La Regione Veneto ha ridotto del 50% il capitolo di bilancio dedicato alla promozione dei diritti umani e della cultura di pace, si dice nella delibera che si tratta degli effetti dei tagli agli enti locali. Da 600.000 € del 2010 si passa a 300.000. E fino qui c’era da aspettarselo. Quello che lascia perplessi è che a rimetterci siano le iniziative proposte dalla società civile veneta. La Regione infatti riserva i 300.000 € superstiti al finanziamento delle azioni dirette, ovvero quelle decise attraverso Decreti del Dirigente del settore.
Non ci sono più i 158.677 € che l’anno scorso erano stati destinati (attraverso bando pubblico) a sostenere i progetti delle associazioni del territorio su queste tematiche.