A meno di una settimana dalla scadenza del bando per iniziative promosse da organizzazioni della società civile, l’Agenzia per la Cooperazione ha finalmente pubblicato le risposte scritte ad alcune delle domande sottoposte dagli operatori dopo la data di pubblicazione. Le risposte pubblicate si limitano a 36 questioni poste soprattutto in occasione dell’Info day dello scorso 26 maggio. Attenzione ad alcune delle risposte pubblicate che di fatto riportano indicazioni diverse da quelle date verbalmente durante la giornata di presentazione.
- Il costo totale indicato nella concept note può essere modificato nella proposta completa fino ad un massimo del 10% (in aumento o diminuzione).
- Nel caso in cui la richiesta di cofinanziamento all’AICS riguardi un’iniziativa già in corso, è necessario allegare il documento di progetto completo come approvato dal precedente donatore già al momento della presentazione della concept note.
- Qualora presente il need assessment deve essere redatto esclusivamente in italiano.
- Le risorse eventualmente previste per il sub-granting possono essere erogate esclusivamente a entità locali comprese nel target group cui l’iniziativa si rivolge. La Controparte e i partner dell’implementazione dell’iniziativa non possono accedere a tali fondi.
- Sono ammissibili le spese sostenute in Italia solo se specificamente connesse alla realizzazione delle attività previste dall’iniziativa. Non sono tali le spese connesse all’organico strutturale in Italia impiegato nella gestione complessiva delle iniziative del soggetto proponente.
- Le spese bancarie per la stipula delle fidejussioni sono ammissibili ma solo i costi bancari, non l’importo della garanzia.
Ecco di seguito le 36 risposte pubblicate dall’AICS.
GENERALI
1. Il limite previsto per le battute è comprensivo degli spazi?
Si, per norma redazionale le battute comprendono gli spazi.
2. A chi viene applicato il limite relativo alla presentazione di “un massimo di 2 proposte come capofila e un massimo di ulteriori 2 come partner”?
Tale limite si applica al soggetto proponente richiedente il contributo, ovvero a chi abbia presentato almeno una proposta come capofila.
3. E’ possibile presentare 2 proposte, anche nello stesso Paese?
Sì.
4. Sono ammissibili iniziative realizzate in più Paesi? Se sì, quale Paese determinerà l’inserimento nei lotti?
Sì. Per l’inserimento nei lotti, sarà preso in considerazione il Paese principale di intervento, da
indicare come primo nella sezione “informazioni generali” della concept note e della proposta completa.
5. Il costo totale da indicare nella concept note corrisponde al costo complessivo dell’iniziativa, comprendente il contributo AICS, quello del proponente e quello di eventuali altri finanziatori?
Sì.
6. Il costo totale indicato nella concept note può essere modificato nella proposta completa?
Sì, può essere aumentato o diminuito fino ad un massimo del 10%.
7. È prevista una soglia minima per il contributo richiesto?
No.
8. Nel caso di iniziative pluriennali, c’è un limite all’ammontare di ogni singola rata
No. Nel rispetto dei massimali previsti per l’intero contributo, l’ammontare delle singole rate lasciato alla valutazione del proponente in base alle necessità dell’iniziativa.
9. E’ possibile considerate come cofinanziamento gli introiti derivanti da attività di progetto?
Sono ammissibili come cofinanziamento gli introiti generati attraverso attività di recupero dei costi dei servizi prestati, che siano reimpiegati nelle attività.
10. Cosa si intende quando si chiede di indicare se l’intervento si innesta in un’altra iniziativa, il solo cofinanziamento o anche coordinamento e sinergia?
Entrambe le possibilità.
11. E’ possibile indicare più un Settore OCSE/DAC e più di un SDG?
È previste un solo Settore OCSE/DAC (quello prevalente), mentre possono essere indicati più SDG.
DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE
12. Quando bisogna allegare il documento di progetto completo come approvato dal precedente donatore, nel caso in cui la richiesta di cofinanziamento all’AICS riguardi un’iniziativa già in corso?
Al momento della presentazione della concept note.
13. E’ possibile inserire i dati relativi al need assessment nel formulario per la concept note, ai fini della relativa valutazione?
Sì, i dati del need assessment possono essere riportati nella sezione relativa all’analisi dei problemi. Qualora lo spazio a disposizione non fosse sufficiente a contenere tutte le informazioni di cui si dispone, è possibile allegare un need assessment alla concept note. La valutazione terrà conto, in ogni caso, della qualià e della pertinenza dei dati e non della mera presenza dell’allegato.
14. In quale lingua deve essere redatto il need assessment, se allegato?
Esclusivamente in italiano.
CONTROPARTE E PARTNER
15. È possibile coinvolgere più di una controparte locale?
Sì.
16. E’ possibile coinvolgere come partner organismi di altri Paesi?
Sì, Europei e non.
17. Quali costi sostenuti dai partner è possibile coprire con il budget dell’iniziativa?
È possibile rimborsare ai partner solo le spese specificamente sostenute per la realizzazione delle attività previste dall’iniziativa. A queste condizioni le spese comprendono anche quelle relative all’impiego di personale, che deve essere opportunamente comprovato.
18. Tutti i partner possono gestire quote di budget?
Sì.
19. Sono ammissibili fatture intestate ai partner?
Sì, purché siano direttamente riconducibili a spese connesse alla realizzazione di attività previste nella proposta approvata.
20. Cosa distingue un Partner da un fornitore?
Un Partner contribuisce alla realizzazione dell’iniziativa secondo i ruoli e le modalità di gestione definiti nell’apposito accordo di partenariato. Un partner non può mai trarre vantaggio economico dalle attività e può ricevere solo il rimborso delle spese specificamente sostenute per la realizzazione delle attività previste dall’iniziativa. Un fornitore, invece, provvede beni e servizi necessari alla realizzazione delle attività, acquisiti dal soggetto proponente e/o dai partner.
21. Agenzie di sviluppo locale a partecipazione pubblica e privata e altri enti analoghi senza finalità di lucro sono assimilabili ad Enti locali?
Sì.
22. Un’organizzazione che rientra nell’art. 26 della Legge 125/2014 non iscritta all’elenco e che non ha tra i fini statutari la cooperazione allo sviluppo, può essere partner e gestire risorse e attività?
Innanzitutto occorre precisare che un’organizzazione che non abbia tra i propri fini statutari la cooperazione allo sviluppo non rientra tra quelle indicate all’art. 26 L. 125/2014. Pur senza dare accesso ai criteri di premialità, una simile organizzazione può comunque essere individuata come partner e gestire attività e risorse.
23. E’ possibile che soggetti non identificati come partner gestiscano le attività?
Soggetti non indicati tra i partner potranno essere coinvolti nella realizzazione delle attività, ma non potranno avere la titolarità nella realizzazione di spese.
SUB GRANTING
24. Chi può accedere alle risorse eventualmente previste per il sub-granting?
Possono accedere al sub-granting esclusivamente entità locali comprese nel target group cui l’iniziativa si rivolge. La Controparte e i partner dell’implementazione dell’iniziativa non possono accedere a tali fondi.
25. Sono previsti importi massimi per la voce 2.6 Sub-granting, fondi di dotazione, rotazione e microcredito?
No, l’entità dei fondi deve essere coerente con le attività dell’iniziativa.
26. Sono previsti limiti o indicazioni rispetto alle attività di Sub-granting, fondi di dotazione, rotazione e microcredito?
No, tali attività devono essere coerenti con l’iniziativa.
PIANO FINANZIARIO
27. Sono ammissibili spese sostenute in Italia?
Sì, se specificamente connesse alla realizzazione delle attività previste dall’iniziativa. Non sono tali le spese connesse all’organico strutturale in Italia impiegato nella gestione complessiva delle iniziative del soggetto proponente.
28. Cosa si intende per prestazioni episodiche da parte del personale?
Sono le prestazioni del personale impiegato nella realizzazione di specifiche attività funzionali al conseguimento dei risultati e che non è possibile inserire nelle categorie 1.2. e 1.4.
29. Il rimborso per le spese di vitto e alloggio connesse agli spostamenti necessari alla realizzazione di attività è previsto anche per il personale locale?
Si.
30. E’ obbligatorio prevedere personale per ognuna delle Categorie previste tra le Risorse Umane?
No. Il personale deve rispondere solo alle necessità di realizzazione dell’iniziativa.
31. Per il personale qualificato di breve termine (1.2 e 1.4), è possibile inserire prestazioni di durata pari a 120 e/o 150 giorni?
Sì, perché la durata complessiva della prestazione può essere coperta da più contratti. In caso di comprovata necessità, sarà ammissibile una estensione dei contratti in essere.
32. In caso di difficoltà a produrre il curriculum vitae per il personale qualificato locale di breve termine, è possibile presentare documentazione sostitutiva?
In caso di comprovata impossibilità, il curriculum vitae per il personale locale di breve termine potrà essere sostituito da una dichiarazione del Legale Rappresentante dell’ente esecutore attestante l’idoneità della persona selezionata a svolgere le attività previste.
33. Sono ammissibili le spese bancarie per la stipula delle fidejussioni?
Sì, ma solo i costi bancari, non l’importo della garanzia.
34. Le valutazioni di medio termine e finale possono essere realizzate da enti o persone di altri Paesi compreso il Paese di realizzazione?
Sì, purché si tratti di enti o persone in possesso di adeguate capacità ed esperienza.
35. Nella proposta completa, bisogna compilare il piano finanziario con il dettaglio delle singole annualità?
No, bisogna inserire solo i dati relativi alla durata complessiva dell’iniziativa.
36. Quando va presentato il piano finanziario della prima annualità?
Il piano finanziario della prima annualità va presentato dopo l’eventuale approvazione dell’iniziativa, secondo le modalità previste dalle procedure di gestione e rendicontazione delle iniziative.