La società di consulenza globale Mercer ha appena pubblicato la sua consueta classifica annuale sulla qualità della vita in 231 città in tutto il mondo. Un buon indicatore per tutti gli aspiranti cooperanti e per chi già vive da espatriato ed è alla ricerca di nuove mete. Inutile dire che nella parte alta della classifica si trovano solo mete da HQ, quelle città dove risiedono gli uffici centrali delle agenzie delle Nazioni Unite, delle Organizzazioni internazionali; al top c’è Vienna seguita da molte città del nord Europa, poi Ginevra, Amsterdam, Berlino per arrivare fino alla internazionalissima Brussels che si posiziona al 28° posto.
Ma veniamo all’Africa, base operativa della stragrande maggioranza degli espatriati italiani della cooperazione allo sviluppo. Le 39 variabili raggruppate dai ricercatori in dieci categorie (come intrattenimento, istruzione, alloggio, sicurezza, ecc) hanno fatto posizionare al top delle città africane la capitale di Mauritius, Port Louis. Analogamente alle annate 2017 e 2018, i primi 10 posti del continente sono occupati da Durban, Città del Capo e Johannesburg (nonostante il loro scarso livello di sicurezza), seguono le città del nord Africa Rabat, Casablanca e Tunisi per poi ritornare a sud con Windhoek, Gaborone e Lusaka.
E’ solo dopo la decima posizione che iniziamo a incontrare alcune città meta delle ONG e del mondo della cooperazione: Dakar all’11° posto, Kampala al 14°, Maputo al 19° e Nairobi al 21°.
Se si riguarda però il loro posizionamento nella classifica generale, il continente africano rimane decisamente indietro rispetto città europee e asiatiche. Prima a livello regionale, la città di Port Louis è solo 83 su 231 città valutate. E in totale, 40 città africane su 45 prese in esame, sono tutte collocate nella metà bassa della classifica.
Decisamente bassa la qualità della vita in Africa centrale, tutte le città si trovano nella parte finale della classifica con Bangui, la capitale della Repubblica Centrafricana, relegata all’ultimo posto e preceduta solo da Khartoum, N’Djaména, Brazzaville, Kinshasa, Conakry, Bamako, Niamey e Ouagadougou. Ed è proprio la scarsa sicurezza personale a penalizzare il rank di queste città che precipitano così in fondo alla classifica.
Situazioni peggiori in termini di sicurezza si registrano solo nel medio oriente con Damasco, Sana’a e Bagdad ai piedi della lista. Ecco di seguito la classifica completa delle città Africane: