Nell’ambito del programma Erasmus è stato aperto un bando per il supporto di Reti europee che sviluppino e mettano in attuazione le politiche nel campo dell’istruzione dei bambini e dei giovani provenienti da un contesto migratorio. L’obiettivo del bando è sostenere una rete europea di soggetti pertinenti (responsabili politici, professionisti, ricercatori, rappresentanti delle comunità di migranti e altre parti interessate) per analizzare e co-creare conoscenze su politiche efficaci per un’istruzione inclusiva di qualità dei bambini e dei giovani provenienti da un contesto migratorio, promuovere la cooperazione tra le diverse parti interessate, diffondere più ampiamente pratiche efficaci e approcci innovativi e sostenere la politica della Commissione Ue sull’inclusione dei bambini e dei giovani provenienti da un contesto migratorio nell’istruzione e attraverso l’istruzione, nel contesto dello Spazio europeo dell’istruzione.
Il sostegno verrà accordato a un solo progetto riguardante la costituzione di una rete europea che abbia le seguenti priorità:
Sviluppo professionale degli insegnanti e dei dirigenti scolastici;
- Garantire una valutazione completa e multidimensionale dei bambini rifugiati appena arrivati e delle competenze dei giovani;
- Riconoscimento delle qualifiche degli alunni e degli studenti neo-arrivati;
- Supporto all’acquisizione della lingua di scolarizzazione pur preservando le lingue e le culture esistenti;
- Salute mentale e benessere degli alunni rifugiati e immigrati, apprendimento sociale ed emotivo, lotta ai traumi nell’ambito e attraverso l’istruzione;
- Prevenzione della discriminazione e del bullismo, gestione dei conflitti interculturali;
- Insegnamento su migrazioni, conflitti, guerre;
- Digitalizzazione inclusiva;
- Sostegno olistico all’integrazione, coinvolgendo famiglie e comunità più ampie;
- Raccolta sistematica di dati rivolti alla politica.
Sono finanziabili le seguenti attività:
- Creazione e ulteriore sviluppo della rete; cooperazione con istituzioni e organizzazioni partner all’interno e all’esterno della rete;
- Attività volte a sviluppare, testare, adattare e adottare/attuare politiche e pratiche innovative;
- Scambio di esperienze e buone pratiche, apprendimento tra pari, peer reviews, visite di studio e workshop, organizzazione di conferenze e seminari;
- Ricerche congiunte, indagini, studi e analisi, compresa l’analisi per Paese o la mappatura di approcci e pratiche; analisi delle riforme recenti o in corso;
- Sensibilizzazione e diffusione dei risultati;
- Raccomandazioni politiche, valutazione e monitoraggio delle attività di rete.
La sovvenzione UE può coprire fino all’80% dei costi del progetto per un massimo di 1.200.000 €. I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno 15 soggetti di 15 diversi Paesi ammissibili.Sono ammissibili anche reti, che siano legalmente costituite come persone giuridiche, composte da almeno 15 membri provenienti da 15 diversi Paesi ammissibili. I progetti proposti devono avere durata di 48 mesi, indicativamente con inizio da marzo 2023.
La scadenza per la presentazione delle proposte è fissata per il 12 ottobre 2022.