La RAI, attraverso il suo Segretariato Sociale, da anni accoglie e valorizza nel palinsesto dei programmi le tematiche di carattere sociale rappresentate da associazioni impegnate in questo contesto sul territorio nazionale. Ciò avviene attraverso tre tipi diversi di iniziative, in attuazione del Contratto di Servizio e degli indirizzi parlamentari sul pluralismo del servizio pubblico. Si tratta di Trasmissioni con pubbliche raccolte di fondi, Campagne “Rai per il sociale” e Iniziative di sensibilizzazione. Per richiedere l’utilizzo di questi spazi è necessario conoscere il regolamento pubblicato dal Segretariato Sociale della RAI e applicare all’interno delle scadenze previste. Di seguito le principali informazioni a riguardo
Trasmissioni con pubbliche raccolte di fondi – trasmissioni speciali dedicate interamente alla raccolta fondi o trasmissioni nelle quali vengono inseriti appelli alla raccolta fondi con le indicazioni per i versamenti (vedi regolamento relativo).
Il regolamento prevede due periodi per presentare la richiesta di raccolta fondi: uno primaverile e uno autunnale e più esattamente: Il bimestre marzo/aprile, per effettuare una raccolta fondi nel secondo semestre dell’anno in corso. Il bimestre settembre/ottobre, per effettuare una raccolta fondi nel primo semestre dell’anno successivo.
Campagne “Rai per il sociale” – Spazi promozionali gratuiti offerti da Rai, su autorizzazione della Direzione Generale, ad associazioni no profit per la trasmissione di spot a finalità sociale e da loro realizzate (vedi regolamento relativo).
Anche in questo caso il regolamento prevede due periodi per presentare la richiesta di campagna “Rai per il Sociale”: uno primaverile e uno autunnale e più esattamente: il bimestre marzo/aprile, per mandare in onda lo spot nel secondo semestre dell’anno in corso, il bimestre settembre/ottobre, per mandare in onda lo spot nel primo semestre dell’anno successivo.
Iniziative di sensibilizzazione – proposte provenienti da cittadini, associazioni, istituzioni, ecc, volte ad ottenere un adeguato risalto all’interno della programmazione su specifici eventi di carattere sociale (vedi regolamento relativo).
Per le richieste di sensibilizzazione non è prevista una tempistica definita . Per ragioni logistiche, gli uffici, salvo eventi straordinari, daranno priorità alle richieste presentate almeno trenta giorni prima della data dell’evento o del periodo richiesto.