Sarà un mese difficile per gli operatori che si cimenteranno nella progettazione MAE secondo le nuove procedure appena rese note dal Ministero. La scadenza è ravvicinatissima, il 17 giugno ore 12.00. Il tempo è decisamente troppo poco in particolare per quelle organizzazioni che non avevano già una progettazione MAE pronta da tirare fuori dai cassetti e rispolverare in fretta e furia. In più il fatto che non sia stato posto un limite al numero di proposte progettuali presentabili da parte di ogni organizzazione metterà a dura prova sia le ONG che la DGCS in fase di valutazione. I numeri previsti sono da capogiro, si stimano oltre 300 proposte progettuali a fronte della possibilità di approvarne 50/60. Il tutto garantito dal MAE in 90 giorni. La graduatoria con i risultati infatti sarà approvata da un Comitato Direzionale di metà settembre.
Ieri si è tenuta a Milano la prima giornata informativa organizzata dalla Piattaforma ONG idonee della AOI con la partecipazione di tre rappresentanti della DGCS Uff VII.
Quattro ore di domande da parte di oltre 100 operatori presenti. Consolidate alcune certezze, soprattutto sulla fase di presentazione, restano invece dubbi molto rilevanti sulla fase successiva di gestione e rendicontazione sulle quali resta da fare un lavoro ampio di precisazione delle procedure che dovranno essere adottate dalle ONG firmatarie di convenzione con la DGCS.
Insomma per ora sembra parzialmente raggiunto l’obiettivo “aumento della trasparenza” e ancora lontano quello della “semplificazione” delle procedure. Di fatto i cavilli e la stratificazione delle precedenti delibere rimangono una zavorra enorme che questa nuova delibera non può e non riesce a spazzare via.
In attesa di un allegato di Domande Frequenti, che la Piattaforma ONG idonee si è incaricata di redigere nei prossimi giorni, trovate di seguito alcuni punti caldi affrontati nell’incontro e la presentazione PPT riassuntiva del bando dei colleghi della DGCS.
Chiediamo ai presenti di ieri e a chi dovesse partecipare agli incontri del 17 a Firenze e del 20 a Roma di aggiungere le info mancanti sotto forma di commento a questo post a uso e consumo di tutti i lettori.
GRAZIE
Elementi generali sul bando
Il proponente e i partner componenti l’ATS devono essere ONG idonee. La controparte locale (può essere anche più di una) è quella che firma l’accordo di controparte. Solo questi soggetti possono effettuare spese eleggibili nei progetti. Tutte le fatture devono essere intestate a questi soggetti.
Gli accordi con la controparte e lettere gradimento autorità si possono autocertificare in fase di presentazione e c’è tempo 15 gg dopo la scadenza per sottoporli. (ok scanner con traduzione in italiano se firmati in lingua). Per la lettere gradimento autorità, soprattutto per paesi dove sia problematico il rapporto con le autorità locali, è possibile utilizzarne una lettera già sottoscritta per un progetto MAE precedentemente predisposto da una ONG (ci si riferisce a documenti dei mesi scorsi e non troppo datati e che abbiano riferimento esplicito al medesimo progetto).
Altri partner di altro genere (univ, aziende, onlus, etc) non possono spendere direttamente. Possono contribuire con cash o valorizzazioni.
L’accordo tra ONG e l’ATS si formalizzano dopo l’approvazione eventuale del progetto. L’ATS dovrà essere sottoscritta dal Notaio.
I progetti possono anche essere multi-paese.
La ONG deve dimostrare di avere i requisiti x operare nel paese (registrazione o autorizzazione governativa). In fase di proposta basta l’autocertificazione. Poi se approvato serve dimostrarlo in fase di firma di convenzione. Questo vale anche per tutte le ONG componenti una ATS che debbano operare nel paese.
La valutazione avviene attraverso una graduatoria unica. Nell’applicativo online, che verrà messo in funzione dalle DGCS, le ONG sono tenute a scegliere il lotto su cui identificare il progetto. Sulla base di questa indicazione, in caso di punteggio alto in graduatoria, ogni progetto approvato verrà allocato sulle risorse del lotto indicato, fino ad esaurimento delle risorse dei lotti. Nel caso di progetto che risponde alla tematica di un lotto ed è anche in uno dei paesi prioritari, vale comunque la scelta della ONG rispetto al lotto indicato.
Un prossimo bando con budget sicuramente inferiore sarà lanciato a Ottobre per impegnare i fondi 2014.
Elementi finanziari e sulla rendicontazione
Nel budget da presentare si dettaglia solo il budget del triennio e quello della prima annualità.
I limiti finanziari sono solo due:
Max 70% co-finanziamento del MAE e Min 5% cash della ONG (o delle ONG se in ATS)
Non ci sono limiti espliciti alle valorizzazioni
Anticipazione
Contributo fino a 100.000 euro: no garanzia; trattenuta 30% ultima rata
Contributo > 100.000 euro: Garanzia con franchigia di 100.000 euro sul contributo totale = [(contributo totale – franchigia)/ numero rate]*0,40 (polizza Fidejussoria)
Il rendiconto delle annualità sarà possibile già all’avvenuta spesa del 70% del budget della annualità in corso e comunque nel periodo da 2 mesi prima della data di scadenza dell’annualità a 2 mesi dopo (dal 10° al 14° mese). Insieme al rendiconto si presenta il budget previsionale del II anno. Presentato il rendiconto il MAE riconosce il 100% della II annualità. Speso il 70% della II annualità si può presentare il secondo rendiconto + il rendiconto del 30% delle spese del I anno. E così via. Anche il III anno viene erogato al 100% e non c’è saldo finale in quanto sostituito dalla garanzia fidejussoria. Non esiste più il residuo impegnato
Ogni singolo articolo del budget (voce dettagliata) non può variare più del 15%, questo vale per ogni tipologia di spesa. Per sforamenti superiori al 15% bisogna presentare una variante. Le varianti avranno autorizzazione con silenzio assenso dopo 60 giorni. La DGCS suggerisce di mandare anche numerose varianti durante l’implementazione oppure una variante unica riepilogativa di tutti gli sforamenti del 15% almeno 60 giorni prima del rendiconto.
Il 12% di spese generali includono anche spese bancarie e fideiussorie e atti notarili.
Rimangono valide tutte le norme su cooperanti, volontari e consulenze.
Non esiste più la voce Formazione Quadri.
E’ stato detto qualcosa rispetto al possibile co-finanziamento di progetti UE già in corso? grazie Angelo
Se un progetto non passa in questo bando con scadenza a metà giugno, può essere ripresentato nel bando di ottobre? E’ stato detto qualcosa a riguardo?
Si, possono essere ripresentati senza problemi. Bisogna però vedere che valutazione avranno in questo primo bando. Comunque su richiesta la DGCS invierà la valutazione della proposta alla ONG.
Se l’analisi della situazione è quella indicata da voi, allora siamo di fronte ad una vera e propria FOLLIA. Se si dovessero confermare quelle date di scadenza (16-17 giugno) e in attesa che vengano ufficialmente comunicate, avremo, neanche 20 giorni di tempo utile per rispettare l’iter ministeriale.
Altro che riduzione di complessità … E’ roba da matti!!!!!
è possibile avere una versione in word degli allegati? grazie mille
per quanto riguarda varianti e compensazioni aggiungo che lo spostamento del 15% sulle singole voci è sia in aumento che in diminuzione. Lo spostamento per compensazione può avvenire anche tra capitoli (p.e. abbasso del 15% tutte le singole voci di un capitolo e ridistribuisco altrove sempre nel rispetto del 15%). Rimane il vincolo che i totali delle rubriche 6 e 8 e della categoria 3.1 non possono comunque superare la % massima del costo totale del budget consentita per queste voci.
grazie
le spese bancarie sono riconosciute nella categoria 4.2 mentre fidejussione e notaio nel 12% degli amministrativi.
Noi eravamo presenti. Per il cofinanziamento di proposte UE, usciranno delle direttive apposite, al MAE interessa come possibilità ma regolamentata in modo specifico, in linea di massimo adesso non è previsto.
Sulla possibilità di ripresentare un progetto ad ottobre se bocciato ora, non è stato chiesto, ma si è detto che si possono ripresentare ora progetto rifiutati prima, per cui penso che teoricamente sia possibile.
Ho partecipato al primo incontro sulle nuove procedure.Vorrei suggerire di organizzare diversamente gli interventi.Invece di fare una presentazione veloce di una decina di minuti sulle nuove linee guida e lasciare poi la platea libera di presentare le proprie domande in maniera spontanea ma non organica, forse sarebbe meglio dividere la presentazione per argomenti e per ciascuno di essi lasciare che vengano poste e discusse le domande pertinenti .
Dopo che si effettua l’iscrizione al portale Progetti O.N.G Promossi, che cosa è necessario fare?