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Terzo set di FAQ del Bando AICS 2023

L’Agenzia per la Cooperazione ha pubblicato il terzo set di FAQ (Frenquently Asked Questions) relativo alle domande ricevute oltre il 07.03.2014 in merito al bando per la Cooperazione allo Sviluppo dedicato al Bando 2023 per progetti delle OSC e degli Enti Territoriali.

(Lotto 1) Ufficio con funzioni di cooperazione internazionale
104. Con riferimento al Lotto 1 e al requisito di cui alla lettera a) dell’art. 5 del Bando, cioè che “siano dotati di un ufficio che ricomprenda tra le sue funzioni quella di cooperazione internazionale, come da Dichiarazione resa dal Rappresentante Legale o da altro soggetto dotato di potere di firma nella Domanda di partecipazione (Modello Allegato 1.1) di cui al successivo art. 7 comma 1.a”, si chiede di sapere se soddisfi correttamente il requisito previsto dal Bando, l’avvenuta formale approvazione ed istituzione, prima della pubblicazione del Bando in G.U.R.I., di un “Ufficio”, che preveda fra le proprie finalità la gestione associata delle politiche e dei servizi europei nel territorio, al fine di garantire un’efficace dinamica cooperazione tra gli enti locali e di utilizzare al meglio le opportunità offerte dall’Europa e che preveda altresì i seguenti servizi erogati agli Enti partecipanti: informazione, formazione, orientamento, networking e supporto nella progettazione europea.
Fermo restando quanto già precisato nelle FAQ n. 29 e n. 42, si chiarisce ulteriormente che, qualora non sia formalmente presente il nomen iuris: “Cooperazione internazionale” nella definizione formale dell’Ufficio, l’Ente fornirà tutti gli elementi per dimostrare che tale Ufficio ricomprenda o eserciti funzioni e/o competenze e/o attività riconducibili e/o coerenti con la Legge n. 125/2014 (per esempio, solidarietà/inclusione sociale, solidarietà internazionale/costruzione di partenariati o attività affini/gestione di progettualità finanziate dalla Cooperazione italiana e/o da ECHO, DG Near, DG INTPA, etc.) nei Paesi partner.

105. L’Ente può essere considerato con funzione di cooperazione internazionale in considerazione della sua particolare collocazione geografica di frontiera?
No, se solo limitato alla posizione geografica. Ciò che rileva sono le funzioni e le attività de facto, come dichiarato dal Rappresentante Legale dell’Ente (art. 5 del Bando e FAQ sopra riportate).

(Lotto 1) Requisiti Partner
106. Un’ associazione no-profit con sede legale in altro paese europeo è eleggibile come partner in riferimento al Lotto 1?
Si

(Lotto 1) Ambito intervento
107. In funzione delle deleghe previste secondo l’attuale ordinamento degli enti locali per le provincie, all’interno del Lotto1, quale ambito è maggiormente confacente?
Tutti quelli previsti per il Lotto 1

(Lotto 1) Costi risorse umane
108. I costi, delle Risorse Umane dell’Ente impiegate nella realizzazione delle attività dell’Iniziativa, come vengono giustificati? Come viene imputata la spesa del personale a livello di voci retributive? Sono da considerarsi incentivi tecnici?
I costi per le risorse umane imputati all’Iniziativa dovranno essere supportati dalla apposita/idonea documentazione che giustifichi il costo e il relativo pagamento (Busta paga/Bonifico). Per quanto riguarda le voci retributive si rimanda alla normativa di riferimento dell’Ente.

(Lotti 1 e 2) Paese d’intervento
109. Le iniziative proposte devono riguardare investimenti da realizzarsi solo nei paesi di intervento previsti dall’art. 3 del bando o possono essere sviluppate in Italia andando ad interessare cittadini dei Paesi di intervento?
Le proposte devono riguardare attività da realizzarsi nei Paesi previsti all’art. 3, e possono coinvolgere diverse tipologie di Partner, tra cui anche le Diaspore.

(Lotti 1 e 2) OG, OS, Risultati, Indicatori e OSS
110. Con riferimento alla relazione tra Obiettivo Generale, Obiettivo Specifico, Risultati, Indicatori e OSS, non è chiaro se l’OG debba rifarsi a uno degli OSS elencati o a uno degli indicatori dei target OSS elencati. Inoltre all’art. 9 viene indicato che almeno 1 degli indicatori dell’OG (e ove applicabile dell’OS) deve essere riferito a target OSS.
Quindi sembrerebbe che, per la formulazione dell’OG, OS e risultati bisogna utilizzare uno degli indicatori del target OSS scelto (per es. un indicatore di target OSS per l’OG e uno di un altro target OSS per l’OS? E così via per i risultati?), mentre per la formulazione dell’indicatore dell’OG bisogna riferirsi al target OSS scelto. È corretta questa interpretazione? O si intende che gli indicatori dell’OG devono riferirsi agli indicatori del target OSS e l’OG deve riferirsi al target OSS, o all’OSS stesso?
Nel primo caso, se OG, OS e risultati vengono definiti utilizzando gli indicatori dei target OSS elencati, gli indicatori per OG, OS e risultati possono essere di libera scelta, o devono essere gli stessi indicatori che si sono usati per la formulazione di OG, OS e risultati?
Relativamente all’Obiettivo Generale, le proposte dovranno perseguire gli OSS indicati nel Bando per ciascun ambito di intervento, e utilizzare gli Indicatori relativi ai Target indicati per misurare l’Obiettivo Generale, l’Obiettivo Specifico e, ove applicabile, i Risultati.
Gli indicatori, quantitativi e/o qualitativi, dovranno essere:
– al massimo 2 per l’Obiettivo Generale, di cui almeno 1 riferito a Target degli OSS (art. 2 del Bando);
– al massimo 2 per l’Obiettivo Specifico, di cui almeno 1 a Codificazione internazionale o nazionale e, ove applicabile, riferito a Target degli OSS (art. 2 del Bando)

(Lotti 1 e 2) Durata convenzionale e ammissibilità spese
111. In caso di proposte progettuali della durata di mesi 36, è possibile prevedere la copertura di 39 mensilità per le figure coinvolte nella rendicontazione, considerato che una parte rilevante della loro attività non può che svolgersi una volta chiuso il progetto?
Le spese imputate al progetto devono essere impegnate (con contratto, lettera d’incarico ecc.) entro la durata convenzionale (36 mesi +12 mesi massimi eventuali di proroga).
Il pagamento di tali spese già impegnate entro la data di chiusura delle attività progettuali, può avvenire entro i sei mesi successivi, alla chiusura delle attività, necessari per la presentazione del rendiconto finale.

Scarica il terzo set di FAQ


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