Sono 1266 in totale, di cui 397 all’estero e 869 in Italia, gli interventi umanitari, educativi, culturali e di aiuto allo sviluppo finanziati quest’anno dalle chiese valdesi e metodiste con i fondi otto per mille.
Oggi gli uffici dell’otto per mille Valdese hanno pubblicato gli elenchi dei progetti selezionati tra le 2893 domande di finanziamento sottoposte da parte delle organizzazioni del terzo settore.
Le risorse destinate quest’anno all’Unione delle chiese metodiste e valdesi ammontano a circa 42 milioni, di cui quasi 40 milioni già assegnati, si riferiscono alla dichiarazione dei redditi 2020 (e quindi ai redditi 2019) e corrispondono a 489.512 firme (il 2,9% del totale delle scelte espresse dai contribuenti).
Per quanto riguarda le iniziative sostenute in Italia, il 23% del totale, ricade nella categoria “Miglioramento delle condizioni di vita di soggetti affetti da disabilità fisica e mentale”. Seguono poi diversi progetti di carattere culturale, con una percentuale del 17%, quelli dedicati alla “Promozione del benessere e della crescita di bambini e ragazzi”, il 15% del totale e diversi sulla precarietà lavorativa con il 9% dei fondi destinati. Tra le voci nell’elenco dei progetti approvati in Italia, anche la «prevenzione e il contrasto alla violenza di genere (7%); l’accoglienza a rifugiati e migranti (6%); l’educazione alla cittadinanza (5%); gli anziani (3%) e il recupero di detenuti e ex detenuti (4%) e la tutela dell’ambiente (3%)».
I progetti internazionali sono stati così ripartiti: interventi sanitari e di tutela della salute (22%), educazione (16%), protezione dell’infanzia (12%), formazione professionale e attività generatrici di reddito (12%), diritti umani (11%), promozione ruolo delle donne e uguaglianza di genere (9%), sviluppo rurale e sicurezza alimentare (6%), aiuti umanitari in emergenza (4%), lotta alla malnutrizione (4%), accesso all’acqua e all’igiene (2%), tutela dell’ambiente (2%). La maggior parte dei progetti approvati si concentra in Africa e Medio Oriente, oltre all’America latina.