Da oltre un mese aspettiamo invano la pubblicazione delle graduatorie sulla ripartizione dei fondi 8×1000 a diretta gestione statale che prevedono una quota da destinare a progetti legati alla fame nel mondo, ai rifugiati oltre che per la cultura e le calamità naturali.
L’unica comunicazione ufficiale ci giunge dal Dipartimento per il coordinamento amministrativo della Presidenza del Consiglio dei Ministri in data 10 dicembre. In questa lettera si dice che “Per effetto di recenti interventi legislativi di natura finanziaria, che hanno disposto alcune rimodulazioni di spesa della quota dell’ otto per mille dell’IRPEF a diretta gestione statale, non è ancora nota l’entità della somma a disposizione per il finanziamento dei progetti presentati, e pertanto, non si conoscono a tutt’oggi gli esiti del procedimento”.
Nel frattempo alcuni di voi ci hanno segnalato di aver preso contatto con lo stesso ufficio e che la riposta sia stata più categorica “anche quest’anno non ci sarebbero più risorse nel fondo” in quanto destinate ad altre urgenze di budget dello stato.
Sarebbe il secondo anno consecutivo di prosciugamento della quota statale dell’8×1000. L’ennesima beffa dopo le rassicurazioni di Monti e Riccardi che avevano garantito le risorse e l’equa distribuzione tra i quattro temi previsti per legge.
Non ho parole se così fosse: per l'ennesima volta fatica sprecata inutilmente nella progettazione, promesse disattese. Inutile convocare forum sulla cooperazione pieni solo di bla bla, belle vetrine elettorali, quando poi la sostanza manca e la parole sono solo vuoti riempitivi.
Ecco l'emendamento alla Legge di Stabilità 2013 approvato in Senato che si riferisce al fondo 8×1000. Questo in realtà non chiarisce quanto il fondo sia stato intaccato:
Art 1
279. L'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 47, secondo comma, della legge 20 maggio 1985, n. 222, relativamente alla quota destinata allo Stato dell'otto per mille dell'imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF), è ridotta di 85,5 milioni per l'anno 2013 e 14 milioni per l'anno 2014.
280. L'autorizzazione di spesa di cui al comma 290 è ulteriormente incrementata delle disponibilità residue per l'anno 2012 relative all'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 47, secondo comma, della legge 20 maggio 1985, n. 222, relativamente alla quota destinata allo Stato dell'otto per mille dell'imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF). Per l'attuazione del presente comma il Ministero dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare le necessarie variazioni di bilancio. Una quota delle disponibilità di cui al precedente periodo, nella misura di 8 milioni di euro, è destinata al finanziamento degli interventi diretti a fronteggiare i danni conseguenti agli eccezionali eventi alluvionali che hanno colpito il territorio della Provincia di Teramo di cui alla dichiarazione dello stato di emergenza del decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri del 10 marzo 2011, prorogato con decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri del 18 aprile 2012 e successiva nomina della struttura commissariale, giusta ordinanza n. 0005 del Capo Dipartimento della Protezione Civile del 10 giugno 2012. Il presente comma entra in vigore dalla data di pubblicazione della presente legge nella Gazzetta Ufficiale.