La Legge di Bilancio per il 2019 (L. 145/2018, articolo 1, comma 287) ha istituito un fondo, con una dotazione di 2 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019 e 2020 e di 4 milioni di euro annui a decorrere dal 2021, da destinare a interventi di sostegno diretti alle popolazioni appartenenti a minoranze cristiane oggetto di persecuzioni nelle aree di crisi, attuati dai soggetti della società civile attivi nel sistema della cooperazione italiana.
Il fondo ha come obiettivo quello di proteggere la libertà religiosa delle minoranze cristiane in quei contesti la cui particolare fragilità rischia di aumentare la vulnerabilità e l’esposizione delle comunità di fedeli.
Le iniziative dovranno contribuire a contrastare fenomeni di odio, intolleranza e discriminazione, valorizzando la diversità e promuovendo l’interazione culturale, sociale ed economica.
Il bando aperto da AICS andrà a finanziare interventi di sostegno diretti alle popolazioni appartenenti a minoranze cristiane oggetto di persecuzioni nelle aree di crisi (L. 145/2018, art 1, c.287). Per quanto riguarda il target group degli interventi, sono eleggibili azioni in favore di minoranze cristiane appartenenti a una delle seguenti categorie:
a) alle chiese/denominazioni membro e/o affiliate al World Council of Churches;
b) alle chiese/denominazioni membro e/o affiliate ai Council of Churches locali o regionali (es. IMBISA, AMECEA, CCA etc);
c) alle chiese/comunità di riconosciuta presenza storica;
Non verranno presi in considerazione progetti a beneficio di singole denominazioni cristiane minoritarie in un contesto in cui i cristiani sono la maggioranza (ad es. progetti in favore della Chiesa cattolica o protestante in Etiopia laddove la maggioranza della popolazione è Cristiano Copta).
Seguendo un approccio volto a favorire processi di inclusione e coesione sociale, agendo in ottica multidimensionale per il contrasto alle discriminazioni, potranno essere realizzate le seguenti attività a favore delle minoranze cristiane:
a) assistenza sanitaria primaria e assistenza medica (anche a vittime di violenze);
b) assistenza legale (anche in termini di attuazione delle disposizioni degli ordinamenti locali);
c) eventuale riabilitazione/realizzazione di immobili di uso delle comunità interessate (scuole, centri comunitari, luoghi di aggregazione, altre infrastrutture distrutte da attentati ad eccezione di luoghi di culto, etc.), sia attraverso opere civili che con acquisto di attrezzature;
d) interventi di sensibilizzazione delle comunità locali sul l’integrazione;
e) sostegno all’inclusione economica;
f) supporto ai difensori dei diritti umani;
g) progetti in campo educativo e della formazione professionale;
h) sussidi per borse di studio;
i) azioni di assistenza comunitaria e attività sociali e di supporto a gruppi vulnerabili.
Lo stanziamento complessivo per il bando ammonta a € 4.000.000 di cui 2.000.000 a valere su ciascuna delle annualità 2019 e 2020.
Gli interventi proposti dovranno:
a) avere una durata pari al massimo a 24 mesi;
b) richiedere un finanziamento complessivo pari al massimo: a € 500.000 per progetti di durata annuale a € 250.000;
c) richiedere un finanziamento complessivo minimo di € 150.000;
d) rispettare i massimali e le previsioni per la compilazione del piano finanziario contenute nell’allegato “Spese Ammissibili;”
e) avere un costo totale inferiore all’ammontare dei proventi totali annuali del proponente per il 2018;
f) prevedere il coinvolgimento di almeno un partner locale.
Gli interventi potranno inoltre richiedere un contributo pari al 100% del costo totale dell’iniziativa. Sarà considerata positivamente la previsione di una partecipazione monetaria del Proponente e/o di altri finanziatori al costo totale dell’iniziativa.
La presentazione delle proposte potrà avvenire esclusivamente attraverso l’invio di una e mail di posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo protocollo.aics@pec.aics.gov.it entro e non oltre le ore 12:00 del 31 ottobre 2019.
ALLEGATI
1. Domanda di partecipazione
2. Proposta di intervento
3. Spese ammissibili
4. Valutazione sulle condizioni politiche e di sicurezza
5. Griglia per la valutazione della Proposta di intervento
6. Accordo di partenariato