A pensare al Forum organizzato dall’Ex Ministro Riccardi a Milano sembra siano passati degli anni. Vi ricordate quanto interesse, partecipazione e aspettative al teatro Strehler avevano accolto la passerella dei nomi più importanti della politica italiana? Monti, Pisapia, Riccardi, Compaorè, Piebalgs, Scaroni, Terzi, Bonino, Grilli, Guzzetti, Delrio, Dellai, Bonanni, fino ad arrivare a Rossella Urru e Geppi Cucciari. “Muovi l’Italia, Cambia il mondo”, vi ricordate questo slogan? E le altre parole chiave dell’evento: sistema Italia, idee per la cooperazione di domani, la risposta dell’Italia al mondo, partnership pubblico/privato ?
Eppure oggi sono passati poco più di tredici mesi e a guardarsi intorno sembra che nulla sia cambiato, o quasi.
Non abbiamo ancora una nuova legge sulla cooperazione. Niente Agenzia, niente Fondo Unico. Il processo partecipativo precedente al Forum è lettera morta, così come i tavoli tematici e geografici avviati nei mesi successivi. E il Tavolo Interistituzionale? Non abbiamo un nuovo Ministro per la Cooperazione, ma un Vice Ministro, ma anche così al MAE è difficile il dialogo e la collaborazione tra il livello politico e la struttura diplomatica della DGCS. I fondi per fortuna non hanno subito nuovi tagli, ma continuano a passare per mille rivoli quasi impossibili da intercettare e certo non sono messi al servizio di un Sistema Italia della Cooperazione.
Di questo e di altro si parlerà probabilmente oggi a Roma in una conferenza organizzata da CINI (in collaborazione con AOI e Link) dal titolo Ad un anno dal Forum di Milano – La Cooperazione Internazionale allo Sviluppo è diventata un “imperativo etico di solidarietà e un critico investimento strategico per l’ Italia”?. L’incontro vede la partecipazione del Vice Ministro Pistelli che dovrà spigare almeno a che punto si trova, dopo quasi 200 giorni di governo, la proposta di legge governativa per la riforma della cooperazione internazionale.
La conferenza si terrà dalle 10.00 alle 13.00 di oggi, 6 novembre, presso la Sala Conferenze di Piazza Monte Citorio n. 123/A.
Concordo perfettamente, ad un anno dal grande Forum, il panorama sulla cooperazione non è cambiato.Non solo a livello nazionale che poteva in qualche modo essere prevedibile, ma nemmeno il ruolo o lo stimolo degli attori della cooperazione decentrata si è fatto sentire. Anche in Friuli Venezia Giulia, che ha una buona legge che ha prodotto interessanti risultati, non si hanno notizie sulle nuove strategie della cooperazione allo sviluppo. Del piano triennale nuovo non si sente parlare, la cooperazione e la solidarietà internazionale è stata assegna all’assessorato alla cultura e al volontariato, mentre le relazioni internazionali rimangono sotto il controllo della Presidente della Giunta. Ma anche da parte del settore non profit comunque si fa fatica a definire e delineare una posizione politica su quale cooperazione vogliamo.