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Dalla UE 17 milioni per promuovere la partecipazione alla vita democratica e civica

Nell’ambito del programma europeo Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori (CERV) è stato recentemente pubblicato un bando sulla partecipazione e il coinvolgimento dei cittadini, con il quale vengono stanziati poco più di 17 milioni di euro per finanziare progetti transnazionali finalizzati a promuovere la partecipazione dei cittadini e delle associazioni rappresentative alla vita democratica e civica dell’UE, offrendo loro l’opportunità di contribuire attivamente al processo di elaborazione delle politiche. Il bando rimane aperto fino al 10 febbraio 2022.

L’obiettivo del bando è promuovere la partecipazione e il contributo dei cittadini e delle associazioni rappresentative alla vita democratica e civica dell’Unione, consentendo loro di far conoscere e scambiare pubblicamente opinioni in tutti i settori di azione dell’Unione. Il bando intende anche supportare le seguenti iniziative politiche dell’UE: Piano d’azione per la democrazia europeaRelazione 2020 sulla cittadinanza dell’UEStrategia per rafforzare l’applicazione della Carta dei diritti fondamentali dell’UE sostenendo progetti promossi da partnership transnazionali e reti che coinvolgono direttamente i cittadini.

I progetti dovrebbero concentrarsi sulle seguenti priorità:

  • Elezioni del Parlamento europeo del 2024 e partecipazione dei cittadini. Questa priorità potrebbe anche promuovere i diritti di cittadinanza dell’UE e contribuire all’attuazione del Piano d’azione UE per la democrazia europea e della Relazione 2020 sulla cittadinanza dell’UE;
  • Esaminare come la crisi COVID-19 ha influito sul dibattito democratico e sull’esercizio dei diritti fondamentali;
  • Approcci e strumenti democratici innovativi, in particolare strumenti digitali (e-democracy), per aiutare i cittadini a far sentire la propria voce e a scambiare opinioni pubblicamente su tutti i settori d’intervento dell’UE;
  • Combattere la disinformazione e altre forme di interferenza nel dibattito democratico, dando ai cittadini la possibilità di prendere decisioni informate aiutandoli a identificare la disinformazione e promuovendo l’alfabetizzazione mediatica, con il coinvolgimento dei giornalisti;
  • Coinvolgere i cittadini e le comunità nel dibattito e in azioni relativi al clima e all’ambiente.

Verranno sostenute attività che contribuiscono a promuovere la democrazia, l’inclusione e la partecipazione democratica nell’UE, ad esempio:

  • promozione dell’impegno sociale attraverso dibattiti, campagne, iniziative di sensibilizzazione, conferenze, workshop, attività culturali ecc. inerenti temi in linea con le priorità indicate e che forniscono un collegamento all’agenda politica europea e al processo decisionale, e;
  • raccolta di opinioni dei singoli individui attraverso un approccio dal basso (facendo anche ricorso a social network, webinar, ecc.) e l’alfabetizzazione mediatica; e
  • promozione degli scambi tra cittadini su tematiche relative all’UE per favorire una migliore comprensione delle diverse prospettive.

I progetti possono essere presentati da organismi non-profit privati, come organizzazioni della società civile, istituzioni educative, culturali o di ricerca. Possono essere partner di progetto organismi non-profit o autorità pubbliche regionali e locali. Il bando è aperto anche a organizzazioni internazionali.

I progetti devono essere realizzati da un consorzio costituito da almeno tre soggetti di tre diversi Paesi ammissibili. I progetti proposti devono avere una durata compresa tra 12 e 24 mesi, indicativamente con inizio tra luglio-ottobre 2022 e dovranno essere realizzati nei seguenti paesi:

UE 27 (post Brexit) – Austria, Belgio, Bulgaria, Cechia, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.

PTOM – Paesi e Territori d’Oltremare: Paesi, territori e collettività che non sono sovrani ma dipendono in misura diversa dai tre Stati membri con i quali mantengono legami speciali, ovvero 1.Olanda: Aruba, Bonaire, Curaçao, Saba, Sint Eustatius, Sint Maarten; 2. Francia: Nuova Caledonia, Polinesia francese, Terre australi e antartiche francesi, Isole di Wallis e Futuna, Saint Pierre e Miquelon, Saint Barthélemy; 3. Danimarca: Groenlandia

Scarica il bando

Linee guida e modulistica


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