ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER
Vuoi ricevere ogni giorno i bandi e le news?

La svolta africana si chiama AfCFTA, il mercato di libero scambio più vasto al mondo

Dopo un biennio di negoziati, ministri e capi di stato dell’Unione Africana hanno infatti lanciato ufficialmente l’AfCFTA (African Continental Free Trade Area), l’Accordo continentale di libero scambio, il cui scopo è rivoluzionare e rilanciare il commercio africano.
Durante il vertice di Niamey del mese scorso anche la Nigeria, uno dei grandi paesi africani a non aver ancora aderito, ha approfittato dell’occasione per sottoscrivere l’intesa. Ora, dei 55 paesi del continente, manca all’appello soltanto l’Eritrea.

L’AfCFTA – con un bacino di un miliardo e duecentomila persone e due miliardi di dollari di Pil – è destinata a diventare l’area di libero scambio più grande al mondo. L’obiettivo principale dell’accordo è favorire le aziende e le industrie africane, far ripartire il commercio intercontinentale e garantire una crescita dell’occupazione.

Secondo l’accordo, nel giro di 5 anni, i paesi aderenti all’AfCFTA dovranno eliminare progressivamente le tariffe doganali sul 90 per cento di prodotti e servizi, con l’obiettivo di sviluppare del 52% un commercio intra-africano (oggi è fermo al 17%) fortemente penalizzato negli ultimi decenni dalle economie europea e cinese. Cinque anni per sbrogliare un groviglio di leggi locali, ordinamenti e prassi commerciali, tra le quali trasporti e stoccaggi inadeguati, tasse commerciali, lunghe procedure doganali che hanno reso finora il mercato intra-africano estremamente costoso, scomodo e vittima di lungaggini, con conseguenze negative su occupazione e crescita economica di un continente intero.

I 55 Stati africani vorrebbero così ridurre la propria dipendenza dall’export delle materie prime e nel frattempo sognano – per il futuro – una Comunità economica e un’Unione monetaria africana. Questo strumento sarà fondamentale anche per la piena integrazione continentale e per la costruzione di un percorso di pace e sicurezza, in un continente caratterizzato da una forte incertezza politica ed economica. Ormai la maggior parte dei leader africani sono convinti che solo un processo di integrazione politica ed economica continentale sarà in grado di aiutare le economie più deboli a crescere e sarà capace di negoziare con i partner stranieri migliori condizioni per uno sviluppo davvero sostenibile.

Per saperne di più


Leggi anche






Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *