Il 2018 è il terzo anno di operatività dell’Agenzia e vedrà la terza edizione dei bandi per progetti di cooperazione e educazione alla cittadinanza globale proposti dalle OSC italiane. Il calendario dei bandi dovrebbe inoltre comprendere la seconda edizione del bando per il settore privato profit e di quello dedicato agli enti territoriali oltre che un possibile sperimentazione di bando per il mondo universitario italiano. Ad oggi però dall’AICS non è arrivata nessuna informazione ufficiale sul calendario di queste importanti scadenze che rischiano di concentrarsi pericolosamente in pochi mesi (quelli estivi) come già sperimentato negativamente nel 2017.
L’anno scorso il bando per progetti di cooperazione delle OSC nei paesi partner aveva richiesto oltre 7 mesi di lavorazione, presentato all’inizio di aprile, pubblicato a fine maggio, ha portato alla comunicazione degli esiti finali pochi giorni prima di Natale. Poco più di 5 mesi la lavorazione del bando per gli enti territoriali, 10 mesi per quello dedicato al settore privato profit, che aperto a luglio scorso, non ha ancora visto pubblicati gli esiti.
Non c’è quindi da ben sperare per la tornata 2018 per la quale non trapela dall’AICS nessuna informazione ufficiale, un silenzio che lascia presagire un ulteriore slittamento del calendario.
I pochi leaks da via Contarini parlano di un bando OSC che si giocherebbe in un’unica fase (full proposal senza concept note) e che potrebbe essere pubblicato a inizio giugno. In alternativa il bando slitterebbe a dopo l’estate con la pubblicazione a inizio settembre. Questa seconda ipotesi sembra consolidarsi negli ultimi giorni.
Nel frattempo, in assenza di occasioni di confronto ad hoc messe in campo dall’AICS, le reti di ONG (AOI, CINI e LINK) hanno costituito un gruppo di lavoro, come fatto anche negli anni passati, finalizzato all’analisi valutativa dei bandi OSC e ECG e alla raccolta presso i propri associati delle criticità emerse ed eventuali proposte correttive.
Le organizzazioni che volessero contribuire segnalando criticità o proposte possono richiedere alla propria rete di appartenenza l’apposta griglia predisposta dal gruppo di lavoro. Le organizzazioni che non fanno parte di nessuna rete possono comunque utilizzare lo spazio dei commenti qui di seguito per ogni altra segnalazione o commento.