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Un solo progetto per il Bando DEAR 2016, ma arriva il sub-granting

Oltre due anni dopo l’ultimo bando dedicato dall’UE alla sensibilizzazione e all’educazione sui temi dello sviluppo torna la call DEAR “Raising public awareness of development issues and promoting development education in the European Union”. Il bando è stato presentato venerdì scorso a Bruxelles durante il CSO Forum dai funzionari di Devco e contestualmente pubblicato sul sito di EuropeAid. Con una dotazione finanziaria di circa 93 milioni (da confermare a settembre), sarà diviso in 4 lotti, di cui tre dedicati alla società civile e uno alle autorità locali. Le novità riguardano il lotto 3 dedicato al sostegno finanziario a terze parti (sub-granting) e la possibilità di partecipare ad una sola proposta progettuale in qualità di capofila e/o partner e/o affiliato. Scadenza fissata per i concept note: 1 giugno 2016.

 

E’ proprio quest’ultima la notizia che ha lasciato di stucco i colleghi che hanno partecipato alla presentazione del bando venerdì scorso a Bruxelles. Il nuovo DEAR sarà una sorta di roulette russa, un solo colpo a disposizione, una sola progettazione su cui concentrare la propria attenzione e riporre tutte le speranze di vedere finanziate le proprie attività progettuali per i prossimi tre anni.

 

Obiettivi
L’obiettivo specifico della call è quello di fornire sostegno e promuovere la qualità dell’educazione allo sviluppo e la sensibilizzazione per il pubblico europeo. I progetti proposti devono promuovere una maggiore consapevolezza e comprensione critica del ruolo, responsabilità e stili di vita in relazione a un mondo interdipendente. Le azioni dovrebbero motivare il coinvolgimento efficace della cittadinanza nel locale e nelle azioni globali a sostegno delle dimensioni sociali, economiche, ambientali dello sviluppo sostenibile.

 

I quatto lotti del bando

Lotto 1: Global learning education and campaigning and advocacy projects (progetti condotti da organizzazioni della società civile o associazioni di CSO degli Stati membri dell’UE).
Opzione 1 – Global learning education (comprende educazione formale e non formale)
Opzione 2 – Campaigning and advocacy
Minimo 10 paesi coinvolti.

 

Lotto 2: Global learning education and campaigning and advocacy projects (progetti condotti da organizzazioni della società civile o associazioni di CSO dei paesi UE 13).
Opzione 1 – Global learning education (comprende educazione formale e non formale)
Opzione 2 – Campaigning and advocacy
Minimo 6 paesi coinvolti.

 

Lotto 3: Financial support to third parties (progetti condotti da organizzazioni della società civile o associazioni di CSO degli Stati membri dell’UE).
Opzione 1 – Global learning education (comprende educazione formale e non formale)
Opzione 2 – Campaigning and advocacy
Minimo 6 paesi coinvolti.

 

Lotto 4: Global learning education and campaigning and advocacy projects (progetti condotti da Autorità Locali o associazioni di LAs degli Stati membri dell’UE).
Opzione 1 – Global learning education (comprende educazione formale e non formale)
Opzione 2 – Campaigning and advocacy
Minimo 6 paesi coinvolti.

 

Priorità
Le proposte devono affrontare le seguenti priorità:
Per i lotti 1, 2 e 3, le proposte dovranno contribuire al perseguimento di uno o più dei Obiettivi di sviluppo Sostenibile (SDG) approvati nel settembre 2015 da parte degli Stati membri delle Nazioni Unite.

 

I progetti presentati sul lotto 4 devono riguardare almeno due priorità tra quelli elencati qui di seguito:
Obiettivo 5 – realizzare la parità di genere e responsabilizzare tutte le donne e le ragazze
Obiettivo 11 – rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, flessibili e sostenibili
Obiettivo 13 – adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico
Obiettivo 16 – Promuovere società pacifiche e inclusive per lo sviluppo sostenibile, fornire accesso alla giustizia per tutti e costruire istituzioni efficaci, responsabili e inclusive a tutti i livelli.

 

Per tutti i lotti, le proposte devono concentrarsi sulle interdipendenze tra paesi in via di sviluppo e paesi dell’Unione europea, devono cercare di costruire la comprensione del pubblico sui beni pubblici e le sfide globali (energia sostenibile, sicurezza alimentare, sviluppo umano, l’agricoltura sostenibile). Un particolare accento dovrà essere dato alle questioni trasversali delle migrazioni, dei cambiamenti climatici e della parità di genere.

 

Dotazione di fondi suddivisa per lotti
Lotto 1: Totale disponibile EUR 45.030.000
EUR 15.060.000 (da esercizio finanziario 2016)
EURO 29.970.000 (da esercizio finanziario 2017)

 

Lotto 2: Totale disponibile EUR 15.010.000
EUR 5,020,000 (da esercizio finanziario 2016)
EUR 9,990,000 (da esercizio finanziario 2017)

 

Lotto 3: Totale disponibile EUR 15.010.000
EUR 5,020,000 (da esercizio finanziario 2016)
EUR 9,990,000 (da esercizio finanziario 2017)

 

Lotto 4: Totale disponibile EUR 17.900.000 (esclusivamente in Budget anno 2017)

 

Dimensioni di sovvenzioni

Qualsiasi sovvenzione richiesta nell’ambito della call deve essere compresa tra i seguenti massimali:

 

Lotto 1
Minimo 3.000.000
Massimo 7.000.000

 

Lotto 2 (EU13)
Minimo 750.000
Massimo 7.000.000

 

Lotto 3
Minimo 3.000.000
Massimo 7.000.000

 

Lotto 4 (LA):
Minimo 1.000.000
Massimo 7.000.000

Percentuale massima del co-finanziamento UE: 90% del totale dei costi ammissibili dell’azione per tutti i lotti.

 

La novità del Lotto 3

La vera novità del bando è sicuramente l’introduzione del lotto 3 che ha lo scopo di garantire sostegno finanziario a terzi. Si tratta di un’estensione del meccanismo del sub-granting che DEVCO ha deciso di mettere in campo per rispondere alle critiche segnalate dalla società civile a seguito del bando del 2014. Questo strumento dovrebbe, a detta dei funzionari, garantire che anche organizzazioni di piccole dimensioni possano accedere ai fondi DEAR attraverso specifici bandi che verranno gestiti dalle organizzazioni vincitrici dei progetti di questo lotto.
Le cosìdette terze parti che potranno beneficiare del sostegno finanziario devono essere persone giuridiche, senza scopo di lucro, CSO o associazioni di CSO con sede in uno Stato membro. Devono dimostrare capacità adeguate alla realizzazione di attività e non possono essere beneficiarie di una sovvenzione nell’ambito del lotto 1,2 e 4 (né come applicant né co-applicant né affiliati).
L’importo massimo del sostegno finanziario a terzi non potrà essere superiore a 100.000 €.
Non ci sarà alcun legame contrattuale tra la UE e la terza parte, la quale sarà invece impegnata da un apposito contratto con il capofila del progetto di riferimento.

 

Scarica la presentazione del bando

 

Vedi il video della presentazione del bando

 

Modulistica e guidelines

 


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