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Le ONG a Draghi e alla politica: non dimenticate la Cooperazione Internazionale

Parte da AOI l’appello rivolto al Presidente incaricato Mario Draghi nel giorno che precede le consultazioni delle parti sociali per chiedere che siano messe in priorità nel programma del suo Governo il rilancio dell’Aiuto Pubblico allo Sviluppo (APS) e la Cooperazione Internazionale. “Un settore che oggi un fanalino di coda delle politiche del nostro Paese, influendo negativamente sull’autorevolezza complessiva della politica estera italiana nei tavoli internazionali e che invece dovrebbe essere una scelta etica e strategica, più che mai nella stagione della pandemia globale, per salvare il Pianeta e cancellare le ragioni di guerre, conflitti, fame, povertà e ingiustizie sociali”.

Eppure le organizzazioni di cooperazione internazionale hanno affiancato anche in Italia gli enti di terzo settore nel sostegno alle fasce più vulnerabili della popolazione civile, al sistema socio-sanitario e dell’istruzione, alle istituzioni locali, continuando a sostenere le attività solidali e umanitarie nelle aree del mondo con un maggiore indice di povertà, in cui il virus si sta diffondendo pericolosamente e spesso, troppo spesso, in assenza di farmaci e misure igienico-sanitarie efficaci al suo contrasto.  

Una marginalità che viene registrata anche nelle posizioni dei partiti che sosterranno il nascente governo. Il PD per esempio, lamenta la portavoce Silvia Stilli, ha completamente dimenticato la politica estera, un impegno che questo partito ha tradizionalmente avuto e che oggi non esiste se non in qualche marginale capoverso del documento programmatico con le proposte prioritarie per il Premier incaricato Mario Draghi.  

Le 135 organizzazioni di AOI avanzano al Presidente incaricato Mario Draghi nove proposte prioritarie per il nuovo governo.

La prima è quella di procedere in tempi brevi all’assegnazione della delega ad una/un Vice Ministro della Cooperazione internazionale presso il Maeci, come previsto dalla stessa L.125/2014.

Si chiede poi di riallineare, a partire dai prossimi decreti governativi e nelle Leggi di Bilancio del 2022 e del 2023, il budget dell’APS italiano agli impegni internazionali per l’attuazione dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile, ritornando già da questo anno allo 0,3% nel rapporto APS/RNL, raggiunto nel 2017 e poi sceso allo 0,22% nel 2019.

In questo quadro AOI chiede al nuovo Governo di interrompere la prassi dell’aiuto “gonfiato”, che porta a sovrastimare nei fondi APS approvati dalle Leggi di bilancio le risorse destinate al Ministero dell’Interno per la gestione dei costi dei rifugiati in Italia: l’impegno diretto nelle politiche e attività di cooperazione internazionale deve essere certo e identificabile per target, obiettivi e i risultati.

In terzo luogo, la richiesta è di attivare un incremento di risorse per l’APS di 200 milioni all’anno per il triennio 2021-2022-2023, per costituire un Fondo Straordinario per l’emergenza globale Covid-19, come richiesto ma non approvato nella Legge di Bilancio 2021, al fine di rispondere autorevolmente alle conseguenze della pandemia nei Paesi più fragili, attraverso la realizzazione di Programmi regionali d’impatto che coinvolgano in partenariato gli attori della cooperazione internazionale pubblici e privati.

La quarta proposta è quella di promuovere e rafforzare la partecipazione dell’Italia nel coordinamento e nella gestione di iniziative di Cooperazione Delegata dell’Ue. Si chiede poi di dare piena attuazione alla L.125 garantendo trasparenza e coerenza nel regolare ed effettivo funzionamento degli organi che essa ha istituito e nei processi decisionali collegati. E di garantire alle organizzazioni di solidarietà e cooperazione Internazionale effettiva parità di accesso e partecipazione ai bandi e alle misure del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali a sostegno di tutto il Terzo Settore italiano.

Le utlime tre proposte riguardano la possibilità di coinvolgere le organizzazioni di solidarietà Internazionale nella co-programmazione e nell’attuazione delle assi tematici del PNRR (Piano Nazionale di Resilienza e Resistenza); di costituire un fondo straordinario con risorse aggiuntive nel 2021 per il sostegno alle attività di emergenza e cooperazione internazionale delle organizzazioni e delle Autorità Locali bloccate o messe in crisi per il Covid-19 e, infine, di inserire il personale cooperante/in missione all’estero delle organizzazioni nelle liste prioritarie nel piano nazionale di vaccinazione anti Covid-19 (ovviamente a scalare rispetto alle fasce più a rischio della popolazione).

Leggi l’appello completo


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