziaria di Euro 60.000.000;
- Lotto n. 2 riservato alle Iniziative proposte dalle Organizzazioni della Società Civile e altri soggetti senza finalità di lucro aventi una dotazione finanziaria di Euro 120.000.000.
L’85% della dotazione finanziaria sarà destinata a iniziative da realizzarsi nei Paesi del continente africano e il restante 15% negli altri Paesi partner, tra questi in particolare l’Ucraina e i paesi dei Balcani.
Si tratta di cifre sfidanti rispetto ai passati bandi AICS, in particolare per gli Enti Locali italiani che vedono una dotazione disponibile superiore a quanto stanziato in tutti i bandi precedenti a loro dedicati e forse addirittura sovrastimata rispetto alle attuali capacità di progettazione. In casa AICS si attende un forte protagonismo degli EL e un aumento della loro capacità di implementazione diretta e gestione dei progetti che fino ad oggi ha visto un ruolo molto forte di altri partner coinvolti nelle iniziative, soprattutto di quelli della società civile.
I temi chiave del bando riprendono quelli dei precedenti bandi, centrati sugli SDGs, con un focus su quelli che più sembrano più compatibili con il Piano Mattei che il governo sta lentamente elaborando.
Tra le novità da sottolineare la formazione professionale, alla quale potrebbe essere dedicato un lotto specifico, oltre a una trasversalità premiante della trasformazione digitale. Al centro della presentazione anche il tema del partenariato che dovrebbe permeare le iniziative con una premialità sulle collaborazioni con il settore privato.
Il bando sarà gestito con le procedure RMB approvate nel 2020 già in uso nelle iniziative attualmente in corso e approvate con il precedente bando. Procedure che se vogliono veramente garantire un maggiore e più misurabile impatto dei progetti necessitano di una revisione che renda più lineare la progettazione e l’implementazione a partire dall’identificazione degli indicatori fino alle tempistiche e modalità di monitoraggio e valutazione delle iniziative.
L’Agenzia garantisce che a seguito dell’uscita del bando verrà organizzato un InfoDay di presentazione che possa dare ai potenziali proponenti l’opportunità di chiedere approfondimenti e chiarimenti.