La Direzione Generale Cooperazione allo Sviluppo del MAE informa le ONG che è stata stanziata sul capitolo 2181 l’intera disponibilità di cassa prevista per l’esercizio finanziario 2013 per i pagamenti dovuti alle Ong per la realizzazione dei progetti promossi. Trattasi di un risultato che non ha precedenti negli ultimi anni di crisi e che fa stato di un’importante inversione di tendenza, mettendo al riparo dal rischio di ritardi nelle erogazioni. A tal fine, anche per raggiungere il prioritario obiettivo comune di smaltire con regolarità i fondi e non rischiare che vadano in economia alla fine dell’anno, la DGCS invita le Ong a presentare i rendiconti dei progetti cofinanziati in corso con la massima sollecitudine e comunque non oltre i termini previsti dalla delibera 73/06 (3 mesi dalla fine dell’annualità e 6 mesi nel caso di rendiconto a conclusione del progetto).
Si precisa che i rendiconti tardivi verranno esaminati in subordine temporale a quelli presentati entro le scadenze, benché da ciò possa discendere un pregiudizio anche grave nella tempistica dell’erogazione.
In ogni caso, per i rendiconti dovuti e per i quali sono già scaduti i termini, le Ong sono sollecitate a regolarizzare la propria posizione con la massima urgenza e comunque non oltre 60 giorni dalla data odierna.
L’ufficio VII precisa inoltre che, secondo il dettato dell’art. 4 del modello di contratto per i cooperanti, approvato con Delibera n. 72 del 09/10/2006, è prevista l’incompatibilità della funzione del cooperante con qualsiasi altro incarico, come quello di Rappresentante Paese, anche non retribuito