Sono stati comunicati gli otto progetti approvati dalla DGCS per l’iniziativa di emergenza in favore delle popolazioni vulnerabili del Burkina Faso (AID 10096) e quella in favore delle popolazioni vittime dei recenti conflitti, con particolare attenzione alla tutela dei bambini, delle donne vittime di violenza e della popolazione più vulnerabile in Mali (AID 10084).
Questi i tre progetti approvati per il Burkina Faso:
Progetto di sostegno a rinforzo della resilienza e delle basi della sicurezza alimentare e nutrizionale nella provincia del Seno-Burkina Faso, ONG REACH – ITALIA, Contributo 200.000 €.
Obiettivo resilienza: azioni multisettoriali combinate per fronteggiare una doppia emergenza. ONG Bambini Nel Deserto, Contributo Contributo 199.999,96 €.
Progetto di sostegno e di promozione della resilienza a favore delle popolazioni vulnerabili della regione del Sahel (Prov. Oudalan) ONG LVIA, Contributo 200.000 €.
Cinque quelli approvati in Mali:
Riattivazione economica e sociale di un territorio colpito dalla crisi multidimensionale nel centro-nord del Mali, ONG TERRANUOVA/RETE, Contributo 104.014 €.
Supporto alla resilienza delle famiglie residenti e sfollate e risposta all’emergenza climatica tramite azioni mirate in ambito agricolo, alimentare e sanitario e nutrizionale nei comuni di Pimperna, Sikasso e Zangaradougou-Repubblica del Mali, ONG ISCOS, Contributo 104,109.63 €.
Intervento di emergenza nella protezione, sicurezza alimentare e salute nel Distretto di Douentza, regione di MOPTI, ONG INTERSOS*, Contributo 104.000 €.
Progetto di sostegno alle popolazioni vulnerabili delle zone pastorali della Regione di Mopti (Cercle di Douentza) ONG CISV, Contributo 103.854 €.
Intervento di emergenza a sostegno di donne e bambini nella Regione di Mopti in Mali, ONG ENGIM, Contributo 104.022,15 €.
*Il finanziamento all’ONG INTERSOS sarà condizionato alla disponibilità del cofinanziamento dichiarato.
per la Siria ci sono fondi?
Queste sono le uniche info che abbiamo dalla AOI:
I fondi per l’emergenza rifugiati siriani saranno svincolati soltanto nel 2014 e le cifre a disposizione delle ong sono davvero sconsolanti, a dir poco. Vi è incertezza sulla destinazione delle risorse di budget previste nel decreto missioni per il 2014, rispetto alle priorità per i soggetti a cui assegnarle: sembra prevalere il percorso del multilaterale, con l’annunciato arrivo della Croce Rossa Italiana, fresca di una legge ad hoc che la legittima come soggetto non governativo e le assegna un posto preferenziale nella destinazione dei fondi per l’umanitario e le emergenze in genere.
saluti
redazione