Lo abbiamo anticipato alcuni giorni fa, del fondo 2013 dell’otto per mille dell’Irpef a diretta gestione statale sono rimasti solo 400.000 euro. Per la precisione si tratta di 404.771 euro. E pensare che il fondo quest’anno era costituito da 169.899.025 euro, si avete capito bene, quasi 170 milioni. La presidenza del Consiglio dei Ministri si è trovata dunque nell’imbarazzo di decidere a chi assegnare queste briciole avendo davanti ben 1187 progetti presentati alla scadenza del 15 marzo 2013 da enti locali, associazioni e istituti religiosi sui quattro temi ammissibili (fame nel mondo, calamità naturali, assistenza ai rifugiati, conservazione di beni culturali).
Questi 1187 progetti sono stati letti, valutati, schedati (vedi elenco) per arrivare a una lista di 936 progetti giudicati ammissibili per un totale di contributo richiesto di 437 milioni. I progetti ammissibili sono stati etichettati con un codice di priorità: Alta, Media, Medio bassa, Bassa.
Ebbene, come decidere quali di 936 progetti ammissibili finanziare con soli 407.771 euro?
Il metodo applicato è stato “il metodo italiano” che prevede che la pubblica amministrazione faccia quel che crede, come crede in barba a leggi, regolamenti e procedure di trasparenza.
Si legge nello di Schema di decreto recante la ripartizione della quota otto per mille irpef devoluta alla diretta gestione statale, trasmesso alla presidenza del Senato per il parere di rito, che nella formulazione della proposta di ripartizione si è ritenuto opportuno operare una scelta tra le categorie e gli interventi ammessi. Si è scelto quindi di destinare le risorse al finanziamento di progetti relativi alla sola categoria “Fame nel mondo”.
Tra questi sono stati identificati quattro progetti classificati di Alta priorità. Quelli che più sono piaciuti, visto che non esiste una graduatoria con punteggi progressivi assegnati in fase di valutazione dei progetti.
I quattro progetti di priorità Alta finanziati sono:
- Associazione Persone come noi Onlus – Accesso all’acqua e sicurezza alimentare in 7 villaggi del Burkina Faso (97.197 euro).
- Gruppo Missioni Africa – GMA Onlus – Produzione di marmellata per i bambini denutriti in Eritrea (108.184 Euro).
- Medicus Mundi Italia – Sviluppo della produzione, della promozione locale per la lotta alla malnutrizione infantile in Burkina Faso (71.242 euro).
- VIS – Riduzione della povertà e dell’insicurezza alimentare nella regione Somali in Etiopia (128.151 euro).
Leggi lo Schema di decreto della Presidenza del Consiglio
Certo è sconcertante. Ogni anno una serie di funzionari dedicano mesi di lavoro alla valutazione di migliaia di progetti che regolarmente non saranno mai finanziati. Quanto spreco di energie e denaro! E’ davvero il paradosso della nostra macchina statale.
Se fossi una delle organizzazioni che ha sottoposto un progetto chiederei la verifica degli atti di valutazione. Bisognerebbe davvero che tutti lo facessero perchè queste modalità sono inaccettabile dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
saluti Dario
Due progetti in Burkina Faso su centinaia di progetti presentati. Nessuna strategia, nessuna griglia di valutazione. Insomma facevano prima a non fare il bando e dare i fondi direttamente, almeno ìle ONG che i funzionari pubblici non perdevano tempo.
Anche a me ha colpito che il Burkina Faso sia stato “premiato” ancora…sarà ancora collegato con l’aiuto ricevuto per liberare gli ostaggi? https://www.info-cooperazione.it/2012/11/news-prove-tecniche-di-sistema-italia-si-parte-dal-burkina/
Quando comincerà a funzionare davvero la cooperazione in Italia?
la scelta del Governo merita una sola frase: SI VERGOGNI!!! Si riprendE, ancora una volta, i fondi dell’8×1000 con la scusa della mancanza di fondi ma, di decurtare gli svariati benefit alla Casta, non ne vUOL sentir parlare. Ripeto: IL GOVERNO SI VERGOGNI!!! SI VERGOGNIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!
Settimane di lavoro buttate al vento, aspettative disattese, sempre meno fondi…e quei pochi tagliati arbitrariamente e distributi non si sa bene in base a quali criteri di merito. Siamo stanchi di essere presi in giro!Rivogliamo i fondi che ci hanno arbitrariamente tagliato e vogliamo sapere come vengono valutate le proposte!
Sono andata sul sito dell’Associazione Ong Italiane per vedere se nella home o da qualche altra parte veniva data (e condannata) la notizia dello scippo perpetrato ai danni di tutte le 1.187 organizzazioni che hanno presentato anche quest’anno inutilmente un progetto al bando. Il silenzio più assoluto! Ho cercato in rete digitando “Associazione Ong Otto per Mille” e nulla. Se mai comunicato fu lanciato, diciamo che non si è fatto molto per pubblicizzarlo: nemmeno nella home dell’Associazione !!!. Per inciso neppure nelle Home di Link 2007 e Cini vi era traccia della questione, tantomeno nelle aree dedicate ai comunicati stampa. Evidentemente la questione interessa solo a quelle 1.187 organizzazioni che hanno presentato progetti, che proprio poche non sono. A queste organizzazioni chiedo: siete sicure di sentirvi adeguatamente rappresentati dalle vostre piattaforme di riferimento? M.
Effettivamente non c’è stata una grande sollevazione almeno pubblica. Da parte nostra come blog ci siamo mossi verso alcuni parlamentari componenti delle commissioni bilancio di Camera e Senato. Alcuni ci hanno risposto assicurandoci che avrebbero dibattuto l’argomento. L’On Marcon ha ripreso il caso nel suo blog e pare anche in Commissione. Comunque il risultato finale è che ad oggi la Commissione Bilancio della Camera ha già dato parere positivo alla ripartizione presentata dalla Presidenza del Consiglio. Manca ora il via libera al Senato. Vi terremo aggiornati.
saluti – redazione