Si chiama Impact Challenge sulla Sicurezza, è il fondo messo in campo da Google.org con dieci milioni di euro per sostenere le ONG europee che lavorano sui problemi legati all’odio, all’estremismo e alla sicurezza dei minori, sia online che offline. Con queste risorse il fondo si propone di supportare progetti comunitari europei, sia nuovi sia già esistenti, per aiutare a promuovere iniziative contro l’odio e l’estremismo e di aiutare i giovani a diventare cittadini digitali consapevoli. Ogni progetto beneficiario selezionato potrà ottenere un grant compreso tra 50.000 euro e 1 milione, oltre a ricevere assistenza tecnica da Google. Le candidature sono aperte fino al 28 giugno 2019.
Il fondo ha anche l’obiettivo di costruire resilienza online e offline sostenendo il lavoro degli esperti e delle comunità in tutta Europa, compresi i nuovi approcci all’educazione, i progetti comunitari e le tecnologie innovative, gettando le basi per una risposta più inclusiva e coesa della società civile. Affrontare insieme queste sfide, dentro e fuori dal Web, può rafforzare il nostro impatto collettivo.
Criteri per la candidatura
Impatto
Come e in che misura il progetto proposto protegge le comunità e le famiglie online? Oppure, in che modo il progetto proposto si oppone a odio ed estremismi? Il progetto si fonda su ricerche e dati relativi al problema e alla sua soluzione? Se avrà successo, quante persone ne beneficeranno e in che misura?
Fattibilità
Il team ha un piano ben sviluppato e realistico per realizzare quanto viene proposto? Il team possiede le conoscenze e le competenze adatte per eseguire il piano o ha identificato i giusti partner e gli esperti della materia di cui ha bisogno per concretizzarlo?
Innovazione
Qual è l’idea principale o l’innovazione che differenzia questo progetto da altri, nella teoria o nella pratica? Cosa lo rende unico? Come si avvale della tecnologia, in modo nuovo o creativo, per affrontare il problema che cerca di risolvere?
Scalabilità
Se avrà successo, il progetto può essere ridimensionato per superare la proposta iniziale? Il progetto può ridimensionarsi direttamente, servire come modello per altre iniziative o permette di fare passi avanti nel campo?
La Challenge è aperta a qualunque organizzazione non profit, ente pubblico o privato accademico o di ricerca oppure impresa sociale a scopo di lucro con progetti di beneficenza in uno dei seguenti paesi: Albania, Andorra, Austria, Belgio, Bosnia ed Erzegovina, Bulgaria, Cipro, Città del Vaticano, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Kosovo, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Macedonia settentrionale, Malta, Moldavia, Monaco, Montenegro, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, San Marino, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Ucraina e Ungheria. Purtroppo, non sono idonei i soggetti singoli che non fanno parte di un’organizzazione.
Anche Milano ospiterà il prossimo 18 giugno uno dei workshop di presentazione che sarà anche un’occasione per discutere i temi legati alla sicurezza ed all’estremismo online (Registrati qui)