E’ operativa ieri la nuova piattaforma informatica denominata Juno che da quest’anno dovrà essere utilizzata per accedere ai fondi Otto Per Mille della Chiesa Evangelica Valdese. Il bando per la presentazione delle richieste di finanziamento per il 2019 si è aperto il 19 novembre e chiuderà il 21 dicembre 2018. Tutti gli enti richiedenti dovranno creare un proprio account all’interno della piattaforma Juno compilando in prima battuta l’anagrafica dell’organizzazione per poi proseguire con la Compilazione di una Richiesta di Finanziamento. Ecco di seguito le principali caratteristiche di Juno.
Sono tre i passaggi che devono essere eseguiti per la presentazione di una Richiesta di Finanziamento (RDF) sono i seguenti:
- Accreditamento utente e registrazione dell’ente sulla piattaforma
- Compilazione dell’Anagrafica Ente
- Compilazione di una Richiesta di Finanziamento (RDF)
La Richiesta di finanziamento è articolata in due sezioni:
- La Sezione Ente: nella quale si acquisiscono informazioni sui principali aspetti gestionali ed organizzativi dell’ente richiedente;
- La Sezione Progetto: nella quale si devono inserire dati e informazioni sul tipo di intervento per il quale si richiede un finanziamento
Nel campo di testo dedicato alla descrizione del progetto è possibile descrivere le varie azioni che compongono il progetto ed il Piano di Spesa può essere costruito allo stesso modo.
Il Piano di spesa è articolato in 7 Categorie di Spesa che raggruppano tutti i costi che sono generalmente previste all’interno di un progetto.
- Risorse Umane
- Viaggi e Spostamenti
- Servizi
- Formazione
- Attrezzature e materiali
- Acquisto beni immobili, costruzione e ristrutturazione
- Comunicazione e visibilità
I costi relativi alle spese di coordinamento del progetto possono essere riportati in un’azione ad hoc oppure ripartiti tra tutte le azioni del progetto. È possibile richiedere una quota per le spese generali per un massimo del 5%.
Nella definizione del budget è possibile indicare eventuali altri Enti finanziatori del progetto. Possono essere inseriti sia i contributi già deliberati da altre realtà erogatrici sia i finanziamenti richiesti ma per i quali si è ancora in attesa di un’approvazione.
Ogni progetto dovrà essere compreso in una delle seguenti categorie di intervento:
Progetti In Italia
Accoglienza e inclusione di rifugiati e migranti
Anziani
Attività culturali
Contrasto alla povertà, al disagio sociale e alla precarietà lavorativa
Educazione alla Cittadinanza
Interventi sanitari e di tutela della salute
Miglioramento delle condizioni di vita di soggetti affetti da disabilità
Prevenzione e contrasto della violenza di genere
Promozione del benessere e della crescita di bambini e ragazzi
Recupero e inclusione di detenuti ed ex detenuti
Progetti all’Estero
Accesso all’acqua e igiene
Educazione
Formazione professionale e attività generatrici di reddito
Interventi sanitari e di tutela della salute
Lotta alla malnutrizione
Promozione del ruolo delle donne e uguaglianza di genere
Partecipazione, dialogo, Governance e diritti umani
Protezione dell’infanzia
Tutela dell’ambiente
Sviluppo Rurale e Sicurezza Alimentare
Aiuto umanitario – emergenza
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